In attesa di rielaborare il lutto per la gara di coppa Italia di oggi, e di vederne gli split per una disamina più precisa, ritorno alla gara di domenica scorsa. Si correva a Madrano, una middle o qualcosa del genere, valida come terza prova del campionato trentino CSI. Il Rivale assente per la futile scusa del suo matrimonio il giorno prima, la carta non esattamente norvegese, un tracciatore noto amante dei percorsi filanti, e un paio di avversari pericolosi, Candotti in primis: insomma, quella che tutti direbbero una gara per me.
Il tempo è già stato clemente in Lessinia, e non concede il bis. Alla partenza piove più o meno copiosamente, in compenso dato che nell'organizzazione non ci sono ne Aaron nè Bezzi, la musica di sottofondo è molto piacevole. Parto fra gli ultimi e devo decidere se non riscaldarmi abbastanza facendo un riscaldamento breve, o raffreddarmi troppo facendolo lungo sotto l'acqua. Opto per una via di mezzo.

Le classifica finale dice che ho vinto con poco meno di due minuti su Candotti (che è pur sempre campione italiano sprint M45 in carica) e tre e mezzo su Hueller. Una settimana fa, ne ero quasi soddisfatto.
4- se scendevi da sentierino guadagnavi
RispondiElimina8 - certo che a fare il giro impiegavi meno
10 - perché tornare indietro da dove sei salito? è cero che c'era il verde ma potevi arrivare alla strada in molto meno
12 - se prendevi il sentierino diritto guadagnavi non poco
Insomma avrai anche vinto, il percorse era facile ma c'erano anche scelte migliori da fare:)
Alla prossima
tutto vero, soprattutto l'errore in uscita dalla 9, che avevo rimosso. Pensavo di tornare indietro un metro e poi saltare giù sulla strada che era molto più veloce, ma più tornavo indietro e meno si riusciva a scendere, e alla fine ho fatto un sacco di strada in più.
EliminaEra per difendermi dall'accusa "corri mona"...
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