Non solo non ho aggiornato prontamente
il blog con un post sull'oricup di Pergine, come mi era stato
esplicitamente richiesto, ma ci ho pure messo più del solito. Chiedo
venia e approfitto del fatto che questo fine settimana non c'era nulla,
per recuperare.
A Pergine ci abbiamo già corso un po' troppe volte per correre con soddisfazione in un percorso normale, e poi quest'anno ho deciso di fare qualche allenamento "tecnico", così mi cimento nel nero, il cui menù prevede
- una prima parte memory (per raggiungere il punto successivo sarà presente sulla lanterna un francobollo di cartina)
- una seconda parte classica con diversi cambi di direzione
- una terza parte nuovamente memory
- un'ultima parte dove rispetto al classico cerchietto ve ne sarà uno di dimensioni maggiori al cui interno (ma non per forza al suo centro) sarà presente la lanterna: l'orientista dovrà stabilire la localizzazione del punto di controllo tramite la descrizione punto.
Mi intimorivano un po' le parti 1 e 3, visto che la memory non è esattamente il mio forte, ma il tracciatore è stato molto clemente, e i tratti erano a prova di Smemorato di Collegno (di cui conoscevo solo il nome, la vera vicenda è intrigante...) e quindi anche mia: non più di un paio di bivi ogni volta.
La seconda parte classica è stata un po' troppo soft, vero che si cambiava direzione, ma nessuna scelta e nessuna difficoltà.
Carina la parte a "bollone", soprattutto perché la lettura della descrizione punto era importante anche per capire quale era l'oggetto giusto: ad esempio, una volta letto che la lanterna era sull'angolo nord, bisognava orientare la cartina per capire quale degli edifici presenti nel bollone aveva un angolo a nord, e poi andarci.
Qualche dubbio interpretativo sulla 18: a rigore, la descrizione punto diceva termine nord ovest del muro più a sud ovest, solo che il muro più a sud ovest non aveva un termine a nord ovest. Il tracciatore ha detto che intendeva "termine nord ovest del muro più a sud ovest fra quelli che hanno un termine a nord ovest", ma mi pare una interpretazione un po' ardita.
Comunque, divertente, peccato solo che sia durata un po' troppo poco, e che i giovincelli mi battano sempre.
- una prima parte memory (per raggiungere il punto successivo sarà presente sulla lanterna un francobollo di cartina)
- una seconda parte classica con diversi cambi di direzione
- una terza parte nuovamente memory
- un'ultima parte dove rispetto al classico cerchietto ve ne sarà uno di dimensioni maggiori al cui interno (ma non per forza al suo centro) sarà presente la lanterna: l'orientista dovrà stabilire la localizzazione del punto di controllo tramite la descrizione punto.

La seconda parte classica è stata un po' troppo soft, vero che si cambiava direzione, ma nessuna scelta e nessuna difficoltà.
Carina la parte a "bollone", soprattutto perché la lettura della descrizione punto era importante anche per capire quale era l'oggetto giusto: ad esempio, una volta letto che la lanterna era sull'angolo nord, bisognava orientare la cartina per capire quale degli edifici presenti nel bollone aveva un angolo a nord, e poi andarci.
Qualche dubbio interpretativo sulla 18: a rigore, la descrizione punto diceva termine nord ovest del muro più a sud ovest, solo che il muro più a sud ovest non aveva un termine a nord ovest. Il tracciatore ha detto che intendeva "termine nord ovest del muro più a sud ovest fra quelli che hanno un termine a nord ovest", ma mi pare una interpretazione un po' ardita.
Comunque, divertente, peccato solo che sia durata un po' troppo poco, e che i giovincelli mi battano sempre.
