Si era negli anni '90, quelli in cui il futuro sembrava ancora carico di belle sorprese. Non proprio una figata come negli anni '80, ma insomma quasi. Se ti piaceva il calcio, avevi un intero quotidiano tutto rosa, e un altro paio di altri colori, per sfinirti con i dettagli delle partite dei pulcini del Castrocaro, o con il colore delle mutande di Gullit. Se ti piaceva il basket, avevi l'intellettuale Superbasket o il patinatissimo Giganti del Basket, e come minimo ti potevi foderare la camera di poster. Se ti piaceva la pallavolo, c'era Velasco e la sua squadra dei sogni, e la rosea qualche pagina dovevano riservarla pure a loro.
Ma se ti piaceva l'orienteering, erano cazzi.
E' vero, c'era la rivista, Azimut, quella vecchia, di cui alcuni possono ancora vantare la collezione completa lì a mettere a dura prova gli scaffali della libreria della soffitta, ma tra un numero e l'altro, la disperazione. Fra una gara e l'altra, in mancanza di una solida società su cui poter contare, non rimaneva che l'autoerotismo intellettuale dell'ossessivo controllo e ricontrollo della carta dell'ultima gara corsa. E via di cartine che si accumulavano sul mobiletto del bagno e sul comodino. Ma era dura.








L'anno appena passato vede la brevissima parentesi di Kanna di Gabriele Canella, che scrive di sci-o dal 4 al 5 febbraio, il debutto il 22 febbraio di Angelo Bozzola con Orizen, e l'apparizione del misterioso Rum-ori, l'ori-blog di autore sconosciuto dal sottotitolo pretenzioso di "quello che tutti pensano, ma nessuno dice, sull'orienteering", che si però è limitato fino ad ora ad una satira piuttosto sterile e non particolarmente acuta. Molto più promettenti Ori-Bea di Beatrice Baldi, la giovincella che al primo anno di gare è stata capace di arrivare sul podio della finale di coppa Italia in W18, e Ori Chobin '75 di Andrea Roberto, che mi ricorda il mio recente passato di MC. Due i post sul finire dell'anno anche su Trentin Nicola di Nicola Trentin (continuerà?) mentre il 21 dicembre appende ufficialmente il mouse al chiodo Marco Giovannini.
Il futuro, per i cazzeggiatori a caccia di qualsiasi cosa parli in qualche modo di orienteering, è bigio. L'anno scorso, sui 40 e rotti ori-blog nati in questi anni 7 anni, sono stati una decina scarsa quelli che hanno pubblicato con una certa continuità, e, anche se l'inverno è un periodo in cui solo i veri psichiatrici si ostinano sulla tastiera nonostante non ci sia oggettivamente un tubo da dire, il traffico degli ultimi tempi è stato decisamente scarso.
Saremo costretti ad accontentarci degli articoli del sito FISO sulle Magnifiche sorti e progressive? Speriamo di no.
Orsù, lettori, se solo siete in grado di battere su una tastiera anche con mezzo dito, e vi gira per la testa anche sola mezza idea, lanciatevi anche voi nel magico mondo dell'ori-blogging (e poi ditemelo, così aggiorno l'elenco). In fondo, se qualcuno legge quello che scriviamo Stegal ed io, ci sarà sicuramente qualcuno che leggerà anche quello che scrivete voi...
AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2012
Non sono proprio certo sia stato il mio appello, ma qualcosa nel 2012 si è mosso, e anche un pelo prima. A fare da contraltare ai blog citati che nel frattempo non hanno più dato segni di vita (Rum-ori e Trentin Nicola), ne sono nati una manciata d'altri, non privi di un certo interesse. Già a dicembre 2011 (e quindi in realtà me lo ero perso nel mio post di febbraio 2012) vedeva la luce Pillole di Orienteering, il blog di Fabrizio Abate, poco conosciuto atleta piemontese che corre in MB, mentre a gennaio nasceva Ottava Bolgia, blog di Davide Vigliocco da citare per puro dovere di statitica per aver scritto in aprile il primo, e per ora unico post all'orienteering.
A luglio nasce invece il primo oriblog di morosi, Orimarty...e Raus!, che, al di là della mielosità eccessiva del titolo, che gli si perdona solo per la giovane età, è al momento uno dei più scoppiettanti sul sulla piazza, insidiato dal nemico-amico di Origiulio, avviato in settembre. Oltre alla comune matrice Trent-o, e ad una visione soprattutto goliardica dell'impegno bloggeristico, i due blog hanno in comune il fatto di non essere scritti dal titolare ufficiale. Sul primo, Orimarty, al secolo Martina Palumbo, non scrive praticamente mai (ma almeno Raus, che sarebbe Stefano Raus, promettente atleta nel giro della nazionale Junior, è citato nel titolo), sul secondo, Origiulio (Giulio Zucal) non scrive proprio mai mai, e il blog è un artificio letterario di Silvano Daves, che chiuso anni fa il suo già citato blog personale, ha ripreso a scrivere spacciandosi per il manager di Giulio e parlando solo (o quasi) di lui. Visto l'entusiasmo, speriamo tengano duro.
