22 aprile 2012

CSI a Madrano

In attesa di rielaborare il lutto per la gara di coppa Italia di oggi, e di vederne gli split per una disamina più precisa, ritorno alla gara di domenica scorsa. Si correva a Madrano, una middle o qualcosa del genere, valida come terza prova del campionato trentino CSI. Il Rivale assente per la futile scusa del suo matrimonio il giorno prima, la carta non esattamente norvegese, un tracciatore noto amante dei percorsi filanti, e un paio di avversari pericolosi, Candotti in primis: insomma, quella che tutti direbbero una gara per me.

Il tempo è già stato clemente in Lessinia, e non concede il bis. Alla partenza piove più o meno copiosamente, in compenso dato che nell'organizzazione non ci sono ne Aaron nè Bezzi, la musica di sottofondo è molto piacevole. Parto fra gli ultimi e devo decidere se non riscaldarmi abbastanza facendo un riscaldamento breve, o raffreddarmi troppo facendolo lungo sotto l'acqua. Opto per una via di mezzo.

Il tipo di gara è quello che Daves Senior, quello che in macchina salta i semafori rossi, definisce con rara efficacia, "corri mona!". Bisogna correre, correre e correre. Ma in realtà, come al solito, non solo, e mi tira molto su una costola il fatto che Nicola Bertoldi, uno che di sola corsa mi straccia su qualsiasi distanza e terreno dai mille alla mezza maratona, ha preso 6 minuti dal primo (che poi sarei io...). Ciò detto, la cronaca lanterna per lanterna sarebbe una gran sega, perchè come diceva il tracciatore a fine gara non è che da questa cartina si possa tirare fuori molto più di una campestre. Mi rimangono giusto l'ennesimo promemoria sull'importanza di non sottovalutare le tratte di campagna (perchè a forza di microscelte alla fine i secondi che si lasciano per strada possono essere parecchi), un puno di domanda sulla 8 (non è che facendo il giro largo invece di scollinare ci si metteva meno?) e una nota di biasimo per non aver preparato l'uscita dal portico dopo la 16.

Le classifica finale dice che ho vinto con poco meno di due minuti su Candotti (che è pur sempre campione italiano sprint M45 in carica) e tre e mezzo su Hueller. Una settimana fa, ne ero quasi soddisfatto.


3 commenti:

  1. 4- se scendevi da sentierino guadagnavi
    8 - certo che a fare il giro impiegavi meno
    10 - perché tornare indietro da dove sei salito? è cero che c'era il verde ma potevi arrivare alla strada in molto meno
    12 - se prendevi il sentierino diritto guadagnavi non poco
    Insomma avrai anche vinto, il percorse era facile ma c'erano anche scelte migliori da fare:)
    Alla prossima

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    1. tutto vero, soprattutto l'errore in uscita dalla 9, che avevo rimosso. Pensavo di tornare indietro un metro e poi saltare giù sulla strada che era molto più veloce, ma più tornavo indietro e meno si riusciva a scendere, e alla fine ho fatto un sacco di strada in più.

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  2. Era per difendermi dall'accusa "corri mona"...

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