10 maggio 2015

I maggio, un po' in ritardo

Mentre gli sportivi di mezzo mondo giustamente si aspetterebbero un post sulla long di Boscochiesanuova, che si è svolta oggi ahimé senza di me (e, temo, senza nessun altro oriblogger, quindi nessuno ne scriverà mai nulla, tranne quelli di parte di orlessinia.blogspot.it), io torno indietro di 9 giorni per tranquillizzare i miei rivali in vista del Campionato Italiano Middle prossimo venturo.

Non temete la mia straordinaria forma fisica e l'immenso talento orientistico di cui madre natura mi ha generosamente dotato: io mi faccio fuori da solo.

Il 1 maggio è quella famosa data in cui mia moglie mi ha portato a fare la mia prima gara, ho vinto la mia prima gara in MC, sono arrivato 13° alla seconda di Coppa Italia 2014 dopo essere arrivato primo alle prima  ecc. ecc. ecc, quindi le sono molto affezionato. Anche perché in quel giorno si corre spessissimo in Alto Adige, che è un forziere di carte e posti stupendi. Spesso a me indigesti, ma è un problema mio.

Quest'anno per sicurezza ero arrivato a Fié allo Sciliar con le aspettative molto basse, abbassate ulteriormente dall'auto-trasferimento in MA causa diserzione in massa dalla M35, da parte dei miei avversari agli italiani middle di cui sopra.

Il tempo ci aveva accolto quasi benigno, nascondendoci lo Sciliar per tutto il giorno, ma lasciandoci asciutti e non troppo infreddoliti, e il bosco si era dimostrato all'altezza della fama dei boschi sudtirolesi (che, come scrivo tutte le volte che corro da queste parti, sono tanto amati da Stegal). 
Escludendo un piccolo appannamento alla 2, dove la mia giovanile esuberanza atletica mi aveva portato un paio di curve troppo in alto, anch'io ero partito più che discretamente, e mi stavo anche divertendo parecchio. Bisogna ammettere che rispetto a tante sue sorelle altoatesine, la carta di Fiè non era particolarmente difficile, ma il mio feeling con il terreno, la concentrazione, e la reattività delle gambe nonostante un allenamento stra-extra-long di pochi giorni prima, mi stavano dando grandi soddisfazioni. Al punto che alla 12 riuscivo addirittura a fare il miglior tempo davanti a Micha Mamleev, e alla 18, con un secondo tempo dietro solo a lui, mi issavo felicemente al 4° posto, a 6 dignitosissimi minuti dall'ex russo, 3 molto più scoccianti minuti da Stefano Cristellon, e poco più di 1 da Lorenzo Vivian, che in gara ormai si fa vedere raramente, ma con carta e bussola ci sa fare ancora parecchio.

Riuscivo anche a passare quasi indenne la 19, che, nonostante fossi consapevole del fatto che era una di quelle lanterne in cui ci puoi perdere una gara e la dignità, avevo attaccato in modo un po' troppo allegro, recuperando il mio 4° posto con una 20 corsa di gran lena.

Ma, dicevo, i miei avversari possono dormire sonni tranquilli. Perché dopo la 20 c'è stata la 21. Non ero in lizza per l'oro ai mondiali, non avevo raggiunto nessuno, non mi aveva raggiunto nessuno, il bosco era deserto nel raggio di centinaia di metri, ed ero pienamente concentrato e immerso nel flusso della gara. E, ciò nonostante, sono riuscito ad optare deliberatamente per una scelta da 258 metri di lunghezza e 30 di dislivello invece che per una da 161 metri di lunghezza e 5 di dislivello, con difficoltà tecnica pressoché uguale (e quasi nulla). È molto probabile che pochi avversari sarebbero riusciti a salire dalla strada al punto, tanto velocemente quanto l'ho fatto io, solo che scendere alla strada era la cosa più stupida del mondo, e non l'ha fatto nessuno. A peggiorare ulteriormente la situazione, dopo quelle sei curve gratuite, per andare alla 22 ce n'erano altre 9 invece obbligatorie, e io, che avevo ormai l'acido lattico fin nelle orecchie, mi sono aggiudicato il 13° posto di tratta in una lanterna di corsa in salita dove avrei dovuto volare sui corpi stremati dei miei avversari.

Alla fine chiudo 7°, a meno di un minuto da GPM e di 2' da suo fratello, ma sono così scioccato dal mio abominio, che probabilmente mi iscriverò agli italiani middle in MB. E lascio vinecere di nuovo Rigoni.



3 commenti:

  1. Voi forti non sapete più cosa inventare per mascherarvi nei pronostici. Ginocchio che fa contatto con il gomito è roba vecchia? :-)

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    1. quello è un problema che ho ormai risolto definitivamente, ho installato un cavo di messa a terra dietro il polpaccio, e adesso al massimo ho qualche problema fra clavicola e rotula, ma è roba di poco conto. Le papilla gustative invece continuano ad essere un po' interrotte, ma in gara non dà molto fastidio.

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  2. E' ufficiale l'esistenza di Rigonopoli! Dopo Moggiopoli, anche l'orienteering si adegua...

    600 1399500 Rampado Giuliano 1973 A.S.D. TERLANER ORIENTIERU… 02.27.00
    281 502298 Rigoni Carlo 1970 U.S. PRIMIERO A.S.D. 02.29.00
    342 1601690 Pedrotti Dario 1974 U.S. SAN GIORGIO A.S.D. 02.31.00

    Il buon Carlo, sapendo che sarà raggiunto dal fenomenale Pedrotti, ha fatto posizionare in griglia proprio 2 minuti davanti l'ottimo Rampado, la cui visione obnubilerà il fenomeno fino a fargli perdere la trebisonda...

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