15 giugno 2010

La O-marathon 2010

Quando giungerà il Giudizio Universale, dopo aver espletato le varie formalità ognuno con la propria divinità di riferimento, ogni orientista verrà chiamato a rendere conto delle sue prestazioni sportive davanti a Vladimir Pacl. Questi, dopo aver conteggiato piazzamenti, medaglie, e punti in lista base epurati da quelli conquistati in Liguria, si alzerà e uscirà dalla Sala del Grande Giudizio, lasciando ad altri il compito di valutare le partecipazioni alla O-marathon.

Sarà in quel momento che le volte celesti risuoneranno di un passo felpato, e avvolto in una candida tunica farà il suo ingresso nella Sala del Grande Giudizio, splendente di una luce sovrannaturale, Stegal. Assiso sul trono, quello che Egli ti chiederà non saranno i tuoi piazzamenti o il tempo che hai impiegato a portare a termine le edizioni a cui hai preso parte (del resto, conoscerà a memoria TUTTI i piazzamenti e TUTTI i tempi di TUTTE le edizioni della storia della O-maratohn). Quello che farà sarà porti una serie di domande a cui potrai rispondere solo "sì" o "no":

Hai pianto durante la gara?
Sei stato assalito da crampi che hanno reso indimenticabile ogni passo fino al traguardo?
Ti è apparsa una donna in vesti azzurre con i piedi sollevati da terra?
Ti sei fermato a bere nelle pozzanghere?
Hai giurato di non fare mai più una gara di orienteering?
Hai pensato seriamente di non trovare mai più la lanterna successiva nè la fine del bosco?
Hai urlato "mammaaaaaaa!"?
Sei stato torturato dai morsi della fame e della sete?
Hai lottato fino all'ultimo per un piazzamento sul podio?
Ti sei sentito svenire guardando sulla carta quanto mancava alla fine?
Sei andato avanti quando ogni energia fisica era ormai finita e contava solo la voglia?
Hai provato dolore a tutti i muscoli delle gambe per tutta la settimana successiva alzandoti dalla tazza del water?
Hai ripensato alla gara ogni volta che hai provato a muovere un muscolo nelle 48 ore successive alla gara?
Oppure hai almeno
gozzovigliato prima durante e dopo la gare con gli amici?

E io, quando il suo dito ornato da una Si-card di oro massiccio si poserà sulla edizione 2010, dovrò abbassare lo sguardo sui suoi calzari alati numero 50, e scuotere mestamente la testa.

Al giorno del giudizio non ci sono ancora arrivato, ma già so che mentre gli altri correvano la O-marathon, io quest'anno facevo qualcos'altro. Perchè la O-marathon DEVE essere sofferenza pura, e non per gusto della sofferenza, ma perchè se una gara da 30 km sforzo non ti ammazza semplicemente portandola a termine, allora hai il dovere di correre come un forsennato per onorarla fino in fondo.

E io non l'ho fatto. Per paura di partire troppo forte, l'ho fatta tutta troppo piano.
La mia o-marathon non merita di essere raccontata.
Leggete quella di Stegal, che è molto più interessante.
O quella di Davide Miori, che se avrà voglia di descriverla, ospiterò molto volentieri su queste pagine (dato che lui pagine sue ancora non ne ha)
.

4 commenti:

  1. Ripeto:
    wow! ... ma veramente... troppo wow!

    Però adesso i miei calzari #50 vorrebbero veramente sapere le tue impressioni sulla O-Marathon. Perchè quando ho letto la griglia di partenza e ti ho trovato iscritto in ME mi sono detto: "Questa volta DP vuole proprio divertirsi". Il tuo sesto posto è un risultato numerico, sono le sensazioni che porti a casa quelle che contano...

    E attendo anche io di leggere cosa ha combinato Davide Miori, un altro di quelli per i quali ho speso un "ricordati che quando sarà in cima alle classifiche io sarò stato il primo a dirlo!".

    Thanks Dario!!!

    Stegal

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  2. In ogni caso ecco cosa risponderei io:

    Hai pianto durante la gara?
    SI : 2008 all'ingresso di Folgaria davanti allo sguardo un po' esterrefatto di Rusky, e 2010 (sabato sera e nella tratta 39-40)

    Sei stato assalito da crampi che hanno reso indimenticabile ogni passo fino al traguardo?
    SI: 2008 (nel 2010 avevo altri problemi...)

    Ti è apparsa una donna in vesti azzurre con i piedi sollevati da terra?
    SI: ma non aveva i piedi sollevati da terra. Era Bibi (e Attilio) durante la farfalla di Serrada che si chiedevano cosa ci facessi io là

    Ti sei fermato a bere nelle pozzanghere?
    Non esattamente dalle pozzanghere...

    Hai giurato di non fare mai più una gara di orienteering?
    NO!!!

    Hai pensato seriamente di non trovare mai più la lanterna successiva nè la fine del bosco?
    SI! (l'uscita da Passo Coe 2008)

    Hai urlato "mammaaaaaaa!"?
    NON LO SO... forse si...

    Sei stato torturato dai morsi della fame e della sete?
    OVVIO (grazie Marco Bezzi per la birra)

    Hai lottato fino all'ultimo per un piazzamento sul podio?
    MAI!!!

    Ti sei sentito svenire guardando sulla carta quanto mancava alla fine?
    Diciamo che guardare "quanto manca" non è quasi mai un buona idea (2009)

    Sei andato avanti quando ogni energia fisica era ormai finita e contava solo la voglia?
    SI

    Hai provato dolore a tutti i muscoli delle gambe per tutta la settimana successiva alzandoti dalla tazza del water?
    E NON SOLO... anche crollandoci sopra

    Hai ripensato alla gara ogni volta che hai provato a muovere un muscolo nelle 48 ore successive alla gara?
    ANCHE ADESSO

    Oppure hai almeno gozzovigliato prima durante e dopo la gare con gli amici?
    PRIMA SEMPRE, durante... uhmmm...


    Avanti con il Poll!!!

    Stegal

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  3. Volete il resoconto di Davide, il campione?
    In verità scoprirete di avere un altro avversario non solo come atleta, ma anche come blogger e scrittore ...

    "Weilà!
    Ho letto lo scritto del Dario, proprio bello!
    Io ho scritto 2 righe sulla gara, aggiungendo foto e i dati del garmin:
    http://www.trent-o.org/public/attivita/1595/2010_O_Marathon.pdf" by Davide

    Quindi non vi resta che andare a leggere ...

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