Con l'uscita delle griglie sono iniziati ufficialmente i campionati italiani sprint e middle 2016. Quindi
si può giocare ai pronostici, tanto non si rischia di vincere o perdere niente.
L'oro se lo giocano Carlo, il Figurante e Dario: il primo si “limita” a giocarselo perché ha superato da poco un infortunio, e quindi non dovrebbe essere come al solito completamente su un altro pianeta, il secondo se lo gioca perché fino ad oggi è stato impeccabile, il terzo se lo gioca perché muore dalla voglia di giocarselo, perché ha qualche cartuccia da giocarsi, e perché dopo 3 medaglie d'argento in M35 agli italiani sprint, magari chissà. Mezzo gradino sotto, per la impressionante regolarità dimostrata fin qui, ma sempre, negli sprint, mezzo gradino sotto, Ingemar.
Un altro mezzo gradino sotto Francesco, che negli sprint è sempre pericoloso, ma quest'anno non si è ancora capito se sia al top. Le griglie, con 2' di distacco fra uno e l'altro, non dovrebbero influire per niente.
Uno scalino sotto, e non solo mezzo, Neuhauser, Pin, Buselli, Bianchi e Pedrotti e lì attorno anche Ausermuller e Rusconi. Tre medaglie per 10 pretendenti, non male.
Qui le griglie potrebbero essere molto più importanti.
A godere i maggiori vantaggi dovrebbe essere in teoria Pedrotti, che potrebbe agganciarsi a GPM nel caso lui facesse un errore, o che potrebbe agganciarsi a Rigoni “nel caso” in cui Le Roi gli recuperasse 2' prima dell'arrivo. Peccato che quel pirla (Pedrotti) quando vede qualcuno nel raggio di mezzo chilometro vada in confusione, quindi forse è quello che ha più da perdere.
P.S. ho messo gli iscritti middle al posto di quelli sprint, eppure avevo capito che Roland correva i middle e non gli sprint, non viceversa. Boh. Per il resto cambia nulla.
Prima cosa, guardando i primi dieci degli italiani sprint 2015, corsi sulla non irresistibile cartina di Lavarone, dove tanto per cambiare si impose Re Carlo su di me, si può notare che
mancano solo il decimo, Andreas Weitlaner, che credo verrà sostituito
più che egregiamente da Michele Ausermuller, Eddy Sandri, che non
ancora al meglio dopo l'infortunio dell'anno scorso lascia il posto
all'esperto e pericoloso Max Bianchi, e Roland Pin, che "non al meglio della condizione" (o almeno così dice lui) vuole tenersi per la middle.
Purtroppo, per lui non è stato possibile trovare un sostituto
all'altezza, e bisognerà accontentarsi di un figurante, un certo Ex Imprevedibile ormai Perfido
Mario Ruggiero.
L'oro se lo giocano Carlo, il Figurante e Dario: il primo si “limita” a giocarselo perché ha superato da poco un infortunio, e quindi non dovrebbe essere come al solito completamente su un altro pianeta, il secondo se lo gioca perché fino ad oggi è stato impeccabile, il terzo se lo gioca perché muore dalla voglia di giocarselo, perché ha qualche cartuccia da giocarsi, e perché dopo 3 medaglie d'argento in M35 agli italiani sprint, magari chissà. Mezzo gradino sotto, per la impressionante regolarità dimostrata fin qui, ma sempre, negli sprint, mezzo gradino sotto, Ingemar.
Un altro mezzo gradino sotto Francesco, che negli sprint è sempre pericoloso, ma quest'anno non si è ancora capito se sia al top. Le griglie, con 2' di distacco fra uno e l'altro, non dovrebbero influire per niente.
La musica cambia un po' nella middle, ma non moltissimo. Qui dei primi
dieci della gara del 2015 (corsa sulla decisamente molto più bella carta di Passo Vezzena) manca solo Hueller, sostituito più che egregiamente compensato dal Figurante,
da Bianchi e Ausermuller. E il pronostico è molto più difficile.
L'oro se lo
giocano Rigoni, il Figurante e i Grassi (troppo brutto fin qui GPM
per essere vero, e troppo pericoloso GS per pensare che il suo
infortunio passato sia sufficiente a escluderlo dai giochi).Uno scalino sotto, e non solo mezzo, Neuhauser, Pin, Buselli, Bianchi e Pedrotti e lì attorno anche Ausermuller e Rusconi. Tre medaglie per 10 pretendenti, non male.
Qui le griglie potrebbero essere molto più importanti.
A godere i maggiori vantaggi dovrebbe essere in teoria Pedrotti, che potrebbe agganciarsi a GPM nel caso lui facesse un errore, o che potrebbe agganciarsi a Rigoni “nel caso” in cui Le Roi gli recuperasse 2' prima dell'arrivo. Peccato che quel pirla (Pedrotti) quando vede qualcuno nel raggio di mezzo chilometro vada in confusione, quindi forse è quello che ha più da perdere.
P.S. ho messo gli iscritti middle al posto di quelli sprint, eppure avevo capito che Roland correva i middle e non gli sprint, non viceversa. Boh. Per il resto cambia nulla.
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