24 agosto 2010

Brusco risveglio

Capita in estate di allenarsi per molto tempo da soli, magari nel bosco e senza carta. E magari facendo un sacco di fatica e un sacco di salite e chilometri. E capita che alla fine ci si senta proprio in forma, e si pensi di essere diventati proprio forti.

E poi capita di ricominciare le gare, e prendere delle botte terribili.

Ecco quello che mi è capitato alla JTT di domenica scorsa, sulla bella cartina di Serrada di Folgaria, quella che chiudeva la O-marathon di quest'anno, con molti compagni di griglia di grande prestigio, e uno perfetto soprattutto come compagno di grigliata. Sono arrivato lì convinto di fare molto bene, avevo addirittura pensato che era giunto il momento per mettersi alle spalle il mitico Corradini (che avrà pure vinto vari mondiali di ski-o e avrà 12 battiti cardiaci a riposo, ma ha pur sempre 10 anni tondi più di me) e anche Hueller, che alla fine è sempre lì un paio di minuti davanti a me in classifica.

Ma le cose non sono andate esattamente così:
1° Niccolò Corradini - 50:36
2° Andrea Cipriani - 57:44
3° Fabio Hueller - 1:03:34
4° Dario Pedrotti - 1:06:50

Che tradotto in parole vuol dire: magari diventerò un fortissimo M50, ma al momento sono un M35 proprio normale. E la cosa che mi scazza di più è che non solo ho preso regolarmente 10-15 secondi anche nelle lanterne che non ho fatto male, ma da metà gara in poi ero proprio stanco, e ho fatto quei tipici errori da carenza di ossigeno al cervello che mi danno la sensazione di aver fatto fatica questa estate per niente.

Speriamo sia davvero colpa dei carichi di lavoro pro campionati italiani long.

2 commenti:

  1. Credo ti serva una gara contro di me.
    Mi dai il solito quarto d'ora e ti tiri su il morale!
    Sono proprio un benefattore...

    RispondiElimina
  2. E io sono il benefattore dell'intera umanità master M35...

    Stegal

    RispondiElimina

non lasciate commenti anonimi, suvvia...