Dopo mesi senza il brichetto al dito, interrotti solo dalla commendevole parentesi di VeNotte, a bordo del vascello del Pergine scavalco il Tonale e dopo 3.543 curve arrivo a Tirano, shakerato il giusto per arrivare quasi in partenza prima di ricordarmi di aver dimenticato la pozione anti asma. Torno e ritorno e arrivo in partenza all'ultimo, come mia consolidata discutibile tradizione.
Pronti via e sbaglio scelta alla 1, 15'' seminati dalla parte sbagliata del palazzone, e già ad inseguire. Alla 2 non indovino il sottopasso giusto per passare il famigerato "multilivello" e poi c'è più o meno solo da correre fino alla 8, dove giungo in terza posizione, a 1' da Davide Martignago e a 12'' da Emiliano Corona.Mi è fatale il sottopasso pedonale, dal quale esco storto, e nel tentativo di correzione rotta mi ficco in un cortile chiuso dove una signora mi guarda perplessa: 40'' di errore e ciao sogni di gloria.
Riesco a riacciuffare il terzo posto nonostante le gambe di ghisa e il cervello non propriamente reattivo, che mi vale un litro di succo di mela. Vediamo come va la long di domani.
Domani è un altro (bellissimo) giorno, da Trivigno lontano lontano si vedono pure il Rosa e il Cervino, arrivo in partenza meno in ritardo del solito (ma non senza dover tornare indietro per dimenticanza di bussola e brichetto...) e la 1 mi sembra talmente facile che ho il dubbio di aver sbagliato cartina. Ma invece no, così ho il tempo per pensare "è una gara per me" (= non molto tecnica e molto da correre) e quindi di gettare le basi per mandare tutto in vacca.
Attacco un po' casual alla 2, alla 3 leggo una buca ma invece è un dosso, la 4 per errore la faccio giusta (ma comunque 17'' più lento di Emiliano) e alla 5 il cervello chiude per ferie, così dopo aver riconosciuto la roccia nel prato a 100 metri dal punto, me lo dimentico 5'' dopo, reinterpreto la carta 4 volte in pochi secondi, e vago lì intorno perdendo una decina di minuti e la dignità.
Ci sarebbe tutto il tempo per radrizzare la gara, ma non è proprio giornata e da lì alla fine riesco a fare un miglior tempo (alla 7), due secondi (8 e 13) e una serie di mediocrità, dovute a bolsaggine fisica e/o a scelte un po' (9, 10) o molto (14) discutibili e/o scelte giuste corse male (16, 17).
Chiudo mestamente 6° quello che solo un'ora prima della gara avevo scoperto essere il Campionato Italiano Long. Bei tempi quelli in cui vincevo le medaglie, adesso mi sono ridotto a fare il giovane fan di altre più meritevoli (?) atlete.
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