1 giugno 2022

2 Giorni della Valsugana

Post frequenti per smaltire gli arretrati, che tanto scrivo per quando sarò vecchio e avrò voglia di rileggermi per ricordarmi, mica per quei 3 lettori dell'ultimo ori-blog sopravvissuto in circolazione (con Stegal in pausa da 1 mese e Tenani in pausa da 4, sono ormai l'ultimo dei nostalgici che si ostinano a scrivere invece di inviare 2 immagini con Instagram o un balletto con Tik-tok...).

Come dice il titolo, si parla di 2 Giorni della Valsugana, nientemeno che 30° edizione, e quindi lunga vita a quelli del Panda che si ostinano ad organizzarla, nonostante evidentemente la cosa non piaccia agli Dei, dato che ci hanno rovesciato in testa secchiate d'acqua sia il sabato sia la domenica.

Il sabato si corre a Borgo Valsugana, gara sprint, pane (bagnato) per i miei denti. Pronti via e sono già in testa (bagnata). Uno sciagurato sali e scendi sulle scalette attorno al palestrone, invece di passare al piano terra, mi retrocede momentaneamente al secondo posto, ma alla 7 sono già tornato al comando, e ci rimango fino alla fine nonostante la stupida scelta di arrampicarmi in cielo per andare alla 9 invece di passare da sotto. Ma evidentemente le mie gambe (bagnate) di giornata mi permettono anche qualche sciocchezzuola, dato che perdo solo 1'' da Ausermiller, passato ragionevolmente da sotto. Chiudo 58'' davanti a Michele, che, dato che la 2 Giorni si gioca sulla somma dei tempi, e il secondo giorno c'è una long in bosco, sono un nonnulla.

La long del secondo giorno si corre nei bellissimi boschi (bagnati) della Val Malene, dove ho già corso una volta in Coppa ITalia, ma di cui non mi ricordo nullissima.
 
Riassumendo proprio molto molto, arrivo secondo dietro ad Ausermiller, ma stavolta è proprio sfiga, o quasi. 
 
"Sfiga", perché andando (maluccio) alla 1, mi si conficca un ramo nella suola della scarpa. Lui, il ramo, si limita a pungermi il piede, e non a sforacchiarmelo come a Chiara la settimana scorsa, ma non posso correre con quel coso nella scarpa, e devo fermarmi a cavarlo, e ci metto quasi 4 minuti, che mi spediscono, per una volta incolpevolmente, all'ultimo posto.
Il resto della gara lo corro discretamente, eccetto una scelta di percorso rivedibile alla 6, qualche sbavatura di troppo alla 10 e alla 11, e una sfarfallonata alla 18 in zona punto, dove mi butto dentro venti metri troppo tardi e vago un minuto prima di trovarla.
 
"Quasi", perché senza la sfarfallonata alla 18 vincevo anche con la sosta togli ramo.

Morale della due giorni, siccome nella long Michele mi dà 44'', e io nella sprint gliene ho dati 58, vinco io, per 14'' :-)

 




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