22 gennaio 2017

Car-o 2017

Car-o 2017,
ti ho lasciato un po' di tempo per ambientarti, prima di scriverti la mia letterina di desideri, anzi, di desid-ori.


Il primo è facile: vorrei correre anche quest'anno VeNotte, quella cosa magica che a fine gennaio mi fa sentire ogni volta come un bambino davanti ad una vetrina di giocattoli, con il negoziante che dice "prendi quello che vuoi". Ok, quest'anno mi hanno tolto le docce, hanno ridotto ulteriormente i bagni, e non hanno accettato il mio suggerimento di mettere una classifica separata almeno per gli M35, ma sono dettagli.  La lista dei partenti si sta farcendo di nomi interessanti, e manca solo una settimana.


Il secondo è un po' più complicato, te lo dico subito, che è inutile girarci intorno: vorrei vincere gli italiani long sul Cansiglio. Sì, lo so, il Cansiglio è troppo vicino al Primiero perché King Karl non partecipi, sul Cansiglio fino ad ora ci ho rimediato solo magre figure, e l'oro agli italiani long M35 è il mio sogno proibito già da parecchio. Ma tu non preoccuparti, fammici arrivare più o meno vivo, e io il mio ce lo metterò.

Sugli italiani middle e sprint di Vigolo Vattaro non ho niente da dirti: sono a mezzora di macchina da casa mia, chiaro che a vincerli ci si prova. Ma dato che è un anno dispari, se mi fai vincere gli italiani long mi accontento di quelli (anche se la quinta medaglia d'argento agli italiani sprint M35 sarebbe naturalmente gradita, purché non sia dietro il PR).

La Coppa Italia quest'anno non ha di quelle gare che a scatola chiusa muori dalla voglia di correrle. Magari il Bosco delle Cesane, San Primo e Ceci poi sono i boschi più belli del mondo, e saranno le gare più divertenti della mia vita, ma a vederle così non dicono molto. Ad ogni buon conto a me piacerebbe per una volta iniziare la coppa Italia nel bosco con delle prestazioni un po' più dignitose di quelle degli ultimi anni. Sì, come nel 2014 potrebbe andare. 

La Sprint Race Cup sulla carta sembra quasi più divertente, con Urbino e Bologna a occhi chiusi, e Marostica e Bellagio che potrebbero essere anche meglio.

Però mi raccomando, soprattutto, mantienimi in buona salute i miei compagni di giochi, Mario, Simone e Ingemar su tutti, ma se riesci vedi di non far patire troppo la maternità a GPM; fai guarire Carlo (ma non troppo) e convinci Roland a giocare con noi invece di imboscarsi negli M40; fai capire ai fratelli Cristellon che è ora di tornare seriamente a fare orienteering, e di rassegnarsi al fatto che gli anni sono passati anche per loro e non vale più la pena che corrano in elite (che se vengono solo ogni tanto, non si riesce a prendergli le misure per batterli); regala un po' di regolarità a Michele Ausermuller (e, se te ne avanza, un po' anche a me) e fai tornare Eddy ai fasti raggiunti prima delle acrobazie in auto.

Siccome sono un po' esoso, non ho ancora finito. 

Mi piacerebbe anche fare qualche garetta di corsa in montagna. È vero, la mia cara amica Camilla ha avuto la brillante idea di decidere di sposarsi esattamente il giorno della gara che mi interessava di più in assoluto e che era il mio obiettivo 2017, ma rimangono pur sempre le gare che avevo pianificato per avvicinarmi a quella (lo Sciacchetrail, il Garda Trentino Trail e l'Ultratrail Via degli Dei) e poi la rinuncia forzata ai 130 di inizio luglio apre il calendario a molte altre possibilità nelle settimane immediatamente successive. Dal 6 all'8 luglio non ci sarebbe che l'imbarazzo della scelta: Restonica Trail in Corsica (110 km con 6.500 di dislivello), Gran Trail di Courmayeur attorno al Bianco (90 con 6.000), Cervino XTrail (60 con 3.850) ai piedi di Sua Maestà (no, non Rigoni), la nuovissima Rosengarten Sky Marathon attorno al Catinaccio (45 con 3.900). Oppure, per rimanere sull'extra hard, a fine luglio ci sarebbero l'Orobie Ultra Trail (140 con 9.500) o la Südtirol Ultra Skyrace (120 con 7.554). Mah, vedremo (anche perché, l'Adamello Ultratrail (180 con 11.500) del 22 settembre, dove lo lasciamo?).

Da ultimo, car-o 2017, se tu riuscissi a spingere tante persone come quella misteriosa nella foto qui a fianco, a interrompere qualsiasi altra attività per darsi alla lettura del mio libro, potrei sospendere ogni attività lavorativa e darmi alla corsa a tempo pieno, potendo così coltivare ambizioni un po' più legittime per il tuo successore, 2018. Tenendo conto che i miei diritti di autore ammontano a 56 centesimi a copia, con sole 25.000 copie vendute potrei disporre di uno stipendio di quasi 1000 euro al mese. Considerando che "50 sfumature di grigio" ne ha vendute 125 milioni, se solo riesco ad accordarmi con il mio agente SZ per la traduzione in finlandese, con il kebabbaro all'angolo per quella in arabo, e con lo sguattero della pizza al taglio Ni-hao per quella in cinese, dovrei farcela (quella in inglese sono certo che Stegal me la farà volentieri nei ritagli di tempo).

In fondo, alla Feltrinelli in piazza Duomo a Milano, sono assieme a Walter Bonatti, Flavio Tranquillo, Bruce Lee, Meo Sacchetti, e pochi centimetri distante da William Shakespeare.



10 commenti:

  1. "Misteriosa nella foto" un paio di ciuffoli...

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    1. Se solo la perpetua personale di DonPedrotte sapesse come Miguel ha ottenuto quella foto...

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    2. sì, sì, introducete elementi torbidi e dubbiosi, così i miei lettori si moltiplicano. Il torbido vende un sacco!

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  2. Ecco ... paragonato al kebabbaro e allo sguattero. Vuoi proprio che faccia il tifo per supermario anche quest'anno insomma.

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    1. Seconda cosa: a me sembra che la foto non sia proprio di Venezia, ma di un'isoletta verso nord ...

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    2. 0) tranquillo, ho chiesto ad entrambi e non si sono offesi dell'accostamento con te

      1) sei liberissimo di tifare per chi vuoi, non c'è niente di male a tifare per chi alla fine perde, anzi, è pure una cosa romantica

      2) invece sono quasi sicuro di averla scattata proprio a Venezia, in occasione di una delle prima Veneziabainait a cui ho partecipato.

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    3. 1) Se supermario perderà (futuro) lo vedremo.
      2) La foto è inequivocabilmente stata scattata a Burano, quindi vedi di non cominciare a taroccare le immagini

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    4. 1) Battere uno che riesce a perdersi su una cresta non è una cosa così ardua.
      2) SZ almeno questa volta ha ragione: https://www.google.it/maps/@45.4855624,12.4155842,3a,15.8y,280.82h,90.58t/data=!3m6!1e1!3m4!1szaeQoqH6Dkw4iX6gGnVGpQ!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1

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    5. 1) il problema è che a Venezia ci sono pochissime creste, ma vedremo di rimediare in altro modo
      2) mi cospargo il capo di cenere, ero convinto di avere scattato quella e un altro paio di foto in occasione di una Venotte, invece le avevo scattate in giugno, ed evidentemente proprio a Burano. Chiedo umilmente perdono. Spero che la mia credibilità non ne venga irrimediabilmente compromessa. sigh

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