2 agosto 2016

Summer Results AZIMUT Style

Prosegue la cavalcata di trionfi di Dario Pedrotti in questa meteorologicamente altalenante estate 2016, e tutto lascia presagire che in autunno lo strapotere dimostrato da Mario Ruggiero, autentico mattatore della prima parte della stagione, sia destinato a finire.

A metà giugno a Folgaria, nella prestigiosissima gara valida per il trofeo CSI organizzata dal Gronlight, Pedrotti si è lasciato agevolmente alle spalle con il tempo di 31'02'' tutti gli altri (due) atleti master, inchinandosi solo al giovane Aaron Gaio (30'56''), come risultato assoluto. La gara, che ha esaltato le doti di scorrevolezza dell'atleta bianco-rosso-blu con il Mausoleo, si è giocata sulla lanterna 19, dove DP non riconosceva al volo il parcheggio con zona non attraversabile, andando un po' lungo, e perdendo così quei secondi che gli avrebbero permesso di sopravanzare anche AG. Per il resto, gambe in spalla.

http://www.dolomitiskyrun.it/IT/index.aspL'eclettico atleta dell'US San Giorgio ha poi conquistato ad inizio luglio uno straordinario 20esimo posto alla durissima Dolomiti Sky Run, una delle gare più dure al mondo, con i suoi 130 km e i suoi oltre 10.000 metri di dislivello. Nonostante qualche piccolo problema di allucinazioni alla sera del secondo giorno, il genero del Presidentissimo Claudio Valer ha chiuso brillantemente la sua prova in poco più di 32 ore, a soli 540 minuti dal primo classificato. E sarebbe potuta andare ancora meglio se alla base vita di Passo Duran Pedrotti non avesse perso svariati minuti a strafogarsi di pasta ai pomodorini. Dato però che la suddetta pasta gli ha permesso di scongiurare una crisi che stava per spingerlo al ritiro, meglio così. "Questa era la prova tracciato - ha dichiarato DP al termine - l'anno prossimo sarà tutta un'altra storia".

Dopo una settimana di completo relax e altre due di sgambata ciclistica con la famiglia (1246 km da Trento a Parigi) il Trampoliere di Piedicastello, come lo chiamano amichevolmente i suoi fans, è tornato ad infilare la bussola al dito, cogliendo naturalmente un nuovo strepitoso successo.

Teatro dell'ennesimo exploit Carano di Fiemme, dove il TdP, prima di fare il bis due volte al pasta party, ha corso da par suo la gara score organizzata dall'US Stella Alpina. Anche in questo caso il Sangiorgino ha sbaragliato la concorrenza degli altri (sei) atleti master, infliggendo ben 54'' ad Ingemar Neuhauser, già suo rivale nelle gare di Coppa Italia e nei Campionati Italiani corsi quest'anno. Anche in questo caso nella classifica assoluta il Nostro è giunto al secondo posto, dovendosi inchinare alla freschezza atletica di Davide Miori, due minuti e mezzo più veloce. Chiave della gara la scelta di sequenza, che Pedrotti ha azzeccato alla grande, incontrando però poi qualche problema nel far arrivare aria ai polmoni, nel vedere quell'ostrega di vicoletto (40 cm di larghezza!) che andava alla 13, nell'arrivare al bivio giusto della 17, nel prendere la strada giusta per scendere dalla 16 e anche, a voler essere proprio pignoli, nel non attraversare aree vietate.

Ruggiero avvisato, mezzo salvato.

4 commenti:

  1. 1. nessuno scrive su Azimut bene come te (a parte quando ci scrivi tu)
    2. 130 km + 10000 di dislivello non li faccio nemmeno in aereo per andare a Malibu, quindi tu sei un pazzo

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    1. 1. io su Azimut non ci scrivo mai. l'unica volta che ci ho scritto mi hanno cambiato il nome...
      2a. ma dove abiti per essere a soli 130 km da Malibu?
      2b. mi sono stancato più o meno quanto te a fare una middle in ME...

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    2. Le gare migliori che ho corso (titoli italiani compresi) sono scaturite da periodi nel quale l'allenamento non sapevo cosa fosse, quindi, in prospettiva Sgonico, vedi tu.
      Un vecchio orientista
      PS L'unico che conosco vorace più di te (Venla a parte, come ben sai) si chiama M. Phelps, il quale prima di Londra consumava 12.000 calorie giornaliere ingurgitando uova e carboidrati "a buso". Ignoro se lo faccia ancora, ma vorrei vederlo un paio d'anni dopo il suo addio alle piscine. Non so, ma ho come l'impressione che i motori destinati a durare a lungo siano quelli che vengano spremuti con parsimonia. Ma magari mi sbaglio ...

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    3. in effetti i 20' a Folgaria e gli altri 20' a Caano mi hanno spremuto parecchio...

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