5 settembre 2018

6 e 32

C'erano una volta Don Pedrotte e il Perfido Ruggèrio, che con una cartina in mano se le davano di santa ragione, finendo a qualche decina di secondi uno dall'altro. Beh, non ci sono più.

Cioè, loro due ci sono ancora, ma i distacchi sono un peletto aumentati.

Si dà il caso che in primavera uno dei due inviti l'altro (non è ben chiara la dinamica e le prove sono andate perse) alla Ultra Maga Sky Marathon, scampagnata di 50 km e 5000 metri di dislivello in Val Serina, laterale della più famosa Val Brembana (insomma, dalle parti delle Orobie, provincia di Bergamo).

L'invitato accetta, e sabato scorso i due (ex?) acerrimi nemici si trovano insieme in una confortevole cameretta nella amena località di Zorzone, ad attendere la sveglia puntata alle ore 4.30 del giorno dopo, un'ora prima della gara. Mario è un veterano, avendo già corso qui, anche se la versione più corta, qualche anno fa. Dario è più esperto di gare lunghe, ma questa non l'ha mai corsa (e comunque è più vecchio e meno prestante...). Pronti via e dopo 3'' la bellissima accoppiata si lascia per non vedersi che dopo il traguardo.

La gara è 'na mazzata: il nome, Maga, è composto dalle iniziali delle 4 montagne su cui bisogna salire (Menna, Arera, Grem, Alben), e, al contrario di tante gare di trail che alle cime ci girano intorno, qui ti ci fanno arrivare proprio in cima. Cime da cui si godrebbe probabilmente di un gran bel panorama, ma non si vede una sega, perché ci sono un sacco di nuvole basse (o siamo noi che siamo alti) e piove per gran parte della gara. Gran fifa sulle creste fra il Manna e l'Arere, non tanto sui punti con le corde fisse, che erano pure divertenti, quando sui punti a strapiombo, con l'erbetta e la terra bagnata. Sono venuto giù veramente piano, perché avevo la netta sensazione che se scivolavo non mi trovavano più. Non è scivolato nessuno, quindi forse mi sbagliavo, ma abundare melius est quam deficere.

Comunque, bellissima! Dura, ma quel duro bello (se sei allenato), che ti cucina le gambe un po' alla volta, ma non ti stufa mai, persino quando intorno non vedi un tubo. Io ho retto bene fino alla 4° cima, poi ne hanno messo un'altra (per arrivare ai 50 km e 5000 di dislivello), Alben 2 o qualcosa del genere, e quella mi è un po' andata per traverso, un po' prima della cima mi sono addirittura seduto un po' a riposare. Tipo 30 secondi... Poi per fortuna la cima era vicina, ma quando ho trovato un'altra salitella quando pensavo che fosse ormai solo discesa, anche se erano solo 20 metri, ho pensato di non farcela.

Ma ce l'ho fatta, e poi giù per la lunghissima discesa, con le solite informazioni vaghe dai tizi che incrociavo ("mancano 10 km", "manca mezzora", boh). Ero con uno che avevo raggiunto dalle parti dell'Arere, che mi aveva superato quasi di slancio sul Alben 1, ma non mi aveva mai staccato del tutto. Volevamo arrivare entro le 10 ore e siamo venuti giù a palla nel sentiero fangoso e sassoso. Non siamo riusciti a stare nelle 10 ore, ma ci siamo gran divertiti, e abbiamo chiuso 32 e 33 esimo, in poco meno di 10 ore e 20.

Mario? Lui era arrivato da un paio d'ore, lo vedete nella foto qui in basso (composto come un chierichetto), sul podio, sesto. Chapeau!

 

11 commenti:

  1. Risposte
    1. Si ma vuoi correggere??? Arere non si può leggere!!!

      Comunque sei partito carico come un mulo. Avevi sulle spalle 2-3 kg in più di tutti gli altri...Senza quella zavorra magari saresti arrivato in tempo per i massaggi :)

      Aspetto un tuo invito per qualcosa di carino da correre nel 2019...

      Elimina
    2. uh, che pignolo...
      sono partito con tutte le cose che una Giovane Marmotta prudente come me deve portarsi dietro. Se fosse venuta una nevicata improvvisa, tu saresti morto e io avrei quasi vinto...
      per il 2019 ho un sacco di idee, quella che mi ispirerebbe di più è il Ravasio, ma me lo hai già segato :-(

      Elimina
  2. Bei tempi quelli di Caoria e delle sfide tra Don Pedrotte ed il Perfido Ruggerio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. già, bei tempi, quando i campionati italiani erano nelle vicinanze o almeno non lontanerrime dal 99,9% degli orientisti...

      Elimina
    2. Dario dai...non fare il solito Trentinocentrico!!

      Dal sito FISO gli iscritti sono solo 390. A mia memoria è il minor numero di partecipanti di sempre ad un Campionato Italiano... Dietro questa location ci sarà sicuramente un buon motivo per qualcuno :)

      Spero sia chiaro a tutti che le gare non piovono dal cielo ma vengono assegnate dal Consiglio Federale che viene ELETTO dalle società, quindi, a ben vedere il motivo di questa scelta è da ricercare nelle stesse che hanno dato fiducia ai consiglieri ormai decaduti.
      Forse è il caso di ricordarselo alle prossime elezioni...

      Magari la prossima volta leggeremo meglio i programmi dei candidati!

      Elimina
    3. Giusto, Mario ha ragione, sei il solito Trentinocentrico. Anche le 41 società del meridione hanno diritto ad avere i Campionati a portata di mano una volta ogni tanto. Lo prova il fatto che a questi Campionati parteciperanno in massa: 23 iscritti, dei quali 5 tra esordienti e direct.

      Elimina
    4. Stefano Z.: è bastata un po' di oripolitica per tirarti fuori dal letargo :)
      Stefano G.: sai...Caoria manca un pochino anche a me :(

      Elimina
    5. lo avete scritto voi, eh, non io :-)

      Elimina
    6. Mario: non ero in letargo. Ho soggiornato per tre mesi a 65° di latitudine nord con poco interesse per le vicende di casa nostra.

      Elimina

non lasciate commenti anonimi, suvvia...