28 febbraio 2012

Vietato pensare al titolo

Torno indietro di una settimana abbondante, per la precisione al giorno prima della mezza di Verona. Per quel fine settimana la gara scaligera era l'unico programma, ma qualche giorno prima mia moglie mi fa "non vai sabato a Villa Agnedo?" e si sa che alla moglie non so dire di no. E' la prima gara del circuito promozionale organizzato dal Gronlight, una gara simile e più o meno nella stessa zona di quella in cui un anno prima Cipriani mi ha inflitto più di un minuto e mezzo dando il via alla serie di scoppole che mi ha rifilato nel 2011.

Gli iscritti sul sito non sono moltissimi, in MA si prospetta una battaglia con Giacomo Pezzè, che ha una ventina d'anni meno di me. Penso che sarebbe triste farmi battere da lui, ma che magari prima di una mezza maratona è meglio tenersi prudenti.

Quando arrivo al sole di Villa Agnedo, mi appare Fabietto Daves. Va bene la mezza di domani, però, perdere da Fabietto Daves... Poi mi appare Andrea Segatta. Sì, è vero, domani ho la mezza, ma magari una sgambatina veloce mi potrebbe fare bene... Poi mi appare Cipriani. Fanculo la mezza di domani.

Tutti i presenti al corrente delle mie mezze intenzioni del giorno dopo mi sconsigliano calorosamente di correre qui, ma io sono un orientista che per disperazione fa la mezza maratona, non un mezzo maratoneta che per sfizio da una gara di orienteering. Così mi riscaldo (poco) e parto.

Pago il primo tributo alla prima gara dell'anno nel "bosco" avviandomi con la carta girata di 180° sotto gli occhi di tutto il pubblico presente. Quando dopo alcuni metri me ne accorgo e faccio dietrofront, scrosciano gli applausi, con i fratelli Daves che si fanno notare per entusiasmo e intensità. Non un figurone, ma non perdo molti secondi. E poi via a perdifiato fra i campi, con la gara di Verona espulsa totalmente dai miei pensieri, e tanta voglia di essere semplicemente lì.La gara non è esattamente un rompicapo, tecnicamente parlando, ma scorre via piacevole, con qualche microscelta da fare e molto da correre. Non capisco se sto andando veloce o piano, ma sono a manetta. Sia mai che Cipriani mi randella di nuovo perchè ho preso con leggerezza le tratte facili...


In uscita dalla 7 mi confondo un attimo sulla posizione della chiesa, e quando esco sulla strada e mi "ritrovo" sono scocciato per il paio di secondi persi. Talmente scocciato da passare dalla 8 alla 10, senza accorgermi minimamente dell'esistenza della 9. Ma questo lo scoprirò solo all'arrivo. Mi stupisco che Matteo Sandri mi faccia andare e tornare dalla stessa strada, ma non abbastanza da pensare che magari c'è qualcosa che non va. Per la 11 la strada sale un po', e io continuo a spingere come un somaro. Poi giù alla 12 e nel campo per la 13, con uscita da ovest verso la 14, quando forse conveniva uscire dal cancelletto a nord est, che però non avevo visto.

Per la 15 si risale una curva e poi nel giretto finale le uniche attenzioni sarebbero quelle di entrare nel condominio a destra fra la 19 e la 20 (ma me ne accorgo tardi) e di punzonare tutte le lanterne giuste nella sequenza 21-22-23 (e questo riesco a farlo).

Al traguardo sono ancora abbastanza pimpante, almeno fino a quando mi dicono che ho fatto PM e mi accorgo che è vero. Una mezza soddisfazione arriva quando vedo gli split (il Cip è stato più veloce di me solo su 8 lanterne su 26, e tolta la lanterna che non ho fatto, il mio tempo sarebbe stato inferiore al suo di una ventina di secondi), ma è solo mezza, perchè lui ha vinto la gara e io sono in fondo con PM.


L'errore, è stato pensare al titolo. Non al titolo italiano. Ma al titolo del post. Andando a Villa Agnedo in macchina, immaginando di trovare Cipriani e di batterlo, fantasticavo su un "1-0!" per compensare quel "0-1" di un anno prima. E, come già successo a Gardolo, pensare al titolo prima della gara, è stato fatale. Per fortuna, meno fatale che a Gardolo.

2 commenti:

  1. 1-0 per me intanto. Avrai tante gare per rifarti ah ah ah. A meno che non decida di finire qui la stagione :)

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  2. PS : te l'ho sempre detto. Tu pensi troppo agli altri, al punto di farti condizionare. Lo scrivi tu stesso sempre anche sui tuoi post. Quando gareggi concentrati su te stesso , che sei davvero forte. Forte forte!

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