23 maggio 2017

Non ero io.

Sabato e domenica avevo impegni artistici che mi impedivano di essere presente alle due gare di Coppa Italia. Dato però che ormai mi ero iscritto, ho ceduto il mio pettorale e il mio brichetto ad un amico, ex orientista ora molto occupato con i "trail", quelle gare da atleti mediocri, corse da chi non riesce a correre decentemente distanze umane, e quindi si trascina indecentemente per distanze disumane.

Ero convinto che non mi avrebbe fatto fare brutta figura, ma mi sbagliavo. Gli ho chiesto, già che c'era, di scrivermi anche un post sulla gara, ma non posso esimermi da aggiungere le mie note a margine.

Bello essere di nuovo qui in Coppa Italia, le gare di centro storico una volta erano le mie preferite, vediamo se mi riesce ancora di fare bene. In M35 sono in tanti, anche se mancano il signor Mario Ruggiero, il signor PM Grassi e il signor Carlo Rigoni, che mi dicono non si veda da un po'. Mentre termino di riscaldarmi sotto un cielo sempre più grigio, rimango molto colpito dalle gambe di Stefano Gottardi: sarà per i pantaloncini da mezzofondista di una volta, ma a vederlo così sembra imbattibile. 

E bravo il mio uomo, non è ancora partito che invece di limitarsi a farsi distrarre dalle gambe delle donne che corrono, si fa intimorire da quelle di un uomo. Cominciamo bene.

Poco prima del mio minuto di partenza il cielo grigio lascia venire giù un diluvio, e quando prendo la cartina in mano sono già fradicio.

Magari potevi imbustarla, la cartina: ok che era antispappolo, ma se è fradicia anche lei poi si appiccica tutta e leggerla è un casino. 

L'allenamento che mi ha fatto fare Dario due giorni fa si rivela controproducente: mi ha messo in mano una cartina al 5.000 e con il 4.000 di oggi mi sembra tutto troppo vicino.

Ok, è vero, ho sbagliato io, però dai, alla 1 era secondo ad un secondo da quello con le belle gambe, non è poi partito così male. Ok, è vero, alla 2 ha già preso 5'' su una lanterna da 16, forse allenarlo al 4.000 non è stata una grande idea.

Il parchetto delle prime 3 è uno sputo, ma io non ho i tergicristalli e mi ci perdo. Cioè, non sono sicuro che piovesse ancora, ma io mi sentivo molto bagnato e mi sembrava di non vedere bene cosa avevo intorno. E poi non avevo avuto tempo di preparare l'uscita dal punto. Temo di non aver fatto la scelta migliore per la 3.

"Temo di non aver fatto la scelta migliore"!?!?!?! Ma io ti trucido, 33esimo tempo, più del doppio del tempo del primo, uscita dal parco del tutto insensata, e si è pure fermato dopo la 2° casa perché non sapeva bene dove era arrivato. Dopo 3 lanterne è 27esimo!!!! E non è che agli altri avessero dato la cartina il giorno prima per guardarsela con calma a casa...

La 4 è una tratta lunga e sono indeciso sulla scelta. Dopo aver deciso di andare da sotto mi viene il dubbio che fosse la scelta sbagliata, così accelero. Forse accelero troppo, perché manco il bivio e arrivo quasi fino alla provinciale prima ai accorgermene. Deve essere colpa del 4.000.

Fa il 32esimo tempo su 34 concorrenti, prende 40'' in una lanterna sola, e è colpa del 4.000!?!?!? C'era un unico bivio sulla desta e lo manca? Ma neanche se fosse andato così veloce da curvare lo spaziotempo non poteva mancare quel bivio, se non fosse un cretino!!!! Fra l'altro la scelta era pure giusta, e comunque, se la differenza è infinitesima, cavolo stai lì a farti pare, corri no!?! Cioò, voglio dire, essere 31esimo dopo 4 lanterne senza essere stato investito almeno da un autotreno è inaccettabile!!!!

La 5 mi sembra di averla fatta abbastanza bene, anche se non sono sicuro che fosse meglio farla da sopra. 

Intanto un secondo di distacco se lo è preso anche qui, e comunque, non era proprio Venezia...

Questa la so. Se vado da sotto poi devo aggirare il recinto, quindi meglio da sopra. E se taglio per il prato risparmio anche un sacco di strada.

