10 - Lipica Open day 2
E' solo la seconda gara dell'anno, siamo solo alla metà marzo, sono solo alla seconda lanterna, e mi sono già perso. Dopo la psicopreparazione invernale, le lunghe corse nel buio self-spiegandomi quanto sono forte e quanto sono migliorato dall'anno prima, non è una bella cosa. E quando dico perso, intendo che dopo 10' sento una macchina e vado su una strada asfaltata per capire dove sono. Roba che se non c'era la macchina, o almeno la strada asfaltata, mi ritrovavano alla Lipica Open 2012.
9 - Conegliano centro storico
Però in fondo, anche se scazza, perdersi fra le doline di Lipica, per di più ad inizio stagione, non è poi una cosa così sconveniente. Lo è molto di più non sapere dove sei a fine stagione in un parco del centro di Conegliano... Più che "tragic" il più "mistery" moment del 2011. Ancora oggi non riesco a spiegarmi perchè improvvisamente in un parco di 30 x 30 metri non sapevo più da che parte ci ero entrato e dove era in carta.
8 - Coppa Italia Civezzano
Ma non mi sono perso solo ad inizio e fine stagione, bensì anche a metà. Nella fattispece, lanterna 5 a Civezzano. Una tratta da un minuto e mezzo che io riuscirò a coprire in 15 minuti abbontanti disegnando con un ipotetico gps raffinati ghirigori sul tracciato. Che sia inizio, fine o mezza stagione, che sia il giardino di casa o la tundra, la sensazione che provo in questi casi è sempre la stessa: quanto sono scarso!
C'è una sola cosa peggio dell'essere scarsi, l'essere stupidi. Ma non è che uno scarso non può essere ANCHE stupido. Oppure può anche limitarsi ad essere stupido solo quelle volte che non è scarso. E in questa specialità eccello. Come a Brescia, quando per le mie possibilità sto andando come un treno, e potrei arrivare fra i primi 5 in elite in una gara di centro storico. Ma non vedo sulla carta una lanterna perchè sono troppo occupato a superare Tenani (?) e Corona (?), stranamente fermi a studiare la carta.
6 - Staffette Arge Alp e Trofeo delle Regioni
O come nelle due staffette serie in cui mi sono cimentato nel 2011, quella del trofeo delle Regioni, dove dovevo portarare una vittoria al Trentino, e quella del trofeo Arge Alp, dove non dovevo fare troppa brutta figura insieme a Denny&Dennis. In entrambe, super partenza, prime lanterne da fuoriclasse e mostruoso errore nel momento in cui mi sono messo a pensarlo.
5 - Campionato trentino middle
Fortuna che alle volte non sono neanche arrivato a pensarlo. Come nel campionato trentino middle in Alto Adige, dove in un bosco vellutato ho chiuso con un indegno 12esimo posto a 18 minuti dal primo, senza praticamente riuscire mai a venire a capo della carta.
4 - BersntOL Marathon
E non è detto che venire a capo della carta sia sufficiente, basta così poco a volte, magari una lanterna su una gara da 2 ore. Come nella o-marathon della Val dei Mocheni, quando corro bene, ma proprio bene fino a oltre il primo cambio carta, quando sono davanti ad un certo Roberto Tettamanti di quasi un minuto, e poi arrivo ad una lanterna dove penso "qui devo stare proprio attento", e ci sto talmente attento che quando finisco di attenermici Tettamanti è già andato via da vari minuti. E io penso di nuovo come al punto 8.
3 - Campionato Italiano Sprint
Poi ci sono quelle volte in cui tutto succede in un tempo così breve che hai solo il tempo per pensare "porcaputtana" tuttoattaccato, che già tutto quello per cui ti sei fatto un mazzo così da mesi è andato a farsi benedire. Come agli italiani sprint, quando dopo meno di un minuto dopo il via mi accorgo che non ho capito una sega della scala della carta e sono lungo di 200 metri sulla prima lanterna e ho già perso tutte le medaglie possibili.
2 - Campionato Italiano Long
Oppure quelle in cui quello che eri sicuro che fosse un momento "magic" si trasforma per incanto in un momento "tragic" senza che tu te ne accorga e abbia la lucidità per intervenire, come quando agli italiani long ho raggiunto Cipriani che partiva 3' di me e voleva dire medaglia d'argento, ma lui era perso e io mi sono perso con lui e quando lui si è ritrovato io non mi sono ritrovato con lui e la medaglia ha preso di nuovo altri colli.
1 - Gara regionale Gardolo
E poi ci sono quei momenti che rischiano di diventare tragic sul serio, e se non lo diventano è proprio solo per una botta di culo, come nell'ultima gara dell'anno a Gardolo, quando provo a farmi attraversare da un recinto attraversabile, e alla fine è proprio una cosa da nulla, ma quei 5 secondi in cui controllo se per caso essere caduto di peso con il costato e una coscia su quegli spuntoni di ferro non abbia causato danni un po' gravi, sono proprio lunghissimi.
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