26 marzo 2019

Sprint + Sprint a Mantova

Premessa: per quanto mi riguarda, la Coppa Italia cominciava davvero con la notturna del sabato, con le luci delle frontali degli elite alla mass start e la voce di Stegal che urlava "E' partita la Coppa Italia duemila-e-ecc-".

Da un bel po' di anni la notturna è stata tolta. Mi sta ancora un po' qui, perché era bellissima e perché nessuno si è mai preso la briga di spiegare perché è stata eliminata, ma facciamocene una ragione, e addio luci delle frontali.

Però di iniziare la Coppa Italia anche senza la voce di Stegal, non se ne parla proprio. Quindi, per quanto mi riguarda, nello scorso fine settimana si sono corse due tappe dello Sprint Race tour. Punto. Anzi, dato che non c'erano neanche i miei rivali degli ultimi anni, il Perfido Ruggiero e Ausermiller, si sono corse due gare nazionali.

Ciò detto, a me correre delle gare di orienteering piace sempre un sacco. Il problema è che oltre che Stegal, Ruggiero e Ausermiller, mancavano anche delle mappe e/o dei tracciati all'altezza di una gara nazionale. Quindi, nonostante il gran mazzo che si sono fatti quelli del Vicenza Orienteering Team, che hanno organizzato la due giorni (e che ringrazio assai), in pratica abbiamo corso due gare regionali, che se la tiravano un sacco.

I miei rivali in M35 pensavo fossero, in assenza di PR&A e di vari ex trentacinquenni rifugiatisi fra M40 e M45, i due giovincelli ex-elite, Corona & Martignago Davide,ed è stato più o meno così. Senza infliggervi la telecronaca delle due gare, vi metto qui giusto un paio di considerazioni.

Sabato - Mantova - Bosco Virgiliano - gli esperti dicono che si poteva tracciare meglio (in M35 l'unica scelta della gara era dalla 15 alla 16, e probabilmente le due scelte erano pure equivalenti), a me rimane il dubbio che si sarebbe dovuto cavar sangue dalle rape. Due parchi divisi da una ferrovia, dove la cosa più difficile era non perdere la concentrazione perché era troppo facile. Cosa che è capitata anche a gente forte, ma non in M35. Da noi ha vinto chi correva di più (o almeno così pensavo sabato sera), cioè Davide Martignago, seguito a 34''da chi correva un po' di meno, Emiliano Corona, seguito a 20'' da chi era forse un po' convinto che i primi due non sarebe riuscito a batterli. Cioè io. Cosa che si è avverata soprattutto perché davanti alla siepe colabrodo poco prima della 9, ho pensato che magari quello era un verde 4 e la siepe non era attraversabile, e dato che sono tanto ligio (e un po' pirla), arrivatoci a 2 metri mi sono messo a farci il giro, e ci ho perso 22'' e il 2° posto.

La domenica ci siamo spostati in centro: non so cosa dicono gli esperti, a me correre in città piace sempre abbastanza, ma quanto a scelte di percorso, le uniche vagamente significative erano quelle dalla 5 alla 6 (ma tutti quelli con cui ho parlato nel dopogara hanno detto "forse era meglio da sinistra, ma io sono andato da destra"), e dalla 8 alla 9 (dove si guadagnava una manciata di secondi tornando indietro), anche se a fare i pignoli si può aggiungere che per la 2 conveniva (metro alla mano) prendere il primo vicolo, e per la 12 si guadagnava qualche secondo tornando indietro dalla 11 invece di proseguire. Punto.
Per il resto, gambe in spalla e viene fuori che chi correva di più non è Davide Martignago, ma Francesco Raimondo, che il giorno prima sul ""tecnico"" ha preso 6' dal suddetto, e il giorno dopo sullo Scorrevole gli ha dato 7''. Io, dato che mi pareva di aver capito che sulle sprint Emiliano non è imbattibile, nel dubbio l'ho battuto, e mi sono portato a casa il secondo terzo posto del W.E. (e meno male, perchè la premiazione era in un posto spettacolare, a bordo lago, con la città sullo sfondo, e avrei rosicato un sacco a vedere il podio solo da sotto). Mi sono portato a casa anche la convinzione che sulle sprint neanche MarDav sia imbattibile, e vedremo se è vero.

Arrivederci a fra due settimane alla due giorni bolognese (dove speriamo che Coppa Italia e Sprint Race Tour inizino sul serio...), ma non prima di aver testato cosa hanno prodotto nelle gambe di Ausermiller i 100.000 km che ha fatto quest'inverno con gli sci e la bici. Sabato 30 marzo, Parco delle Coste a Trent-o, categoria M35. Stay tuned.




3 commenti:

  1. Diciamo che nel 2019 hai due avversari in più a quanto pare. Del resto a ogni nuova stagione di gente che compie 35 anni se ne aggiungerà sempre... Quanto agli impianti usati per queste prime due prove nazionali direi che se ne sono visti di moooolto peggio, e venire a esplorare luoghi e città nuove per l'orienteering è sempre positivo. Sui tracciati possiamo sicuramente discuterne.

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  2. Non so perchè il sistema non mi ha riconosciuto ... Boh! SZ

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