12 settembre 2011

Campionati italiani staffetta 2011

Siamo sempre in un bel posto e ho preso meno peggio del previsto la delusione del giorno prima, così mi presento abbastanza di buon umore anche il giorno della staffetta. Ho la certezza di non poter ambire ad una medaglia (i miei compagni di staffetta è un miracolo se conterranno il ritardo entro la mezzora dai primi) ma vorrei almeno fare una gara dignitosa, almeno per far vedere a Hueller che la mia convocazione al trofeo delle regioni ha un senso.

La vera verità è anzi che sono incazzato come una bestia e vorrei fare il miglior tempo di frazione, ma di solito con l'incazzatura non si va molto lontani. Fortunatamente prima della mia partenza da terzo frazionista passano tante di quelle eternità che qualsiasi incazzatura non può durare così a lungo, e alla partenza in massa dei terzi frazionisti avanzati (all'alba delle ore 12.15) sono quasi sereno. Ma molto voglioso di correre. E scopro anche con piacere che anche le mie gambe lo sono.

Risparmio ai lettori l'ennesima cronaca lanterna per lanterna, limitandomi a qualche considerazione. Il mio tempo alla fine sarà il secondo fra gli italiani, a 8' dal signor Maddalena (SUI), 3' dal signor Kamm (SUI) e 2' dal signor Cip (Vals), che non è male (ammetto anche che ci avrei messo una ventina di secondi in più se non avessi tagliato dalla zona proibita di cui altri hanno già parlato. L'ho fatto per foga e in buona fede, semplicemente perchè pensavo di aver superato la zona tratteggiata e invece c'ero ancora dentro). Pensavo anche di aver fatto una buona gara, a parte la divagazione al pnto 13 causa incontro con Cristellon S. (e gli incontri per me sono ancora invariabilmente un problema). Segnando però oggi le scelte di percorso sulla carta con il mitico stabilo rosso, ho visto che di cavolate ne ho fatte parecchie.

In particolare:

al punto 2 potevo almeno tagliare la curva del sentiero
alla 3 potevo andare praticamente in azimut senza grosse difficoltà
alla 7 potevo salire meno verticale al prima sentiero risparmiando fiato e 5 curve di livello
alla 8 potevo andare quasi in azimut, visto anche che le gambe andavano anche in salita
alla 13 potevo andare sotto la linea rossa accorciando parecchio

Insomma, ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
Per la cronaca, la staffetta M35 del San Giorgio è arrivata nona ad un'ora circa dal bronzo.

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