Fra 10 giorni sarò di nuovo in centro a Courmayeur per iniziare quella follia che si chiama Tor de Geants, e non vedo l'ora.
Il pensiero di ritrovarmi di nuovo lassù dove le cose non sono andate proprio benissimissimo nel 2019 (come abbondantemente narrato qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui) mi mette addosso anche una certa strizza, ma prevale la sfregola di essere di nuovo in Val d'Aosta sul far dell'autunno a galleggiare notte e giorno attorno ai 2000 metri con intorno alcune delle montagne più belle del globo. In mezzo a tanti/e altri/e spostati/e come me, e ad altri/e apparentemente ancora più spostati, che si faranno un mazzo così per aiutarci a farlo in mille modi (grazie!).
Allenato, mi sono allenato, ed essere arrivato in fondo ai 315 km dello Swiss Peaks dell'anno scorso (qui, qui e qui), mi fa sicuramente partire un po' meno impreparato del 2019. Ma in una esperienza del genere può succedere qualsiasi cosa, quindi vedremo.
Nel rito di avvicinamento mi sono anche letto praticamente tutto quello che è stato scritto in proposito (i libri, nessuno memorabile, Elogio del Limite di Pistoni, La grande corsa di Prossen, Tra i giganti del Tor de Geants di Dalmasso, Sulle alte vie del Tor des Géants di Lombardo, Magical Mystery Tor di Macchiavello, e i diari on-line, decisamente migliori, di Luca Molinari e di Michele Rosati), ma soprattutto mi sono consumato gli occhi sullo splendido libro fotografico di Stefano Torrione Tor des Géants: Valle d'Aosta. Naturalmente come mi succede sempre mi sono dimenticato ogni parola dieci minuti dopo averla letta, ma è comunque un modo per fare riscaldamento.
Sperando che gli dei del meteo ci siano propizi, vediamo se stavolta riesco ad arrivare in fondo.
Con il massimo rispetto, e tanti auguri da parte mia. Grazie anche per la bibliografia, che cercherò di portare a casa (scordatelo che poi mi troverai al via del TdG...)
RispondiEliminase non hai intenzione di correre il Tor, non c'è nessuna ragione per leggere quei libri. Detto fra noi, sono un po' una palla...
Eliminama perché non correre il Tor? :-)
Ti consiglio anche questo blog (in inglese)
RispondiEliminahttps://alongapath.wordpress.com/
Avevo letto un resoconto molto interessante qualche anno fa. So che c'è pure questo: "Un giorno ancora. Il mio viaggio dentro il Tor" di Guendalina Sibona (che però non ho letto). Buon viaggio!
Lucia
leggere in inglese mi stanca non sono abbastanza competente, invece il libro della Sibona avevo capito che me lo regalavano i Perfidos, ma non mi è mai arrivato :-(
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