L'orienteering è passare un fine settimana a Clusone, un paese del bergamasco fra le montagne in Val Seriana, dove un trentino medio non metterebbe mai piede di suo. E fa male, perché è un gran bel posto.
L'orienteering è dormire in palestra con il sacco a pelo come se avessi ancora vent'anni, e dormire da cani perché invece di anni ne hai il doppio e sul materassino a dormire non ci riesci mica più tanto bene.
L'orienteering è Corrado Arduini, che alla sua ottomillesima trasfera orientistica si prende cura di ciascuno dei giovani dell'Interflumina come se fosse figlio suo, e si preoccupa anche di sapere se hanno portato da fare i compiti per il lunedì e se hanno lavato i denti.
L'orienteering è una gara che sembra tanto facile dove Andrea Gobber, che l'anno scorso è arrivato secondo in classifica generale di Coppa Italia M40 e ha vinto l'argento agli italiani long, non riesce mai ad entrare in carta e prende 6' dal primo.
L'orienteering è correre in discesa veloci come il vento evitando i rovi e superando atleti di altre categorie che ti intralciano la strada, andando ad appoggiarsi su una forma del terreno non poi così invisibile, che ti deposita sulla lanterna 2 con il miglior tempo.
L'orienteering è Christine Kirchlechner che arriva seconda in WA invece di vincere la WE perché è parecchio incinta, ma non abbastanza da non aver voglia di farsi una corsa nel bosco a caccia di lanterne.
L'orienteering è la lanterna 3 che ti pare persino banale per il naso con il sentiero e la voragine che ti indica dove non andare, ma che mangia 40'' a Mario Ruggiero, 1'15'' a Simone Grassi e 1'30'' a Ingemar Neuhauser.
L'orienteering è fare azimut per la 4 ma poi distrarsi un attimo e vedersi la lanterna 30 metri più a destra.
L'orienteering è Sara Di Furia che arriva sorridente al traguardo con la creatura insalamata nella fascia attorno alla pancia, probabilmente che dorme.
L'orienteering è raggiungere Andrea Cavara - partito 2' prima di te - andando alla 5, e pensare che per un po' puoi anche startene lì dietro a rifiatare un attimo.
L'orienteering è esaltarsi per quanto bene hai raggiunto la 7, riconoscendo in sicurezza ogni singola forma del terreno, e facendo meglio di tutti gli altri.
L'orienteering è la lanterna 8 dove Roland, Mario e Simone, senza assolutamente farla insieme, ci mettono tutti e tre esattamente 22 secondi. E tu un secondo di più.
L'orienteering è Stegal che parla ininterrottamente per 3 ore senza
perdere mai il filo e riconosce il 90% degli atleti a 500 metri di
distanza guardando come corrono, e se ti conosce dice un sacco di cose imbarazzanti su di te, ma tanto chissenefrega.
L'orienteering è la fretta nel guardare la descrizione punto che ti fa leggere "radura" dove c'è scritto "gruppo di sassi", e ti fa ignorare una lanterna vicino ad un sasso alla ricerca di quella nella radura, facendoti perdere 39'' su una tratta da un minuto.
L'orienteering è la salita per la 12 dove Roland - che "ha corso tranquillo perché ha uno strappo e non si sta allenando" - ti dà 3'' nonostante tu da inizio novembre ti alleni regolarmente 3 volte a settimana.
L'orienteering è raggiungere Alessandro di Pace andando alla 18, e pensare di sfuggita a quelle gare sui Lessini e ad Asiago in cui tu continuavi a raggiungerlo e superarlo come un assatanato, e poi sbagliavi come un pollo e lui ti raggiungeva ogni volta.
L'orienteering è Dalla Valle che per fare defaticamento dopo la gara va di corsa sul montarozzo dietro la zona di arrivo (e anche Edo Cortellazzi che fa la stessa cosa con una maglia gialla fluorescente che si vede da 4 km di distanza).
L'orienteering è correre come i disperati sui trattoni finali di prato, chiedendoti poi come cavolo ha fatto Manuel Negrello a metterci 47'' mentre tu ce ne hai messi 60, e quanti ce ne avrebbero messi Buselli e Rigoni.
L'orienteering è buttarsi per terra subito dopo il finish, assaporando il piacere di essere sdraiato su un prato e di aver tirato fuori tutto quello che hai cercato di costruire in mesi di allenamenti.
L'orienteering (alle volte) è vincere la prima prova di Coppa Italia con 1'17'' su Roland Pin e 2'42'' su Simone Grassi, due che pochi anni fa ti davano dieci minuti a gara, e che magari te li daranno anche alla prossima.
L'orienteering è un grande uomo, nonché mio affezionato lettore, che ieri è stato operato di tumore alla tiroide, e che domenica era a correre a Clusone, "perché così non ci pensava". Tantissimi auguri!
L'orienteering è Dalla Valle che per fare defaticamento dopo la gara va di corsa sul montarozzo dietro la zona di arrivo (e anche Edo Cortellazzi che fa la stessa cosa con una maglia gialla fluorescente che si vede da 4 km di distanza).
L'orienteering è correre come i disperati sui trattoni finali di prato, chiedendoti poi come cavolo ha fatto Manuel Negrello a metterci 47'' mentre tu ce ne hai messi 60, e quanti ce ne avrebbero messi Buselli e Rigoni.
