28 maggio 2025

O-maraton 2025

Premesso che una o-marathon senza Galletti fra gli iscritti probabilmente non è omologabile, quella del 2025 è stata una gran bella gara, dove però sono arrivato con le gambe un po' troppo stanchine e, forse, senza aver reintegrato a dovere il carburante speso nella mia bellissima uscita su Ortigara & Cima XII (+ Middle...) del giorno prima.

Io non parto proprio benissimo, e dopo aver al solito seguito la mandria verso la 1 (ma più perché le gambe di andare di più non ne volevano sapere, che perché mi lasciassi condizionare), in uscita dal punto sono mezzo concentrato su Eddy (devo raggiungerlo!) che è davanti a me sulla forestale, e mezzo sulla W elite (devo staccarla!) che ho poco dietro. Con il risultato che non mi accorgo che Eddy sta andando dove non dovrebbe, e quando me ne accorgo non so più dove sono, o meglio, mi rendo conto di essere dove mi ero perso (e ritrovato) il giorno prima, ma non riesco ad imbastire rapidamente una strategia per uscirne. Il risultato è che alla 2 sono già penultimo degli M35, dietro anche a molti M45, che avevano lo stesso percorso.

Poi mi ricordo che un po' di orienteering lo saprei anche fare, e infilo una serie discreta di punti fino alla 8, prima di buttare tutto nel cesso perdendomi in zona punto alla 9 per una classicissima distrazione da "presenza al mio fianco di altro corridore con percorso uguale", Alessandro Gretter. Ovvero, arrivo ad un bivio, penso di essere ad un altro, costringo il montarozzo che ho davanti ad essere della altezza e nella direzione di quello che dovrei trovare, e ci giro intorno per 10 minuti, senza riuscire neanche a riconoscere un elementare bivio con praticello che mi urla "sei quiiiiii!".

Insomma, senza star qui a menarla troppo, che tanto non c'è trippa per gatti, da lì in avanti corro anche discretamente (alla 9 ho 26' da Franco, 17' da Canella, e 15' da Mutterle, e alla fine, 2 ore dopo, ne avrò 33 da Franco, 27 da Canella e 10 da Mutterle), e nella seconda cartina non faccio neanche un errore, ma mi ci sarebbero volute almeno un'altra cartina e un'altra oretta di gara per andare a riprendermi il podio. 
 
Peccato, perché  un nuovo paio di calzini Gronlait da gara mi sarebbero proprio serviti.

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