A parte il fatto che Tenani dimostra che la scelta da sopra non era affatto più corta, ma cosa gli viene in mente di tagliare per il prato? C'era l'erba alta mezzo metro, che si doveva fare corsa a ginocchia alte, e quello taglia per il prato? Ma chi si crede di essere, Heidi? Gli va di culo che i primi ci mettono più di lui, ma Simone Rocca (?) ci mette 6'' di meno. Comunque è risalito fino al 18° posto, proviamo a dargli un po' di fiducia. Magari era solo un po' arrugginito.

La 7 è proprio facile.

E allora potevi correre, no? Hai preso 4'' su una strada dritta in discesa, pirla!!!!

La 8 non mi crea nessun problema e si vede fin dall'incrocio prima.

...ma Miss Gambe ti dà un secondo anche su questa. Meno male che almeno sali al 15esimo.

Piccolo errore alla 9. L'ho cercata dietro la casetta, invece che sull'angolo del piazzale.

Talmente piccolo che Simone Rocca (?) ti dà 5''. Meno male che i primi sono tonti come te, vah.

Sto un po' a pensarci per capire quale è la scelta migliore per la 10, poi mi accorgo che non c'è nessuna scelta, e allora vado, cercando di correre più che posso.

Se "più che puoi" è 4'' più lento di Miss Gambe siamo a posto. Magari se ci pensavi un po' meno prima di partire era meglio. 

Alla 11 rischio di fare PE perché vado alla 14. Non è che si vedessero molto bene i numeri.

Su questo mi tocca dargli ragione, anche se ovviamente i numeri erano scritti uguali anche per gli altri. Il solito Simone Rocca (?) ci mette 6'' in meno, ma i primi non si allontanano (che tanto, sono già lontani 1'10''...) e risale all'11esimo posto.

La 12 e la 13 sono facili.

E allora perché seminare altri 3'' alla 12, tesoro? Perché se mi fai il miglior tempo alla 13 vuol dire che le gambine le avevi, no???

Per la 14 mi sembra meglio tornare indietro da dove sono entrato, ma forse era meglio uscire dall'altro cancello del parco.

Eh già, era proprio meglio.

In uscita dalla 14 supero uno della Besanese che non so se è partito prima o dopo di me, comunque quando lo supero mi si incolla, e allora corro più forte. Riesco a staccarlo solo un pochino.

E ci voleva uno attaccato alle chiappe per farti muovere il culo e fare un miglior tempo decente??? Ma vaff... per la cronaca, quello era Simone Rocca (?), era partito 1' dopo di te, ed è arrivato terzo.

Per la 16 mi sembra che il vicoletto mi faccia perdere tempo, ma forse non è tanto vero perché quello della Besanese, che era arrivato alla 15 dopo di me, all'ingresso in piazza mi è davanti. 

...e Gottardi ti dà altri 6'', pirla!!!

Non so se essere soddisfatto o meno della mia gara.

Guarda, te lo dico io: hai fatto pena!!!! Io al 31esimo posto dopo 4 lanterne non ci ero mai stato in tutta la mia vita, neanche nei miei incubi più raccapriccianti. E non sono MAI arrivato 10° in una sprint in centro storico: ti sei fatto battere da più gente tu in un giorno, di quanti hanno battuto me negli ultimi 4 anni messi insieme!!!. 

E domani mi corri pure la long nel bosco, speriamo bene...

4 commenti:

  1. Scorre l'acqua sotto i ponti, non ci sono più le mezze stagioni e puntualmente per il nostro grande poeta la storia si ripete. Ogni anno salta fuori il solito nuovo avversario da battere, resuscita l'ennesimo superstite del clan dei lombardi e tu fai di tutto per complicarti la vita...
    Vorrei infierire di più ma preferisco aspettare il resoconto di domenica :)

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    1. ma allora non hai proprio capito: NON ero io quello in gara, dai, è evidente!

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  2. Ciao, ti leggo sempre... volevo chiederti se prossimamente nel mio blog potrò citare con fonte la tua bellissima definizione di trail: "quelle gare da atleti mediocri, corse da chi non riesce a correre decentemente distanze umane, e quindi si trascina indecentemente per distanze disumane£? ah ah ah bellissima e soprattutto vera. Ciao

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  3. Strane queste debacle anche in mutande e canottiera del nostro eroe, e pensare che si allena!
    Mi viene in mente un mio collega sovrappeso che non riusciva a dimagrire un grammo. "E sì che magno!" diceva.

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