28 maggio 2017

Non ero io. (neanche sta volta)

Quello che, viste le prodezze di Marostica, chiameremo amichevolmente l'Idiota, mi sostituisce anche a Monte Corno, ma, memore delle prodezze di Marostica, gli piazzo un gps in testa, una telecamera in fronte, un auricolare nell'orecchio e gli faccio giurare eterna fedeltà a TUTTO quello che gli dirò.

Purtroppo, risulta non essere sufficiente... Quella che segue è la desolante trascrizione di una parte delle comunicazioni che ci siamo scambiati durante la gara, che finisce in tragedia (agonisticamente parlando) come quella del giorno prima.

Già l'Idiota si presenta in ritardo alla partenza ("C'era un bellissimo panorama, mi sono avviato lungo la strada che andava via in piano, si vedeva il mare, i colli Berici, i colli Euganei, ho mangiato una ottima torta e bevuto un caffè d'orzo in tazza grande. Mi ero sbagliato a leggere l'ora di partenza, cosa ci vuoi fare?") e viene graziato dal ritardo della partenza stessa, grazie al quale riesce a presentarsi all'appello ben 1' prima del suo minuto.

Poi comincia.

D
Guarda, la prima è fondamentale, ma non è molto difficile, segui il sentiero, quando finisce mantieniti sul prato e all'angolo del prato buttati giù seguendo la cresta del nasone.

I
Ok, ho capito, mi sembra facile: sentiero, pratone, bosco (porc. putt. che porcaio, sto bosco è pieno di rami e di sassi, devo proprio andare di qua? [ sì tesoro, lo sapevi che non era una gara in pista...] Ok, scendo, sempre più sassoso, ma io scendo, eh? Eccola, eccola, forte vero??

D
Cavoli, niente male sul serio, secondo tempo, meglio di Pagliari, di Ingemar e di Ausermiller, 15'' peggio si Stefano Cristellon, ma quello è un trattore su questi terreni. Bravo! Continua Così. Senti, adesso torna su al giallo, poi strada, poi sentierino e poi zac, a sinistra.

I
Ok, però senti, a me pare che se vado via un attimo in curva poi c'è un sentierino che mi porta come un papa fino a 200 metri dal punto, non è meglio di là? [Senti, somaro, tu obbedisci e corri]. Ok ok. Puf puff, pant pant, che fatica. Ecco il naso, ecco il prato, ma sicuro sicuro che devo andare su alla strada? No perché io scenderei, così arrivo alla buchetta con la v. [Beh, sì, dai, scendi]. Oh, c'è un sentiero, cosa ci fa qui un sentiero? [Ma pirla, sei sceso dalla parte sbagliata!] Ok, sì, però guarda che bello sto sentiero, è quello che volevo prendere io... [Taci e corri, che hai già perso troppo tempo!] Ok, corro, ecco, strada, dove scendo? Va bene qui? Io vado, eh? Adesso, un po' verso destra? Un po' troppo? Un po' meno? Toh, è arrivato Bezzi, lo avevo superato in salita, quasi quasi lo seguo, cosa dici? [...].

[omissis]
[omissis]
[omissis]

D
Senti, fai quel ca##o che vuoi, tanto non capisci una sega...

I
Sì, dai, ok, vedrai che questa la faccio bene. Cosa ci vuole, basta andare via in curva, la 8 è subito lì, cioè non proprio subito, ci sono un bel po' di dentro e fuori, ma se scendo è peggio no? Ok, il bosco è un casino da correre, e magari mi scatafascio una caviglia, ma non sto andando male, no? Ok, ogni volta che devo risalire un po' mi sembra di lasciarci un polmone, ma non vado male no? Ecco, guarda, ci sono arrivato giusto giusto, neanche un secondo perso in zona punto, forte, no? [Guarda che Pagliari ci ha messo 3' di meno, e Ingemar 1 abbondante...]  Ah... Ma guarda, adesso giro la cartina e andrà molto meglio. Ecco, vedi? Per la 9 devo tornare indietro, quasi uguale, cosa ci vuole? La so già, praticamente! Uh, 5° tempo? Beh, dai, sto migliorando...

D
...

I
La 10 è facilissima!!! Giù, sentiero, e quando c'è il dossetto e la valletta a destra! Che ci vuole? Ecco, avallamento, sentiero... 'speta, il dossetto... eccolo, sarà questo, vado di qua... no, 'speta, lì c'è la strada, allora un po' più in là... ecco, la buca, ah, no, non è questa... ah, là c'è l'altra strada, allora no, risalgo, ecco, ah, qui c'ero prima... vediamo... lì c'è il curvone della strada, vado un pelo di qua, eccola!!! Te lo dicevo che era facile!!! Ah, 14° tempo, a 4 minuti dal primo...

[omissis]
[omissis]
[omissis]

D
Ok, dai, le ultime le hai fatte benino, vediamo almeno di chiudere con decenza, ok? Adesso esci dalla 17, superi il dosso, ti butti giù in diagonale fino al prato e praticamente ci sei. Dai che ce la fai!

I
Certo capo, ecco, supero, diagonale, prato, (che figo che sono, guarda come vado bene!!) no, 'speta, qui c'è ancora bosco, e qui c'è un sentiero... aspetta un attimino, che non lo trovo sto sentiero, sarà segnato, sì? Non è che mi torna tanto tanto sta zona... 'speta, provo ad andare un po' di qua... no, meglio un po' di là... mmm, no, forse da lassù vedo meglio... oh, ecco, guarda, una lanterna, dai che è la 18!! Codice... 59, ah, no, non è la 18... toh, è la 16, che strano ;-)

D
[omissis ##%%#**@@@]
[omissis ##%%#**@@@]
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Sesto, a 30' (trenta-minuti!!!) da Pagliari, 18' (diciotto-minuti!!!) da Ingemar e 11' (undici-minuti!!!) da Ausermiller. Giuro che non farò correre mai più nessuno al mio posto. Sigh.

2 commenti:

  1. Da un post del 2011: "Morale della favola: se non la smetto di perdere decine di secondi per ogni punto, per il solo motivo di non voler perdere un paio di secondi a leggere bene la descrizione del punto successivo all'uscita dal punto precedente, non farò mai molta strada nell'olimpo degli orientisti."
    Dopo sei anni come siamo messi da questo punto di vista?

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    1. ottime nuove in proposito nei prossimi post, in particolare in quello sul secondo giorno di Barricata. Stay tuned.

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