3 agosto 2020

Verti e Ori

Estate sportivamente varia, dove non riesco a fare a meno di cambiare continuamente distanza e tipo di sforzo, con grande sollazzo.

Dopo il lunghissimo lento sul Vioz e dintorni torno al corto veloce, prima con il mio secondo vertical e poi con l'agognato ritorno alle gare di orienteering: sul "solito" Doss Trento, ma l'astinenza è stata talmente lunga che andava bene anche il parcheggio della Coop.
Il Vertical Vecchi Mestieri del circuito Val di Cembra si corre a Grauno, provincia di Grumes, ed è una figata. Pendenza variabile, tratti corribili, mini discese, scalette in metallo o terra, falsopiano prima dell'arrivo per buttare fuori tutto quello che è rimasto, e una "piacevole" sensazione per tutta la gara, che due battiti in più al minuto il mio cuore non li avrebbe retti. Mi sfianco quanto riesco (arrivo addirittura a sentire una roba che potrebbe essere l'acido lattico nelle vene dei polsi...) spingo gambe e polmoni al limite delle loro capacità e arrivo stanco ma felice, in una miserevole 39esima posizione, che vuol dire che in questo gioco qui decisamente non sono competitivo. Però è un gioco divertente.

Ancora più divertente è il mio gioco preferito, l'Orienteering, anche se giocato in un posto dove ci ho giocato un po' troppe volte. Fortuna che sul Doss Trento o mi perdo o vado pianissimo per non perdermi, e così va anche questa volta. Alla quinta lanterna riesco anche a strappare un 22esimo posto, a 17 secondi dal primo, che su una lanterna da 20'' non è male. Una volta scesi c'è solo da correre, e dopo l'unico dignitoso intertempo di giornata alla 13, risulta evidente che la corsetta mattutina di un'ora e mezza in discesa dal Bondone, in ottica gara non è stata un'ideona.

Alla fine riesco a tenere dietro lo storico rivale Cip Cipriani di quasi un minuto, ma solo perché lui alla 8 fa una vera schifezza (anch'io, ma un pelo meno), mentre Silvan Daves mi dà mezzo minuto, suonandomele in quasi tutte le lanterne (e del giovane Tait non parliamone neanche).

La mia prossima o-gara potrebbe addirittura essere il campionato italiano sprint a metà settembre, la settimana dopo i 316 km del Swiss Peak Trail. Può essere che non sarò in formissima.


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