Agonisticamente parlando, il desiderio più grande è la medaglia agli italiani Sprint di Subiaco. Per il metallo, direi "la prima dietro Rigoni", ovvero quella che quest'anno ho lasciato a Madonna di Campiglio per un errore di sbaglio, e che credo sia alla mia portata. Ovvio che nell'orienteering con i "se non sbagliavo" sono campioni tutti, ma così come "se non sbaglio" sono comunque dietro a Carlo, nella sprint "se non sbaglio" me la gioco con tutti gli altri master.
Più prestigiosa, ma molto più difficile da prendere, sarebbe una medaglia agli italiani middle dei Boschi di Carrega. Se mi ricordo bene quei posti, il terreno potrebbe essere abbastanza adatto alle mie caratteristiche, ma se ci sono tutti quelli che potrebbero esserci, per andare a podio devo fare un'altra gara della vita. Non che non ci proverò, ma manteniamo basse le aspettative.
No comment sugli italiani long, che negli ultimi anni sono stati per me le gare peggiori della stagione. All'Aprica non ci sono mai stato, dalla carta sul sito di Alessio la zona è molto fisica, ma meglio non rilasciare nessuna dichiarazione.
In Coppa Italia credo proverò a cimentarmi di nuovo in élite. Sul fatto che sia fisicamente e tecnicamente molto più attrezzato di quanto fossi nella mia velleitaria stagione 2009 (PM, 27°, 17° su 18, 22°) non c'è dubbio, ma è ancora tutto a dimostrare che io sia capace di correre al mio top puntando ad un piazzamento onorevole, invece che ad un podio. Ma se Pin, GPM, Buselli e magari anche SGrassi correranno in èlite, almeno un tentativo lo vorrei fare. Anche perchè non so per quanti anni ancora potrò permettermi di affrontare le distanze dell'HE senza uscirne a pezzetti.
A proposito di pezzetti, è probabile ne rimarranno proprio pochi se andrà in porto la mia Brillante Idea 2013, ovvero l'iscrizione dell'
Ultrabericus Trail, sì, esattamente quella di cui meno di un anno fa avevo scritto su queste pagine "
Ma se un giorno dovessi invece iscrivermi alla Ultrabericus, come certuni
hanno già fatto, per sciropparmi 65 km e 2500 metri di dislivello fra
le brume marzoline dei monti berici, sotto quel cielo bigio
tipico-veneto-inverno, con la vetta più alta che supera di poco i 400
metri, e un contorno di vegetazione tardo invernale verde 3, che neanche
una generosa spruzzata di lanterne riuscirebbe a rallegrare, chiedo
formalmente a voi (e lo chiederò anche alla moglie) di abbattermi prima
della partenza." L'iscrizione è ormai cosa fatta, come ne uscirò, se qualche lettore o moglie troppo zelante non mi abbatteranno davvero prima della partenza, è un interessante quesito.
In ambito extra orientistico, oltre a correre parecchio sulle montagne intorno a casa, se tornerò a casa vivo dai Monti Berici mi piacerebbe correre il
Sella Ronda Trail, e non è detto che riesca a resistere alla tentazione di tornare alla
Dolomites Sky Race per capire meglio come si corre sopra i 2500. Anche quest'anno è invece probabilmente da escludere la partecipazione alla
Maddalene Sky Marathon, che sarà di nuovo troppo vicina agli italiani long (chissà, magari mi converrebbe correrla, così almeno avrei un valido alibi per l'ennesima prestazione ignobile).
Tornando all'orienteering in versione regionale, sono convinto che in Trentino sia opportuno un ricambio ai vertici della categoria master, e quindi farò quanto nelle mie possibilità per togliere al signor Cipriani quante più medaglie mi sarà possibile. E se poi il signor Dalla Santa ci onorerà della sua presenza con maggiore frequenza, tanto meglio.
Da ultimo, sto pensando di dotarmi di un GPS, più che altro per provare ad arrivare vivo in fondo all'UBT. Qualcuno ha un Garmin Forerunner 110 e mi sa dire se nel bosco ci becca? Già che lo prendo, mi spiacerebbe non poterci fare anche quei giochini colorati sui tracciati delle gare.
(la colpa è tutta di Dario Stefani!)