C'è chi scorrazza per la Sicilia, e chi si deve accontentare della Valsugana, che è un bel po' più vicina a casa, ha delle cartine un pelo meno affascinanti, ma è comunque un modo per tenersi allenati. Nella fattispecie sulle sprint, che tentare di far girare veloci le gambe e il cervello già da gennaio, è sempre una buona idea.
E poi siamo in Trentino e quindi gli avversari sono sempre di buon livello. Anche troppo, dato che ormai ai giovincelli non riesco più a starci dietro.
Sabato 18 ero a Madrano, a godermi l'allenamento - garetta organizzato dall'Orienteering Pinè. Il percorso nero prevedeva 3 "mini" percorsi, con tre tipi di carte diverse: bianco e nero, specchiata e deformata. La prima non era molto diversa da una cartina solita, e la deformata non era poi così deformata, ma la specchiata è stata un vero lavoro di stretching per il cervello, che si è lamentato per tutto il tempo. Facile dire "se in carta devo andare a destra, nella realtà devo andare a sinistra e viceversa", farlo è un po' più complicato: devi andare contro quello che ti dice il pezzo di carta che hai in mano, che da anni ti insegnano essere la Bibbia.
C'è chi dice che questa roba non allena nessuna abilità specifica, e magari è vero, ma quando poi mi sono trovato in mano la carta del percorso rosso (perché poi, per non farmi mancare niente, mi sono fatto anche quello) mi è sembrata una passeggiata (ok, non era esattamente la carta di Matera, comunque mi è sembrata molto più facile del solito.)
Le fondamentali classifiche dicono che mi sono preso due minuti e mezzo da Bettega F e ho dato 3 minuti scarsi a Bettega I (e ho battuto anche Piero Turra :-) e sempre le fondamentali classifiche dicono anche che quando ho fatto il rosso avevo le gambe un po' più lesse del previsto (ma vah, dopo una sprint di 25 minuti corsa a tutta???) e mi sono fatto dare 5 minuti da Luca Libardoni, e vabbeh, ma 3 minuti anche da Cipriani. E non va beh per niente.
Una settimana dopo a Scurelle il percorso nero, gentilmente offerto, così come quelli degli altri colori, dal Panda Orienteering, consisteva in 3 "micro" (ma neanche tanto micro) sprint, da fare una di seguito all'altra, con 3 minuti fra l'ultima lanterna di una e la prima della successiva. Premesso che la cartina non si leggeva una cippa, che c'era qualche coltivazione e recinto di pecore in più che in carta, che sono uscito dalla partenza della seconda cartina in direzione del cavolo, e che ho corso come un matto, ho saltato la 10 della seconda carta. Il motivo è che ho fatto la scelta sbagliata per andare alla 9, e come al solito nel cercare di recuperare ho sbagliato quella dopo. Lezione imparata? Mah...
E sabato prossimo, VeNotte per la 9° volta, e non vedo l'ora :-) :-) :-)
(e così vedremo anche se gli allenamenti in Sicilia sono tanto più efficaci di quelli in Valsugana :-) :-) :-)
Due rilievi: 1. Anche i 20" dal 59enne Paoli non sono male ...2. Io sulla carta di Madrano avrei scritto Onardam id Ogal, m945
RispondiEliminaaverne tanti di 59enni come Giorgio Paoli (comunque lì il problema è stata la carta sbagliata fra la 12 e la 13, sono andato a cercare i recinti attraversabili e ho dovuto tornare indietro).
EliminaChi ha stampato le carte non era un artista come te :-)