Mentre gli orientisti "sud" italiaci si dilettano chi nei boschi laziali e chi fra i carrugi genovesi, io cammino come un pinguino per i postumi delle "andature" della mia preparazione atletica invernale di sabato scorso, e intanto mi lascio andare all'amarcord, questa settimana sui miei momenti orientisticamente più belli del 2010.
Malè (TN) - Memorial Vladimìr Pàcl
La gara non è tecnicamente nè atleticamente molto rilevante, ma la soddisfazione di staccare Cipriani nell'allungo finale su falsopiano in salita a due lanterne dalla fine, e la faccina triste di Corradini quando scopre che sono arrivato due minuti prima di lui, valgono la menzione.
Monghidoro (BO) - II prova di Coppa ITalia e Fondo (TN) - Finale coppa Italia
Tutte quelle della la prima parte della prima gare e le lanterne dalla 6 alla 9 dell'ultima di coppa Italia, corse in mezzo alla neve, sono state veramente magiche. Sono quelle cose che vorresti fare da bambino, ma che difficilmente ti lasciano fare, e che se riesci a rimanere abbastanza bambino, da adulto ti godi ancora di più. Bianco uniforme sopra, sotto e ai lati nella prima tratta corsa da primo in griglia in Emilia, semiaperti coperti di neve cercando le tracce delle scarpe di Rigoni in Trentino.
Asiago - Knok Out Sprint
15' minuti di beatitudine e 5' di apnea finiti un passo dietro a Tenani. Mi piacerebbe un giorno trovarmi nella stessa situazione fisicamente più pronto del 27 agosto di quest'anno, ma stare nel "recinto" pre gara con alcuni dei più forti orientisti italiani e lottare fino all'ultimo metro con "mister Park-o", dopo una gara super sprint in cui gambe cervello e polmoni erano diventati indistinguibili, è stata una esperienza davvero indimenticabile.
Pozze - Serot (TN) - Tappa 2 della 2gg della Valsugana
Piove e sono a 1800 metri di altezza, ma nei 13 minuti trascorsi in perfetta solitudine nella tratta dalla 6 alla 7, prima fra pascoli e nebbia fina e poi fra mughi e rododendri, mi convinco ancora una volta di quanto sia bello questo sport.
Turcio - Cloise (Asiago) - Trofeo delle Regioni long
Nelle prima 10 lanterne della mia prima gara in rappresentativa trentina raggiungo forse l'apice della mia trance agonistica di tutto l'anno, andando a prendere in 20' minuti Visioli, Hueller e Di Pace che partivano 3, 6 e 9 minuti prima di me e riuscendo a stare davanti a due ex notevoli elite come Grassi e Pin. Peccato per la 11.
Caltena - Primiero - Campionato Trentino Long
E' una gara da cui sono uscito con una pesantissima medaglia di legno, e dove mi sono fatto superare da Corradini che partiva 12' dietro di me, ma mi ha aperto una speranza per il futuro. Corradini mi ha raggiunto alla 11 nel paradiso infernale delle rocce, e vaghiamo tutti e due in cerca della 12. Quando mi accorgo di quanto è in difficoltà inizio a pensare che forse non è proprio di un altro pianeta, ed inizio ad correre bene portandomelo dietro fino alla 15 e poi staccandolo alla 17. Peccato per la 18.
Sassofortino - (GR) - I prova di Coppa Italia
Forse la gara che mi è piaciuta di più di tutte nel 2010, un bosco umido, verdissimo e pieno di rocce, una carta bellissima e molto leggibile, un tracciato senza nessun punto banale. E il mio primo podio in coppa Italia M35.
Monte Livata (Roma) - Finale campionato italiano middle
Dopo una gara discreta, le ultime due lanterne nel bosco-biliardo e lo sprint di Monte Livata mi portano all'arrivo avendo dato tutto quello che potevo per prendermi una medaglia. Prudenza e tecnica sulla 17, gambe in spalla (e scelta discutibile) sulla 18, e spremuta di cuore sullo sprint. Bello bello.
Monghidoro (BO) - Campionato Italiano Sprint
Un conto è pensare di poter ambire ad una medaglia, un conto è arrivarci davvero. I 10 minuti dopo la conclusione della gara m35, li ho passati ad ascoltare Stegal che sproloquiava al microfono e a saltellare in giro per la zona del ritrovo con un sorriso a 72 denti, felice come un bambino di 10 anni mentre scarta i pacchetti sotto l'albero di Natale.
Venezia - MOV
Un altarino a qullo che poteva essere e non è stato, nel senso che l'essere il primo degli italiani e terzo assoluto in m35 al Meeting Internazionale di Venezia avrebbe potuto darmi un sacco di soddisfazione, mentre ero così fissato nel volerlo vincere che neanche arrivare dietro a due medaglie ai mondiali master mi ha consolato.
