Dopo mesi torno a correre con carta e bussola e dopo anni torno alla 2gg della Valsugana, quest'anno sostituita dalla 2gg della Valsudata, soprattutto al sabato.
La coscia stirata (?) in Catinaccio mi ha impedito di correre tutta la settimana, ma mi pare stia meglio. Parere che vola via già dopo il primo minuto di riscaldamento (sì, anche quando fa molto caldo bisogna riscaldarsi...) e dopo il terzo penso seriamente di non correre, che fra tre settimane ho l'UTMR e non ha senso rischiare di farsi peggio in una sprint in centro storico (beh, dai, in paese).Dopo altri 2 minuti penso che dai, che alla peggio corricchio (ma quando mai...) e male non mi può fare.
Il percorso è rivedibile, fa un caldo porco (ma io non me ne accorgo perché ho altro a cui pensare), ci sono poche scelte da fare e le sbaglio quasi tutte, è difficile sbagliare ma io ci riesco, corro come una giraffa zoppa (ma con due zampe sole), e mi piazzo al 5° posto con un distacco che per me, in una sprint, è imbarazzante. Ma tanto è una due giorni, e in una middle nel bosco (che è pure una middle un po' slongated) 2'10'' si possono recuperare tranquillamente. O almeno questo è il pensiero con cui vado a nanna.Il day 2 è in Val di Sella, qualche bel centinaio di metri più in alto, in più sono le 10 di mattina invece delle 15.30 di pomeriggio (che ideona...) e in più c'è il bosco.
Durante il riscaldamento (un rettone pendentissimo su asfalto) scopro con piacere che la coscia mi dà meno fastidio, in compenso mi fa male il polpaccio, perché al sabato ho corso tutto storto. Ma sono nel bosco, ho una cartina in mano, una bussola attorno ad un dito e un brichetto air attorno ad un altro: cosa saranno mai una coscia stirata e un polpaccio contratto. Magari si compensano.Certo, l'ultima volta che ho corso in un bosco con una cartina in mano ecc. ecc. è stato un po' di tempo fa e io mi arrugginisco in fretta, e la gamba sinistra nel suo complesso funziona così così, e alla 1 sto bassino ma me ne accorgo abbastanza presto, e alla 3 perdo un po' di secondi in zona punto, e alla 7 salgo troppo, e alla 9 sbaglio casa e ravano sopra quella sbagliata, e alla 12 zompetto da una parte all'altra del torrente invece di fiondarmi giù dal sentiero, ma insomma, mi difendo.
Spiano il primo di ieri (che in bosco pare meno performante), spiano il quarto di ieri, che oggi non era in giornata, stacco a sufficienza il terzo di ieri, e mi accomodo sul podio al secondo posto, perché Eddy mi dà altri due minuti (e tale Roberto Pradel ne dà 3 anche a lui, ma noi eravamo disidratati da ieri, lui non c'era), che con quelli del giorno prima fanno quasi quattro. Ma mi vendicherò, oh se mi vendicherò...Non mi è ancora chiarissimo cosa penserà la mia coscia di tutto ciò, ma è stato tanto divertente 😏
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