Ma figurati se mi faccio 4 + 4 ore di macchina per andare a Genova a correre 15 + 15 minuti di gare. Ah, ci sarebbero un posto in macchina e un posto letto per me. Ok, vengo.
Però non ho ancora capito se il mio ginocchio è guarito e in ogni caso il mio allenamento da settembre a fine marzo è a dir poco scarso. La 35 neanche per sogno, quelli in 40 mi sembrano troppo forti e la 45 è lunga uguale. Ok, vada per la 45. Merda, si è iscritto anche Mario Ruggiero.
L'arena gara è bellissima, in partenza ci sono dei pavoni, li vedono anche gli altri quindi non sono allucinazioni: devono essere le linee guida dei nuovo consiglio FISO per rompere con il passato.
Andando in partenza incontro una figlia di Mario che mi dice "fallo soffrire, mi ha costretto a correre e non ne ho voglia". Non sono molto sicuro di essere in grado, ma prometto che ci proverò.
Per la 1 i miei nuovi occhialini solo leggerissimamente meno brutti di quelli precedenti mi lasciano il dubbio che si potesse passare a sud dell'edificio che forse arriva al recinto e forse no ma opto per il sottopasso (meno male, non si passava), mi addormento un pelo prima di uscire dal cancelletto del parco, manco clamosoramente la prima traversa a destra, mi perdo un attimo ma mi ritrovo in tempo per scendere verso la 3 smenandoci "solo" 20''.
Stesso tempo di Mario alla 4, 4'' più lento alla 5, poi raggiungo La rotella, che partiva 2' prima di me.
Torno al breve scambio su w.a. avuto con lui il giorno prima: LUI "Quando mi prenderai alla 5 non mi farai marameo, vero"? IO "se mai dovessi prenderti, la mia preoccupazione principale sarà non sbagliare la lanterna successiva, cosa che mi è successa un centinaio di volte quando ho preso quello davanti di me 😒".
Complimenti a lui per aver beccato esattamente la lanterna a cui lo avrei preso, e a me che ho previsto esattamente cosa avrei fatto a quel punto. Prima sbaglio la scelta andando dritto lungo lo stradone invece di andare su a nord, poi per evitare di entrare nella piccola rientranza sbagliata a destra prima dell'ingresso giusto, mi infilo nella strada sbagliata a sinistra e la percorro per un bel po' prima di rassegnarmi all'idea che ho sbagliato strada: 1'30'' persi.
Raggiungo di nuovo Roberto alla 8 e non perdo l'occasione di rifarlo: penso di uscire dal parco da dove sono entrato, ma non mi preoccupo minimamente di agire di conseguenza e seguo a caso Roberto, poi lui va in un posto che non mi piace, io sto un po' più a destra e per puro culo incontro un cancello che mi fa uscire sulla strada che incidentalmente era anche la miglior scelta per la 9. Perdo altri 15'' ma senza Dea Bendata perdevo un minuto.
A questo punto Esso mi è davanti di 1'45'', ma inaspettatamente cambia il vento.
Per la 10 io faccio la scelta giusta e lui no (-6''), per la lui 11 si fa distrarre dalle vetrine del centro e io no (-3''), per la 12 è solo più lento (-5''), poi alla 13 decide che quella è la sua lanterna preferita e ci torna 3 volte prima di accontentarsi e procedere, e mi regala gentilmente 2'40'', prima di riprendersi 2'' alla 100 e 1'' all'arrivo, che però a questo punto sono un po' pochi.
Quando arrivo Stegal mi proclama 1° con 1' sul secondo e 2' abbondanti sul Perfido ed io riesco ad essere piuttosto contento (nonostante sia stato in balia della carta almeno metà gara). Scopro anche che sono stato più veloce anche di tutti gli M45.
Poi arriva un danese grosso e cattivo che mi dà 2' e mi rovina un po' la festa, ma Stegal dice che è uno che era proprio forte forte, (tipo che nel 2002 ha vinto il bronzo agli europei con la staffetta della Danimarca) e allora per questa volta accontentiamoci (peccato solo non ci fosse alla premiazione).Però, cara figlia di Mario, il tuo papà ha fatto praticamente tutto da solo (ed è arrivato ignomignosamente 10°).