L'orienteering è buttarsi per terra subito dopo il finish, assaporando il piacere di essere sdraiato su un prato e di aver tirato fuori tutto quello che hai cercato di costruire in mesi di allenamenti.
L'orienteering (alle volte) è vincere la prima prova di Coppa Italia con 1'17'' su Roland Pin e 2'42'' su Simone Grassi, due che pochi anni fa ti davano dieci minuti a gara, e che magari te li daranno anche alla prossima.
L'orienteering è un grande uomo, nonché mio affezionato lettore, che ieri è stato operato di tumore alla tiroide, e che domenica era a correre a Clusone, "perché così non ci pensava". Tantissimi auguri!
Errore più grave di 39", in tutti gli altri parziali dove non hai fatto il miglior tempo hai preso non più di 10" dal miglior parziale: gara dominata!
RispondiEliminaVedi che dormire con i giovani (??) ti fa bene ;-) Bravo!!!
verrò a dormire con te tutte le notti prima delle gare di coppa Italia...
EliminaChe bello essere citato... grazie
RispondiEliminaera doveroso! ma tu rimettiti ad aggiornare il blog! :-)
EliminaL'orienteering è anche osservarti, beato e soddisfatto, mentre disciplinatamente porti a termine la missione di finire l'insalata di riso (?) che ti eri preparato il giorno prima. Credo che anche il labrador del mio vicino, perennemente affamato, l'avrebbe schifata e rovesciata a lato con un colpo di zampa.
RispondiEliminaHai fatto vari errori.
Elimina1) l'insalata di riso non era stata preparata il giorno prima, ma era stata surgelata dopo essere avanzata un mesetto fa
2) non l'ho affatto finita, l'ho portata a casa e la sera l'ho riciclata con l'aggiunta di formaggi vari per nutrire tutta la famiglia
3) il labrador del tuo vicino si sarebbe leccato i baffi!
Il vicino di letto (materassino) ero io....
RispondiEliminaComunque giovane dentro!
Guto
...e lui dormiva come un sasso, ma aveva un materassino più figo del mio...
EliminaQuesto articolo mi è piaciuto.
RispondiEliminaLo scrivo qui perchè su facebook non ci vado.
P.S.
Visto! Se non prendi 2 minuti nei primi punti vinci.
ma neanche io ci vado su facebook: da dove in FB si arriva sul mio blog? Oggi 39 visitatori sono arrivati da lì, mah.
Eliminapiù che non prendere 2 minuti nei primi punti, il vero segreto della vittoria è che la somma di tutti i tuoi tempi sia inferiore a quella degli avversari...
..se posso "fare la spia" è "colpa" di Ale DIPACE che ha postato il tuo blog su facebook della Lombardia...comunque bell'articolo e tante immagini, come foto, che visualizzano la giornata a Clusone.
RispondiEliminaallora devo nominarlo in tutti i miei post! :-)
EliminaLa mamma con il fagotto secondo me era Sara Di Furia... :)
RispondiEliminaGrande Pedrots!
gpm
In effetti mi pareva non fosse Martina: corretto!
Eliminase c'eri tu, mi sa che i 39'' di errore alla 10 mi sarebbero stati fatali
meno male che non l'ho letto prima se no mi sarebbe venuto un colpo
Eliminaun colpo di orgoglio, eh, lo so, ma forse riesci a convincere anche tua moglie a farlo...
Elimina1. Pensa se invece di Andrea alla 5 ti fossi imbattuto in Massi (partito 8' dietro) ... Di' la verità, per un attimo hai tremato.
RispondiElimina2. Confermo. Prima di questa famelica Suomenpystykorva avevo anch'io un Labrador. A Natale era capace di mangiare un'intera fetta di pandoro in meno di 2", senza neanche farla transitare dall'esofago. Lo stesso dicasi del panino di Ernesto Rampado che si è improvvisamente trovato la mano vuota mentre osservava con attenzione lo stenditoio.
in realtà non ho ancora capito chi sia uno e chi sia l'altro, quindi il nome l'ho ricostruito a posteriori guardando le liste di partenza...
Eliminai tuoi cani dovrebbero essere proibiti, alle gare di orienteering
quando riapri il tuo blog? sarebbe ora, ormai
I cani in generale dovrebbero essere proibiti alle gare di orienteering, e non so se mi spiego ...
EliminaOrienteering è avere i migliori intertempi in 10 tratte su 14 e arrivare non primo, non secondo, non terzo e nemmeno medaglia di latta.
RispondiElimina...per avr sbagliato 10 minuti alla 4...
EliminaL'orienteering è fare l'esordio assoluto in M35 venire quasi doppiato da Dario ma essere felicissimo per aver passato una splendida giornata. Complimenti per la vittoria
RispondiEliminagrazie!
EliminaOra che ASD Agorosso ha organizzato una buona gara, credo valga la pena aggiungerla nell'elenco delle ori-squadre di questo fantastico blog :-)
RispondiEliminaA presto amici orientisti
decisamente sì! (l'elenco delle squadre non l'ho più aggiornato dopo che ho aperto il blog nel 2009, chissà quante ne mancano...)
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