3 giugno 2022

Correre non basta, ma aiuta

Negli anni 80 c'era una pubblicità delle caramelle Dufour, il cui claim era "non basta, ma aiuta". Ecco, nell'orienteering correre è come quelle caramelle lì. E io, correre, corro.

Altipiano delle Viote, Monte Bondone, coppa del Trentino, gara middle, più o meno gli stessi concorrenti di Andalo, giornata grigetta ma almeno non piove, che alla 2 giorni della Valsugana di acqua ne abbiamo presa abbastanza.

Carta di pratoni, e io con il giallo non ci vado mica tanto d'accordo. Forse neanche con il bianco, dato che dopo neanche due minuti di gara mi viene da piangere perché mi sono già perso. Pensavo di stare sulla forestale superando il verdino sulla destra e poi poco prima dei due boschetti andare in su per appoggiarmi alla radura. Ma per qualche ragione ignota quando sono quasi al verdino mi convinco che è già il bianco e vado su. Poi non mi torna più una sega, e mi pare di arrivare ad una radura, ma non è vero, e quando invece dovrei esserci, non ne vedo nessuna. Trovo sassi che non mi sembrano segnati, trovo gente che vaga, sto davvero per mettermi a piangere perché mi sento il peggior orientista del globo. Poi giro la testa a sinistra e vedo una lanterna vicino ad un sassolino, vado a darle un occhio. Ed è la mia. Vabbeh. Scoprirò a gara finita che nonostante lo psicodramma, a trovare la 1 ci metto 20'' in meno del secondo (Eddy) e 40'' meno del terzo (Michele), quindi magari qualche problemino la carta lo aveva.

Dopo la 2 è tempo di prati fino alla penultima lanterna, ci litigo abbastanza, tanto da arrivare al traguardo parecchio depresso, senonché scopro che gli altri ci hanno litigato ancora di più, e finisce che vinco. Magari un pelo aiutato dalla tratta da campestre pura 10-11, dove do 1'20'' al secondo, che alla 10 mi era davanti di 20''. Benedette Dufour.

Note a margine:

- per la 4, che dopo un'altra mezza campestre richiedeva un minimo di attenzione in zona punto, vago nei prati da un alberello all'altro, non riuscendo a riconoscerli sulla carta (vedo poi che due erano coperti dal cerchietto, ma è una misera attenuante), con il solito mezzo cervello occupato a pensare all'atleta che mi partiva 3' prima e che avevo appena superato, e ci perdo quasi 2'

- la descrizione punto della 9 era "cocuzzolo", chi si fosse preso la briga di leggere la descrizione punto fino in fondo, avrebbe anche visto che era "a sud est" del cocuzzolo. Chi invece si è limitato a guardare solo sulla cima dei cocuzzoli, da perfetto esordiente, ha girato lì intorno come un pirla, perdendoci un minuto e mezzo

- i primi 4 sono gli stessi di Andalo, ma nessuno nella stessa posizione di Andalo

Domenica si corre in coppa Italia in Cansiglio, le caramelle non basteranno, anche perché gli avversasi hanno nomi ben più altisonanti degli amici di merende della Coppa del Trentino.


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