A voler essere proprio precisi, nel novembre 2012 è apparso un altro blog, Giancarlo Simion, che con l'orienteering ha parecchio a che vedere. Lui è un atleta fortissimo che bazzica in nazionale, ma è ormai passato quasi completamente alla maratona. Nel 2012 il suo unico post dedicato all'orienteering parla della Bevilonga (sic!), ma chissà che in futuro non ritorni a imbracciare carta e bussola, e a raccontarlo.
AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2012
Non sono proprio certo sia stato il mio appello, ma qualcosa nel 2012 si è mosso, e anche un pelo prima. A fare da contraltare ai blog citati che nel frattempo non hanno più dato segni di vita (Rum-ori e Trentin Nicola), ne sono nati una manciata d'altri, non privi di un certo interesse. Già a dicembre 2011 (e quindi in realtà me lo ero perso nel mio post di febbraio 2012) vedeva la luce Pillole di Orienteering, il blog di Fabrizio Abate, poco conosciuto atleta piemontese che corre in MB, mentre a gennaio nasceva Ottava Bolgia, blog di Davide Vigliocco da citare per puro dovere di statitica per aver scritto in aprile il primo, e per ora unico post all'orienteering.
A luglio nasce invece il primo oriblog di morosi, Orimarty...e Raus!, che, al di là della mielosità eccessiva del titolo, che gli si perdona solo per la giovane età, è al momento uno dei più scoppiettanti sul sulla piazza, insidiato dal nemico-amico di Origiulio, avviato in settembre. Oltre alla comune matrice Trent-o, e ad una visione soprattutto goliardica dell'impegno bloggeristico, i due blog hanno in comune il fatto di non essere scritti dal titolare ufficiale. Sul primo, Orimarty, al secolo Martina Palumbo, non scrive praticamente mai (ma almeno Raus, che sarebbe Stefano Raus, promettente atleta nel giro della nazionale Junior, è citato nel titolo), sul secondo, Origiulio (Giulio Zucal) non scrive proprio mai mai, e il blog è un artificio letterario di Silvano Daves, che chiuso anni fa il suo già citato blog personale, ha ripreso a scrivere spacciandosi per il manager di Giulio e parlando solo (o quasi) di lui. Visto l'entusiasmo, speriamo tengano duro.
A voler essere proprio precisi, nel novembre 2012 è apparso un altro blog, Giancarlo Simion, che con l'orienteering ha parecchio a che vedere. Lui è un atleta fortissimo che bazzica in nazionale, ma è ormai passato quasi completamente alla maratona. Nel 2012 il suo unico post dedicato all'orienteering parla della Bevilonga (sic!), ma chissà che in futuro non ritorni a imbracciare carta e bussola, e a raccontarlo.
Come sempre il tuo blog riesce sempre ad essere divertente.
RispondiEliminaBravo
Ciobin75
Primo commento, e primo ori-blog che non conoscevo scoperto (e prontamente aggiunto). Speriamo di andare avanti così!
EliminaCiao Dario ... complimenti, oltre che per l'ironia ... per il gran lavoro di ricerca ;) Altro che ingegneria ... forse dovevi fare statistica ... ;) ehhehehe Ciao e saluti a tutti! Lorenzo V.
RispondiEliminaGrande Dario. Con tutti i link in questo articolo metterò questa pagina nei miei preferiti. Ottimo lavoro di ricerca.
RispondiEliminaComplimenti anche da parte mia, forse in lombardia prossimamente si muoverà altro... sempre nel mondo della rete...
RispondiEliminaMa è possibile che ci debba sempre essere qualcuno che deve per forza vincere la mia proverbiale accidia (prima la moglie, poi i colleghi di lavoro e adesso anche gli ori blogger)? sarò costretto a mantenere aggiornato il mio blog, ma poi non lamentatevi della noia...
RispondiEliminaNon finisci mai di stupire.... pezzo strepitoso! Complimenti davvero!!
RispondiEliminaciao trentino, hai fatto PM :)
RispondiEliminagrande Dario Pedrotti, seguitissimo anche dalla Svizzera. Un grazie lunghissimo per tanta splendida letteratura orientistica
RispondiEliminaLidia Nembrini