Villazzano mi porta bene, quasi esattamente un anno fa ho vinto la gara CSI di Villazzano con 3 minuti su Segatta e poco di più su Cipriani. Sabato scorso ai Bindesi, che stanno poco sopra Villazzano, ho vinto di nuovo, con 3 minuti su Cipriani e 5 su Eddy Sandri. Questa volta nel bosco, e su una carta insidiosa, condita da qualche tirata in salita che probabilmente mi ha avvantaggiato un po'. Gara pulita la mia, una delle più precise e concentrate della mia carriera: avrebbe probabilmente meritato una miglior causa. Primo dall'inizio alla fine, senza sbavature, veloce e preciso. Manca un bel po' agli italiani middle, speriamo di continuare così.
Ecco, suonava più o meno così il mio post sulla gara di Villazzano, quando lo scrivevo nella mia testa scendendo dalle pendici della Marzola, dove la pioggia ci ha graziato per tutto il pomeriggio (ma io ho preso un bel po' di freddo per via di un abbigliamento un po' troppo balneare).
Solo che poi ho guardato gli split, e loro raccontano una storia un po' diversa.
Il risultato è vero, vittoria con 3' sul Cip e 5' su Eddy, condita da 9 migliori tempi su 20 lanterne, quindi la giornata non è stata proprio tragica. Però ad esempio non è vero che sono stato in testa dall'inizio alla fine. Alla 2 ero secondo, per via di una valutazione un po' cialtrona delle curve di livello: ho deciso che dovevo rimanere in quota e invece dovevo scendere. A guardarmi intorno a caccia del dosso giusto ci ho lasciato una quindicina di secondi da un Segatta partito molto ispirato.
Poi, le tirate in salita che avrebbero dovuto avvantaggiarmi non mi hanno avvantaggiato per nulla: 10'' da Eddy sulla 4, 10'' da Eddy sulla 6, addirittura 25'', sempre da Eddy, sulla 17. Su 5 curve di livello, non 50. Ed erano tutte salite somare, niente di minimamente tecnico, salite sulle quali, per avere qualche speranza, non dico contro Rigoni, ma almeno contro i Grassi Brother, agli italiani middle, dovrei mettere da parte almeno tanti secondi quanti ne ho invece persi.
E poi non è che sia stato poi così veloce e preciso, almeno non sempre. Gli split dicono che nelle lanterne più tecniche (= su forme meno accentuate) ho bisogno dei miei tempi, non c'è niente da fare. Vedi la 13, dove non ho sbagliato, ma ho solo controllato le forme con un po' troppa calma, e ho preso più di 20'' (di nuovo da Eddy). E ci ho aggiunto anche una 9 dove ho buttato 35'' con una scelta quantomeno discutibile, e una 10 dove l'ho presa un po' troppo larga. Insomma, contro quelli cattivi e vendicativi, se corro "solo" così, si mette male (sì, proprio vendicativi: l'anno scorso, dopo che gli ho soffiato l'argento agli italiani long, mi hanno fatto un culo così alle finali di coppa Italia in Liguria...).
Morale: di corsa ad allenarmi su per i sgrebeni, che al 17 maggio manca poco.
Morale: di corsa ad allenarmi su per i sgrebeni, che al 17 maggio manca poco.
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