Va bene, non sarà la finale long degli woc, ma una gara è pur sempre una gara, e una vittoria, non parliamone. Anche perchè che non salivo sul gradino più alto del podio da 13 gare e più di 3 mesi. Va bene, anche in quella occasione era una CSI, e anche lì mancava Cipriani, ma insomma, abbiate pietà.
Sta volta ho anche perso la cartina, quindi dovete accontentarvi di andare di fantasia. Del resto era una sequenza libera, quindi la fantasia ci voleva. Al via c'erano le due doppie T dei master del Trent-o, Candotti&Segatta, quindi abbastanza da rendere vivace la competizione. E alle gare organizzate da Marco Rosa ci sono sempre dei bei premi. E a me piace vincere anche a biglie sulla spiaggia. Insomma sono andato a Dambel, e ho corso.
Partenza in massa con Marsoner che è in altra categoria ma ha gli stessi punti e fa l'andatura, o la faccio io, non si capisce. Saliamo per una stradina fra i meli che dovrebbe portarci al punto, ma al bivio dove ce l'aspettiamo tutti lui non c'è, e c'è una strada in più. Fabio è il più veloce a capire che siamo saliti per una strada in segnata in carta e il punto è 50 metri più a sinistra. Io ci arrivo mezzo secondo troppo tardi e rimango un po' intruppato nei punzonatori manuali. Quando riparto sono insieme a Segatta ma un po' dietro a Candotti. Ma invece di forzare per raggiungerlo certo di scegliere l'ordine dei punti ottimale, e dopo altri 2 punti in treno a vagoni lontani con C & S, loro vanno a sinistara e io a destra. La scelta poteva anche non essere male, ma una pezzo di carta un po' fantasioso mi fa perdere un po' di tempo, e corro il resto della gara pensando che "l'è nada la gaza" (=la gazza è andata=ho perso). Ma questo non mi impedisce di spingere quanto posso, nè di sbagliare un altro paio di scelte.
Nel centro del paese incontro S. in una direzione inconsulta, e mi chiedo dove vada, poco più tardi incontro anche C. in una direzione che non capisco, e mi chiedo di nuovo dove vada. Io proseguo nella mia strada, che nella fattispecie dopo una capatina sotto il cimitero e una corsetta su amena strada forestale, mi porta a rischiade di nuovo una scelta furba, che sarebbe stata anche furba ma mi mette pancia a terra su una specie di prato di piante di lamponi, senza laponi, ma con molte spine. Ne esco strisciando (in salita) e il mio sforzo viene premiato in cima dall'apparizione di due strade, contro l'unica segnata in carta. Per sicurezza prendo quella sbagliata e brucio gli ultimi secondi che la scelta ardita mi aveva comunque regalato.
Arrivato alla mia quintultima lanterna incontro C. che punzona insieme a me. Da qui al traguardo la sequenza è quasi obbligata, quindi comincio a pensare allo sprint. Candotti corre come una lepre, ma lo sprint è in salita, e con la salita ultimamente due chiacchiere ce le ho fatte. E poi dopo la DsR a 20' di gara come sono adesso ho giusto finito il riscaldamento. Quartultima attaccati, terzultima attaccati, penultima io la punzono e lui tira dritto. Mi pare strano che l'abbia fatta prima, ma prima che io riesca a chiedergli chiarimenti lui si è già involato ben oltre il bivio che porta all'ultima, e allora lo lascio andare e mi dirigo trotterellando all'arrivo.
Dove C. arriverà un minuto e mezzo dopo, dicendo che era completamente in aceto e pensava di dover andare in su a fare la penultima. Dopo un altro mezzo minuto arriva anche S. che si è reso colpevole di non mi ricordo quale crimine in mezzo alle case del centro.
Questa vittoria, oltre ad arricchire il mio palmares di trofei promozionali estivi e ad assicurarmi quattro mele, un tubo di biscotti, un succo alla pesca, una busta di mele secche e mezzo chilo di caffè, mi catapulta in testa alla classifica provvisoria della Coppa dell'Amicizia, con 1 punto di vantaggio su Candotti e 2 punti di vantaggio su Segatta. Sfumata la speranza di podio in classifica generale di Coppa Italia (Grassi x 2 e Rigoni ormai irraggiungibili) questa Coppa, con la seconda prova a Collepietra e la terza a Bressanone, potrebbe diventare il vero obiettivo della stagione. Un calendario crudele rischia però di mettermi davanti ad un grave dilemma, dato che la terza tappa si correrà lo stesso giorno dell'ultima tappa del circuito CSI, dove attualmente sono al secondo posto staccato di 4 punti da Cipriani. Se lui corre a Terzolas a ferragosto, dove io non potrò esserci, la vittoria del CSI sarà automaticamente sua, e potrò concentrarmi sulla Coppa dell'Amicizia. Se neanche lui non corre a Terzolas, potrei ancora superarlo a Brentonico, ma solo saltando la terza prova della CdA, dove però potrei vincere ugualmente se C&S non corressero a Collepietra, oppure se li battessi a Collepietra ma neanche loro partecipassero a Bressanone, oppure se gli orari di partenza di Bressanone e Brentonico fossero compatibili, in fondo sono solo 150 km. Ma spostarne una al 21 o al 28 di ottobre, che non c'è una gara in tutta la regione, non si potrebbe? Si preannuncia un autunno veramente stressante.
Suvvia "crimine" mi pare una parola grossa. MI incensi il Mike... e dai a me del criminale che sono arrivato miseri 30 secondini dopo.
RispondiEliminaI crimini sono stati fare subito la 17 dopo quella in piazza (mi pare 27), un indecisione di 30 secondi per decidere cosa fare (troppi!!!) e poi un "lungo" veramente inglorioso alla 14. Senza quelli facevamo la volata (che essendo in saluta avrei certamente perso)
We want O-Marathon! Altro che Dambel... questa mattina il popolo orientistico si è svegliato con un solo pensiero: recitare la parte di Mr.Gray nel film! Ehmmm... no: leggere il racconto della O-Marathon.
RispondiEliminaE quando compare la news sull'ori-blog più letto... Dambel?!? DAMBEL ?!?!?!?!?
Written by Stegal
Ste, perché dovrebbe?
RispondiEliminaHai già scritto tutto tu!
-54 *meno cinquataquattro* -54
E' un peccato che il 14 di ottobre ci siano Bressanone (la cui cartina mi piacerebbe tanto provare) e Brentonico. Sicuramente c'è stata un po' di disattenzione da parte del Roberto Sartori perché in calendario quella di Bressanone c'era da gennaio (calendario su www.marathonclubtrento.com). Poi devo ammettere che un po' è anche colpa mia perché non mi sono accorto di questa concomitanza e non ho avvisato la Polisportiva Novaledo del fatto che quel giorno già c'era una altra manifestazione.
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