La maggior parte degli ex (?) oriblogger (con l'eccezione dell'implacabile .AB - che prosegue certosinamente nella sua missione di controllare che le gare siano in campana con le lunghezze da regolamento FISO -, del triestino - che però è di gran poche parole -, e della genovese trapiantata - che però non è una orientista ed è tornata a scrivere delle cose che interessano a lei -), pare abbiano trovato di meglio da fare.
Io invece no, e allora eccomi di nuovo qui.
È ormai di qualche tempo fa, ma continua a gridare vendetta al cielo, la notizia sul sito FISO intitolata "Trentino: concluso con successo il circuito Oricup Inverno 2014-2015". Ma come, Fabietto e Pedrotto non danno vita alla Sfida Finale nell'ultima gara di Pergine Valsugana (causa assenza del Vecchio) e questi dicono "concluso con successo"? Il pallottoliere indicava 3-2 per il Meno Giovane, ma era solo in virtù del risultato alla precedente gara di Pergine, nella quale il Più Giovane si era auto squalificato per uno scavalcamento di tratto non scavalcabile. I risultati ufficiali dicevano 2-2. E quindi, a meno di improvvide nevicate estive e di conseguenti prove extra dell'Oricup Inverno, per il 2014-2015 non sarà assegnato il premio di 1.000.000 di € messo in palio metà dalla Plasmon e metà dalla Kukident.
La mia assenza era per altro motivata dalla messa in atto di un sagace piano per aumentare le mie probabilità di battere Rigoni: dato che un corso base io mica l'ho mai fatto, e che a farlo adesso mi vergognavo un po', ho pensato che fare un corso per imparare a tenere i corsi per gli altri era un ottimo modo per imparare di nascosto tutte le cose che ancora non so io. Così mi sono iscritto ad un corso istruttori, nel quale proditoriamente ho cercato di far istruire me. Oltre a giocare per la prima volta con Ocad (che per i pochi non ancora ocaddipendenti è il principale software per disegnare cartine e percorsi) ho cercato di assorbire nei miei tessuti più profonti concetti come "linea di conduzione", "linea di arresto", "direzione fine", "direzione grossolana", "punto di attacco", "navigazione fine", "navigazione grossolana", "direzione", "azimut", tutte cose già sentite almeno una volta e facilmente recuperabili in mille posti (tipo qui, qui, e qui persino descritte da Zonato). Ma vederle tutte assieme credo mi sia stato utile. Così come è stato ganzo vedere che la M35 per regolamento è tecnicamente difficile quanto la ME.
E poi il bello di un corso per istruttori di orienteering è che ci sono buone possibilità che a farlo ci siano degli Orientisti, dove per Orientisti intendo quei fulminati che in pausa pranzo invece di andare a mangiare si fanno una garetta, tracciata notte tempo da un Raus, sulla cartina che lui stesso ha finito di rilevare il giorno prima durante l'esercitazione in aula. E che soddisfazione correre su una scaletta che il giorno prima hai assistito mentre veniva disegnata nella cartina di cui tu hai un mano una delle prime 5 stampe! Per la cronaca, il primo Trofeo Distruttori (recante come da nuovo regolamento sprint sia la distanza in linea d'aria sia quella della miglior scelta) se lo è aggiudicato Auto, davanti al tracciatore. SQ per GronTait e Pedrotti, il primo per aver saltato il teorico tratto fettucciato a 10 metri dall'arrivo (è entrato dal cancello invece che dalla scaletta) e il secondo per avere prima saltato la 4 (per via di un cancello che è diventato non attraversabile nel tempo intercorso fra il primo e il quarto concorrente, a causa, si dice, del passaggio di una tizia che lo ha chiuso a chiave) e poi la 16 (tutta colpa del tracciatore, che non ha interrotto il trattino dalla 15 alla 16 inducendomi in errore).
E in conclusione di questo post di cazzeggi-o ancora più futile del solito, non posso che invitarvi alla visione di quello che considero un vero manifesto del nostro sport. A fare i cazzoni in questo filmato ci sono alcuni/e dei/lle più promettenti elite e elitesse dei prossimi decenni orientistiti italiani, che tra un allenamento e l'altro hanno il tempo per divertirsi insieme e per ricordare a tutti che non è proprio mai il caso di prendersi troppo sul serio. E buona stagione 2015 a tutte/i!