Sulle orme dei giganti esce con la casa editrice Terre di Mezzo, che è anche la mamma di "Fa' la Cosa Giusta!", la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, della quale io per 20 anni ho coordinato l'edizione trentina.
Parla, naturalmente, di corse in montagna, perché io non so scrivere se non delle cose che vivo e che amo, e le gare di trail running le vivo e le amo parecchio.
La quarta di copertina recita "Correre a perdifiato tra cenge, foreste e ghiaioni, riempirsi la gola con l’aria urticante di un mattino gelato, ritrovarsi nel cuore della notte a inseguire la luce lontana di un rifugio. Sono le istantanee catturate dagli occhi di Dario Pedrotti, trail runner per caso che vive la montagna a 140 battiti al minuto, su distanze di centinaia di chilometri e dislivelli che farebbero impallidire i più consumati alpinisti. È lui ad accompagnarci passo dopo passo lungo le gare più famose del trail running, dal Tor des Géants, alla Lut, fino all’Ultra-Trail du Mont Blanc: Sulle orme dei giganti è il memoir di un uomo posseduto dall’incanto delle cime, un racconto epico e intimo tra sconfitte e sudore, tenacia e meraviglia". Mi ci riconosco abbastanza.
17 capitoli per 3 non-gare e 14 gare tutte sopra i 100 km (tranne una che però è come se lo fosse) che sono a mio parere (ma non proprio solo mio) fra le più belle d'Italia: Adamello Ultra Trail, Cervino Matterhorn Ultrarace, IperTrail Corsa della Bora, Garda Trentino Trail, La Grande Corsa Bianca, La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, Maira Occitan Trail, SwissPeaks, Tor des Geants, Transalpine Run, Translagorai Classic, KIMA, Ultra Tour Monte Rosa, UTMB.
Chi volesse assaggiarne un po' di pagine, le trova qui, dove trova eventualmente anche il modio per ordinarne una copia (o più 😁).
Sulla pagina FB del libro verranno riportate le date delle presentazioni in giro per il mondo, ammesso che ce ne saranno.
Quelle in copertina sono le Odle. Quello rosso che corre non sono io.