L'inverno è lungo e duro (anche quando non nevica e non fa mica tanto freddo) e bisogna temprare il carattere e mettere fieno in cascina per l'estate dei trail attorno al Cervino, dei trail sul lago di Lugano, e di chissà quale altro trail (qualche ideuzza ce l'ho, ma facciamo pure i superstiziosi e tacciamo). E per le gare di orienteering, ça va sans dire.
E cosa c'è di meglio, per temprare il carattere, di una 6 ore su circuito da 7 km, sotto un cielo bigissimo, su e giù per le colline di Pastrengo (VR)?
Io una 6 ore non l'avevo mai corsa, si tratta di partire e di vedere quanti giri riesci a fare in quel tempo, e se arrivi ad un'ora ragionevole ti lasciano anche finire il giro che hai iniziato, sforando un po' il tempo limite (e per chi pensa che sia una follia, sappia che c'è moooolto di peggio, tipo la Monte Prealba Up & Down, dove la 6 ore è la distanza per gli sfigati che non vogliono correre la 12,la 24 o la 36 ore...).
Dopo un po' di giri, anche se sei uno stordito come me, inizi a conoscere il percorso radice per radice e sasso per sasso, e cominci addirittura a divertirti e a ballare come un cretino salendo la infame salita del "Getsemani", dove i volontari ti bombardano gentilmente con musiche che vanno da "Don't stop me now" a "Io credo risorgerò" (la seconda non l'ho ballata). E ti divertiresti ancora di più se non lasciassi in macchina le pillole di aminoacidi (quei mattoncini a cui ormai i tuoi muscoli si sono assuefatti per evitare i malefici DOMS dopo gara e pure il male ai muscoli durante), e a casa i gel alle maltodestrine (quei cosi appiccicaticci con sapore rivoltante, che però funzionano tanto bene come benzina durante la gara).
Il tracciato è proprio carino, con quattro salite corte ma bastarde, una varietà di pendenze e fondi che te la fa passare proprio bene, e un clima molto caloroso fra i volontari e fra i concorrenti (molti dei quali si riscaldano ulteriormente accettando le generose offerte di birre e spritz lungo il percorso). E chissà come sarebbe stato se fosse stato anche bel tempo.
Nei fatti, la 6 ore di Pastrengo 2022 in realtà ne è durata solo 5, perché dopo la partenza alle 11 e il primo giro, hanno fermato tutto, dato che qualche "bontempone" aveva spostato o tolto un po' di balise e vari concorrenti erano arrivati alla fine del primo giro con 3 km in meno rispetto al percorso giusto. Dopo una mezzoretta a prendere freddo da sudati (ah, se mi vedeva mia mamma...) ci hanno fatto ripartire da capo, ma con 5 ore a disposizione invece di 6.
Io arrivo in fondo al mio 6° giro in 4 ore e 59 minuti esatti, quindi non mi fanno partire per un altro giro (che avrei dovuto concludere in 30', decisamente pochetto, dato che ai primi ne erano serviti 33) piazzandomi in una onorevole 17° posizione. Ho il sospetto che con i mattoncini e i gel (e un po' di acqua in più, dato che arrivavo ad avere sete prima di trovare i ristori) avrei potuto andare pure un po' meglio (e magari, chissà riuscire a rimanere attaccato a Luca Guerini, che è stato dietro per 4 giri, mi ha raggiunto alla fine del 5°, mi ha staccato all'inizio del 6° ed è riuscito a fare pure il 7°).
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