7 gennaio 2015

IV ori-cup Inverno: Novaledo

Ha aperto da pochissimo il nuovo anno ed è già ora per i duellanti di re-incrociare le sciabole. Il nuovo teatro è quello di Novaledo, su una carta, se non nuova, almeno poco usata. 

DP e FD si presentano al via in splendida forma, nonostante le tentazioni dei bagordi natalizi, entrambi come al solito sottopeso di almeno una decina di chili. 

La 1 presenta già la prima delle varie "inesattezze" della carta, per cui non si capisce bene da che parte si dovrebbe andare, dato che del prato vicino al triangolo non c'è traccia. Ciononostante i due ci mettono lo stesso tempo a risolvere l'arcano: 1'48'' per entrambi (ma Aaron ci mette 1'27''). La 2 è già in salita come molte altre, e il Giovane dimostra subito la sua superiorità atletica portandosi avanti di 9'', ai quali ne aggiunge altri 4 nella scalata alla 3. 

http://3drerun.worldofo.com/2d/index.php?idmult[]=-262104&idmult[]=-262078&idmult[]=-262102&idmult[]=-262106Il Master ne recupera 1 alla 4, dove forse una simbologia illeggibile dice che sarebbe vietato gettarsi dal muro che separa la strada dal prato sotto, e altri 7 tornando al centro della farfalla, ma una lettura balorda della descrizione punti (che probabilmente il Giovane nemmeno guarda) gli costa 3'' alla 6, e FB si prende di potenza altri 19'' di vantaggio dalla 7 alla 9 (per la quale DP rimane un po' basso nel trasferimento).

La 10 è salita pura, ma i 23'' che FD rifila a DP sarebbero un po' meno se sulla dorsale che porta al punto ci fosse davvero un ameno frutteto e non una fila di rovi: molto meglio salire più tardi, come fatto dal Giovane. Ancora -1'' per Junior alla 11, ma -4'' per Master alla 12 ("in discesa sono una sega", dice FD), e addirittura -10'' alla 13, che non è in discesa. Quando si torna al centro della farfalla alla 16, dopo una discesa a perdifiato dove FD si confonde pure in zona punto, e una salita dove il Master si sente super gallo ma prende 10'' da vari (forse anche per un infelice attraversamento di un bianco un po' troppo verde) Little Fab ha 36'' di vantaggio su Old Pedro. 

La 17 è in discesa e l'Anziano rosicchia 8'', di cui però il Giovane se ne riprende 2 alla 18.

Si gioca tutto sulla 19, dove ci sarebbe forse una scelta alternativa attraversando il torrente nel prato, ma l'asfalto è troppo invitante e veloce per non sceglierlo dopo aver tagliato fra i campi. Giù a perdifiato, DP e FD, con il secondo molto più veloce del primo. Solo che è una gara di orienteering, non di cross, così al giovincello è fatale il travaso di acido lattico dalle cosce al cervello: Junior passa come una freccia a meno di un metro dalla lanterna, ma non la vede neanche, e si accorge della sua esistenza solo arrivato al finish. Tornare a farla gli costa una cinquantina di secondi. Quelli che bastano al Master per passargli davanti di 10'' e portarsi sul 1-2, riaprendo i giochi.

Per la cronaca, la gara la vince Piero Turra, che alla 19 non solo corre come un missile, ma la punzona anche. 

Prossima puntata, 10 gennaio, Pergine Valsugana. Terreno velocissimo da gambe giovani, ma anche stradine e scelte e possibili errori in agguato: 1-3 o 2-2?

P.S. Per chi volesse una analisi ultra dettagliata (anche se purtroppo non precisissima a causa dei gps non proprio da professionisti di cui dispongono i duellanti, rimando allo spettacolare lavoro di OriRaus, con persino il link al 2D Rerun, programma normalmente usato per mondiali e coppa del mondo.


Nessun commento:

Posta un commento

non lasciate commenti anonimi, suvvia...