6 settembre 2015

Gran Sasso di corsa

È un altro post extra-o, ma che ci posso fare se la vita mi tiene lontano da carta e bussola? E poi è colpa di carta e bussola se sono finito lassù.

È successo che per andare alle gare di coppa italia di l'Aquila e dintorni, mi sia capitato di passare dalle parti del Gran Sasso, rimanendone fulminato. Da spocchioso abitante alpino, pensavo fosse una di quelle alture che al sud chiamano montagne perché non hanno di meglio, invece vedendola dal vivo avevo scoperto che era proprio bella ma bella: 2919 metri di sasso davvero. Mi ero detto che prima o poi avrei dovuto andarci a fare una corsetta. E dato che ad agosto ero al mare a Civitanova Marche, mi pareva di essere abbastanza nei dintorni per farci una scappata.

Poi, orari dei treni + pullman alla mano, è stato un po' come se da Trento io fossi andato a fare una scappata sul Duomo di Milano, ma pazienza. Treno da Civitanova Marche a Gallipoli, treno da Gallipoli a Teramo, perso il bus per Prati di Tivo, pullman alternativo da Teramo a Montorio, mezzoretta di tentativi di autostop e finalmente raccattato da due milanesi in gita, che mi recapitano a Prati di Tivo all'alba delle 10.30, quasi in tabella di marcia.

Da lì salita sotto la funivia per un pezzo, poi spostamento sul costone di sinistra fino all'arrivo della funivia, quindi sentiero quasi tranquillo fino al rifugio Franchetti, dove raccolgo i soliti sguardi ammiratissimi dei gitanti "normali" (a tutti gli orientisti frustrati: se volete sentirvi veramente fighi, andate a correre su un sentiero in salita di giorno festivo, basta anche mezz'ora, vi faranno sentire dei supereroi!), e poi su per il sentiero sul ghiaione, che diventa via via una salita sulla rocia nuda, non ripidissima, ma abbastanza impressionante. Ma se ce l'ha fatta Melody...

Quando arrivo in cima ci sono parecchie nuvole che girano e il panorama compare e scompare. Di sicuro non si vede il mare, come mi sarebbe piaciuto. Però quello che si vede è proprio bello, soprattutto Campo Imperatore, un altipiano simile a Campo Felice, dove abbiamo corso in coppa Italia. Ho i minuti quasi contati perché il mio unico autobus possibile parte da Prati di Tivo alle 15.20, ma c'è abbastanza tempo per godersi un po' il posto e tornar giù "con calma". 

Bello, proprio bello, e il mio preparatore atletico sarà entusiasta: solo 14 km con 1600 metri dislivello, per poco meno di 3 ore e venti di sgambatella :-)

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