15 ottobre 2010

Cambio di scala

Nonostante mi abbia fruttato più di una (2, in effetti) benevola presa per il culo, la mia riflessione sul mezzo campo da calcio è proseguita fruttuosamente nel dopogara della staffetta di sabato scorso. Mi chiedevo infatti perchè il mio cervello effettuasse il "cambio di scala" di cui al post precedente. Lungi dall'essere sia perfetto, i solito quando riceve una regola, la segue: perchè in zona punto andava in tilt? La risposta è stata che spesso nel tondino della lanterna ci sono dei sassi, o, ancora più precisamente, che i sassi diventano particolarmente importanti proprio nel tondino. E qui il cervello incappa in quello che è davvero un cambio di scala, ma non fra dentro e fuori dal tondino, ma fra un oggetto e quello che lo circonda.

Quello che il cervello vede nel francobollo qui a fianco sono due puntini neri separati da una distanza pari alla dimensione del puntino. Il cervello, almeno il mio, da questo capisce: ci sono due sassi che hanno una distanza pari alla loro dimensione. Quindi se i sassi sono grandi un metro, fra loro ci sarà circa un metro di distanza. La cosa è perfettamente logica e perfettamente sbagliata. La dimensione del puntino fa infatti riferimento agli standard issom, mentre la loro distanza fa riferimento alla scala della cartina. Quindi in questo caso i sassi sono di 1 metro e distano 15 metri uno dall'altro. E in realtà le cose sono ancorapiù complicate. Perchè la distanza fra i due sassi sarà massimo di 15 metri, ma potrebbe essere anche di 4, 8, 10, 12 o un numero intermedio, dato che per farli vedere distinti il cartografo non può disegnarli troppo vicini. Vero, cartografi?

Detto in termini tecnici anche se non orientistici, la roba sopra vuol dire che la scala in cui è disegnato l'oggetto (qualcosa come 1:100) è molto diversa da quella circostante (1:15.000). Ma c'è anche di peggio. Ci sono infatti anche degli oggetti che hanno una scala in una dimensione, e un'altra nell'altra. E' il caso degli oggetti lineari, come una strada o un muretto, che nella direzione in cui si sviluppano hanno la scala della cartina, mentre nell'altra sono paragonabili ad un sasso. Per cui il muretto nel cerchietto del francobollo qui a fianco il mio cervello se lo aspetta delle dimensioni di una panchina, mentre può essere lungo 20 metri (o anche molto meno, per il discorso di cui sopra sulle lunghezze e distanze minime).

Non è mica una roba facile l'orienteering.

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