Vi è mai capitato di uscire una sera con la vostra nuova fiamma, ottima cena in un locale molto carino, chiacchierata molto soddisfacente, passeggiata al chiaro di luna, nottata di sesso sfrenato e ritorno a casa pensando che magari potrebbe anche essere quella/o giusta/o; e poi incontrare il giorno dopo la/il vostra/o ex al mercato fra il banco del pesce e quello della frutta, parlarci per due minuti, ricevere un paio di occhiate e un bacio sulla guancia, e dimenticare completamente tutte le 24 ore precedenti?
È quello che mi è successo domenica scorsa.
Al culmine della mia infatuazione per la corsa in montagna (o, più precisamente, il trail running) reduce da una gara bellissima con prestazione bellissima e piazzamento bellissimo, sono andato a passo Coe a fare una gara CSI con quattro gatti di partecipanti, un tempo un po' schifoso, su una cartina grande come il palmo della mia mano, e alla fine di quei 35 minuti (troppi, peraltro) le 12 ore e mezza sulle Piccole Dolomiti e il Pasubio mi sembravano giusto un riempitivo fra una gara e l'altra.
Meno male che l'orienteering non è la mia ex e che quella alla Trans d'Havet non è stata una scappatella ma una consapevole e concordata uscita in libertà.
Ogni volta che sto un po' lontano dalle gare, mi dimentico di quanto mi piaccia questo gioco, e più ci arrivo fisicamente in forma, e più è divertente e spietato: devi essere SEMPRE dentro la carta.

Tre minuti persi e tanti saluti alla vittoria finale, andata al rivale di sempre, Cipriani, che è andato più piano di me in quasi tutte le altre lanterne.
Bellissimo, fantastico, meraviglioso. Peccato che mi tocca saltare l'o-marathon di domenica prossima e anche la due giorni del Primiero di fine agosto. Sigh.

Se è per quello hai saltato anche il Campionato Veneto Long in Lessinia, dove ti avrei fatto delle foto magnifiche
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