L'Alta Via degli Dei è una strada che i Romani hanno costruito un botto di anni fa per andare da Bologna a Fiesole. L'Ultra Trail Alta via degli Dei è un trail che hanno inventato l'anno scorso per fare un botto di fatica per andare da Bologna a Fiesole. Io sono arrivato vivo.
Temevo molto questa gara, perché è lunga lunga (128 km, diventati poi magicamente 134, almeno secondo il mio GPS, che però raramente prende cantonate) ma ha "poco" dislivello (5200, diventati poi magicamente 4200, almeno secondo il mio altimetro, che però raramente prende cantonate). Dicevano tutti che era una gara molto "corribile", che la maggior parte delle volte vuol dire che ci sono anche dei pezzi in cui non servono ramponi e piccozze per salire, ma questa volta voleva proprio dire che si poteva / bisognava correre un sacco. "Bisognava", nel senso che se non correvi non arrivavi mai e capivi benissimo che non saresti mai arrivato.
Nella notte di Bologna sono partito pianissimo, dicendomi che era lunga lunga lunga. Quando mi hanno superato più o meno in 150 su 300 ho pensato che magari ero partito troppo piano, ma erano loro che erano partiti quasi tutti troppo veloci. Salita verso San Leonardo (un lunghiiiiiisimo porticato con scalini ogni tot), breve discesa, chilometri su chilometri in piano nel parco del Reno, su un sentierino in mezzo alla giungla (o almeno, di notte sembrava giungla), altri chilometri tragicamente piatti con vista panoramica dei viadotti autostradali della Bologna - Firenze, da sotto.
Poi finalmente si inizia a salire un po' (= si può cominciare a camminare) e le colline di notte con la mezzaluna fanno la loro porca figura. Ok, con il plaid e la morosa magari era anche meglio, ma magari dopo un po' stufavano. Invece con un gps al polso che ti dice che mancano ormai solo 100 km all'arrivo, non puoi stufarti di certo. E ancora meno ti stufi se inizi a sentire degli spari nella foresta (buia), che ti puoi ben dire che sono contrabbandieri che quindi a te non sparano (perché i cervi raramente hanno il frontalino), ma un minimo di dubbio che invece sia un pazzo maniaco, che spara ai concorrenti, comunque ti tiene bello pimpante.

A Monte di Fo', un paesino sperduto negli Appennini, c'è il punto dove si può prendere la roba che gli hai dato per il cambio. Approfitto per cambiare la maglietta che puzza un pelino, mentre decido di lasciare in pace i piedi, dato che ancora non si lamentano. I rumors mi danno nel frattempo attorno alla decima posizione, ad una eternità e mezzo dai primi, ma chissene, "nei primi 10" fa sempre la sua porca figura (sì, come le colline di notte con la mezza luna...).


Poi arriva la salita di Monte Senario, sulla carta poco più di 600 metri di dislivello, per arrivare al convento omonimo, ma sono più che certo che ne aggiungevano mano a mano che salivo. Non avevo il coraggio di guardare l'altimetro, per non deprimermi, ma sembrava continuamente di vedere il cielo dietro agli alberi poco sopra, quindi il monte doveva essere terminato. Ma non terminava mai. Quando il sentiero si è tuffato in un prato dove era placidamente adagiato un convento, ho ripreso in considerazione i miei dubbi giovanili sull'opportunità di farmi frate, ma li ho accantonati di nuovo e per sempre quando ho capito che quello era un monastero disabitato, e che quello a cui dovevo arrivare io era più in su. Quando poi poco dopo ho visto il cartello per gli escursionisti, che diceva Monte Senario - 1.30, sono quasi svenuto.


Corro l'ultimo paio di chilometri come un giovincello al primo chilometro, e arrivo 10°, a sole tre ore e mezza dal primo e 16' da quello davanti di me (che poi è una "quella", e non è neanche la prima delle donne, quella mi ha dato 40').
Ora rimane solo un problema: come minchia riesco a convincere i miei quadricipiti a correre una sprint sabato prossimo?????

Semplice, fai correre quell'altro.
RispondiElimina(hi hi hi, ci sei cascato anche tu! ho fatto correre a LUI il trail, così i miei avversari penseranno che io sono devastato e prenderanno la gara sotto gamba, mentre è solo LUI ad essere devastato, e io li frego)
EliminaSei matto ma ti invidio
RispondiEliminanon è sano invidiare i matti
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