Malè (TN) - Memorial Vladimìr Pàcl
La gara non è tecnicamente nè atleticamente molto rilevante, ma la soddisfazione di staccare Cipriani nell'allungo finale su falsopiano in salita a due lanterne dalla fine, e la faccina triste di Corradini quando scopre che sono arrivato due minuti prima di lui, valgono la menzione.
Monghidoro (BO) - II prova di Coppa ITalia e Fondo (TN) - Finale coppa Italia
Tutte quelle della la prima parte della prima gare e le lanterne dalla 6 alla 9 dell'ultima di coppa Italia, corse in mezzo alla neve, sono state veramente magiche. Sono quelle cose che vorresti fare da bambino, ma che difficilmente ti lasciano fare, e che se riesci a rimanere abbastanza bambino, da adulto ti godi ancora di più. Bianco uniforme sopra, sotto e ai lati nella prima tratta corsa da primo in griglia in Emilia, semiaperti coperti di neve cercando le tracce delle scarpe di Rigoni in Trentino.
Asiago - Knok Out Sprint
15' minuti di beatitudine e 5' di apnea finiti un passo dietro a Tenani. Mi piacerebbe un giorno trovarmi nella stessa situazione fisicamente più pronto del 27 agosto di quest'anno, ma stare nel "recinto" pre gara con alcuni dei più forti orientisti italiani e lottare fino all'ultimo metro con "mister Park-o", dopo una gara super sprint in cui gambe cervello e polmoni erano diventati indistinguibili, è stata una esperienza davvero indimenticabile.
Pozze - Serot (TN) - Tappa 2 della 2gg della Valsugana
Piove e sono a 1800 metri di altezza, ma nei 13 minuti trascorsi in perfetta solitudine nella tratta dalla 6 alla 7, prima fra pascoli e nebbia fina e poi fra mughi e rododendri, mi convinco ancora una volta di quanto sia bello questo sport.
Turcio - Cloise (Asiago) - Trofeo delle Regioni long
Nelle prima 10 lanterne della mia prima gara in rappresentativa trentina raggiungo forse l'apice della mia trance agonistica di tutto l'anno, andando a prendere in 20' minuti Visioli, Hueller e Di Pace che partivano 3, 6 e 9 minuti prima di me e riuscendo a stare davanti a due ex notevoli elite come Grassi e Pin. Peccato per la 11.
Caltena - Primiero - Campionato Trentino Long
E' una gara da cui sono uscito con una pesantissima medaglia di legno, e dove mi sono fatto superare da Corradini che partiva 12' dietro di me, ma mi ha aperto una speranza per il futuro. Corradini mi ha raggiunto alla 11 nel paradiso infernale delle rocce, e vaghiamo tutti e due in cerca della 12. Quando mi accorgo di quanto è in difficoltà inizio a pensare che forse non è proprio di un altro pianeta, ed inizio ad correre bene portandomelo dietro fino alla 15 e poi staccandolo alla 17. Peccato per la 18.
Sassofortino - (GR) - I prova di Coppa Italia
Forse la gara che mi è piaciuta di più di tutte nel 2010, un bosco umido, verdissimo e pieno di rocce, una carta bellissima e molto leggibile, un tracciato senza nessun punto banale. E il mio primo podio in coppa Italia M35.
Monte Livata (Roma) - Finale campionato italiano middle
Dopo una gara discreta, le ultime due lanterne nel bosco-biliardo e lo sprint di Monte Livata mi portano all'arrivo avendo dato tutto quello che potevo per prendermi una medaglia. Prudenza e tecnica sulla 17, gambe in spalla (e scelta discutibile) sulla 18, e spremuta di cuore sullo sprint. Bello bello.
Monghidoro (BO) - Campionato Italiano Sprint
Un conto è pensare di poter ambire ad una medaglia, un conto è arrivarci davvero. I 10 minuti dopo la conclusione della gara m35, li ho passati ad ascoltare Stegal che sproloquiava al microfono e a saltellare in giro per la zona del ritrovo con un sorriso a 72 denti, felice come un bambino di 10 anni mentre scarta i pacchetti sotto l'albero di Natale.
Venezia - MOV
Un altarino a qullo che poteva essere e non è stato, nel senso che l'essere il primo degli italiani e terzo assoluto in m35 al Meeting Internazionale di Venezia avrebbe potuto darmi un sacco di soddisfazione, mentre ero così fissato nel volerlo vincere che neanche arrivare dietro a due medaglie ai mondiali master mi ha consolato.
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