Dato che a settembre andrò a farmi quel giretto di 180 km che porta il suo nome (Adamello Ultra Trail), ho pensato che era carino andare a farci quattro chiacchiere. Anzi, a dire il vero non è che lo avessi pensato, ma dato che quest'anno mia ci ha fatto fare il nostro tradizionale giretto ciclistico familiare estivo in Trentino, e mi ha portato in Val di Genova (grazie!), a quel punto ho pensato che andare a dare un'occhiata all'Adamello non era una brutta idea.
In effetti a farci due chiacchiere con l'Adamello avrei potuto andarci anche in senso stretto, perché al Rifugio Bedole dove abbiamo dormito, il titolare si chiama proprio Adamello, Adamello Collini per la precisione, come suo nonno. E sua sorella si chiama Presanella. Il che la dice lunga sull'attaccamento di quella famiglia a quel posto dove, dicono, ci sono tracce della loro famiglia fin dal 1500. Molto meno chiaro è come mai abbiano chiamato la loro figlia "Vajolet", che è una montagna in Val di Fassa, cioè tutto da un'altra parte, ma questa è un'altra storia (l'altra figlia, per la cronaca, si chiama "Aglaia"...).


Se il mio giretto di settembre assomiglierà anche solo vagamente a quello che ho visto in val di Genova e sulla cima Casaiole, c'è qualche possibilità che io arrivi in fondo, magari anche vivo.
p.s. le foto non sono mie, e una è un pelo troppo invernale, ma rendono un po' l'idea di quanto erano belli quei posti.
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