23 marzo 2015

A prop-o

La maggior parte degli ex (?) oriblogger (con l'eccezione dell'implacabile .AB - che prosegue certosinamente nella sua missione di controllare che le gare siano in campana con le lunghezze da regolamento FISO -, del triestino - che però è di gran poche parole -, e della genovese trapiantata - che però non è una orientista ed è tornata a scrivere delle cose che interessano a lei -), pare abbiano trovato di meglio da fare.

Io invece no, e allora eccomi di nuovo qui.

È ormai di qualche tempo fa, ma continua a gridare vendetta al cielo, la notizia sul sito FISO intitolata "Trentino: concluso con successo il circuito Oricup Inverno 2014-2015". Ma come, Fabietto e Pedrotto non danno vita alla Sfida Finale nell'ultima gara di Pergine Valsugana (causa assenza del Vecchio) e questi dicono "concluso con successo"? Il pallottoliere indicava 3-2 per il Meno Giovane, ma era solo in virtù del risultato alla precedente gara di Pergine, nella quale il Più Giovane si era auto squalificato per uno scavalcamento di tratto non scavalcabile. I risultati ufficiali dicevano 2-2. E quindi, a meno di improvvide nevicate estive e di conseguenti prove extra dell'Oricup Inverno, per il 2014-2015 non sarà assegnato il premio di 1.000.000 di € messo in palio metà dalla Plasmon e metà dalla Kukident.

La mia assenza era per altro motivata dalla messa in atto di un sagace piano per aumentare le mie probabilità di battere Rigoni: dato che un corso base io mica l'ho mai fatto, e che a farlo adesso mi vergognavo un po', ho pensato che fare un corso per imparare a tenere i corsi per gli altri era un ottimo modo per imparare di nascosto tutte le cose che ancora non so io. Così mi sono iscritto ad un corso istruttori, nel quale proditoriamente ho cercato di far istruire me. Oltre a giocare per la prima volta con Ocad (che per i pochi non ancora ocaddipendenti è il principale software per disegnare cartine e percorsi) ho cercato di assorbire nei miei tessuti più profonti concetti come "linea di conduzione", "linea di arresto", "direzione fine", "direzione grossolana", "punto di attacco", "navigazione fine", "navigazione grossolana", "direzione", "azimut", tutte cose già sentite almeno una volta e facilmente recuperabili in mille posti (tipo qui, qui, e qui persino descritte da Zonato). Ma vederle tutte assieme credo mi sia stato utile. Così come è stato ganzo vedere che la M35 per regolamento è tecnicamente difficile quanto la ME.

E poi il bello di un corso per istruttori di orienteering è che ci sono buone possibilità che a farlo ci siano degli Orientisti, dove per Orientisti intendo quei fulminati che in pausa pranzo invece di andare a mangiare si fanno una garetta, tracciata notte tempo da un Raus, sulla cartina che lui stesso ha finito di rilevare il giorno prima durante l'esercitazione in aula. E che soddisfazione correre su una scaletta che il giorno prima hai assistito mentre veniva disegnata nella cartina di cui tu hai un mano una delle prime 5 stampe! Per la cronaca, il primo Trofeo Distruttori (recante come da nuovo regolamento sprint sia la distanza in linea d'aria sia quella della miglior scelta) se lo è aggiudicato Auto, davanti al tracciatore. SQ per GronTait e Pedrotti, il primo per aver saltato il teorico tratto fettucciato a 10 metri dall'arrivo (è entrato dal cancello invece che dalla scaletta) e il secondo per avere prima saltato la 4 (per via di un cancello che è diventato non attraversabile nel tempo intercorso fra il primo e il quarto concorrente, a causa, si dice, del passaggio di una tizia che lo ha chiuso a chiave) e poi la 16 (tutta colpa del tracciatore, che non ha interrotto il trattino dalla 15 alla 16 inducendomi in errore). 

E in conclusione di questo post di cazzeggi-o ancora più futile del solito, non posso che invitarvi alla visione di quello che considero un vero manifesto del nostro sport. A fare i cazzoni in questo filmato ci sono alcuni/e dei/lle più promettenti elite e elitesse dei prossimi decenni orientistiti italiani, che tra un allenamento e l'altro hanno il tempo per divertirsi insieme e per ricordare a tutti che non è proprio mai il caso di prendersi troppo sul serio. E buona stagione 2015 a tutte/i!

 

6 commenti:

  1. Guarda che sono stati pubblicate le lunghezze dei percorsi della tua gara preferita, così approfitto per dirlo anche al popolo che ti segue ...
    un ex oriblogger

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    1. ostrega, e quale è la mia gara preferita? non me lo ricordo mica

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  2. A proposito di corsi e di ocad, ti vorrei dare una dritta: quando si disegnano i percorsi, il punto n. 10 va posizionato dopo il 9 e non dopo il 12. Il contrario per il 13 ovviamente. Diversamente come la mettiamo con i concorrenti che arrivano al traguardo con le punzonature invertite? :-)
    zonori

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    1. questo è il vero problema dell'orienteering in Italia, che chi dovrebbe insegnarlo è ormai troppo anziano e non aggiornato rispetto alle più recenti innovazioni didattiche. L'inversione dei numeri delle lanterne, specie per i principianti, è uno strumento fondamentale per accelerare il processo di apprendimento inferenziale basato su un approccio proattivo alla metabolizzazione dei concetti base. Eppure la circolare 14.343/2011 al comma 4.6.2 parlava chiarissimo. Bah.

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  3. In Lessinia (la tua gara preferita) ti farò preparare allora un percorsino personalizzato con sequenza punti a sorteggio, lanterne a tempo (nel senso che se non le raggiungi nei tempi pensati dal tracciatore si disabilitano automaticamente) e rettilineo d'arrivo bingo (nel senso che devi scegliere tra tre possibili soluzioni proposte). Tutto ciò nel rispetto della circolare 14.343/2011 ovviamente. Come incubo notturno non sarebbe male ...

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  4. Ma belin, ma se non faccio altro che parlare di orienteering?
    L'ermetico mi ha trascinata a tutte le gare del circondario, ancora un po' e ne organizzava un paio lui. Mi sveglio la mattina con l'angoscia, perché ho paura che ci sia una lanterna che spunta dalla tazza del cesso (mentre ci sono seduta sopra), come i mostri dei film dell'orrore.
    ... non parlo d'altro, non parlo: non faccio altro, del resto.

    Ad ogni modo, commento per renderti noto che lo scorso autunno avevo avuto anche io la tua stessa pensata di andare a imparare le cose da insegnare per impararle di nascosto (uno di noi dovrebbe essere spaventato da questa analogia, ma quale?), ma inspiegabilmente non mi hanno voluta, e che ho apprezzato l'assist sulle "cose che interessano a me"

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