2 gennaio 2011

TRagic moments 2010

Mi pare che recentemente il sommo poeta Stegal mi abbia rubato il gioco di parole, ma ce lo avevo già in testa quando ho scritto il penultimo post, quindi, anche se non posso dimostrarne la paternità, non mi sento un copione a ri-usarlo.

Venezia - By Night
Sicuramente il punto più buio della stagione scorsa. Una gara che salta all'ultimo momento è una (ori)tragedia se è in maggio a mezzora di macchina, ma se è a fine gennaio a 3 ore e mezzo di treno diventa una esperienza quasi devastante. Speriamo che quest'anno vada meglio.

Val dei Mocheni (TN) - Campionato Italiano Long
Sì, è vero, le medaglie agli italiani sprint e middle sono state frutto anche di una serie di combinazioni un po' fortuite, ma ero comunque arrivato ai campionati italiani long con qualche legittima aspirazione. E dopo la super sprint di Monghidoro e la middle super filante del Monte Subasio questo era la gara in cui si vedeva chi era davvero un orientista e chi no. Un maleficio informatico ha fatto scomparire gli split, e io potrò sempre continuare a pensare che è stata tutta colpa del raffreddore che mi ha tagliato le gambe a metà gara, però il sesto posto mi ha proprio depresso.

Turcio (Asiago) - Trofeo delle Regioni Long
Fino alla 10, di gran lunga la mia migliore gara dell'anno, poi arriva la tratta lunga. Che a dire il vero non è neanche tanto lunga, e neanche tanto tecnica. Ma purtroppo arrivo sulle ali di un grandissimo entusiasmo, ho il Dipa alle calcagne, e mi imbatto in due radure gemelle che mi sono fatali. Fossi stato super concentrato (= da solo, o mentalmente più stabile) non avrei probabilmente avuto nessun problema e non mi sarei confuso. Fatto sta che ho perso il segno senza rendermene conto e quando ho visto il pratino, con il muretto e 2 sentieri che uscivano dalla parte giusta, non ho avuto nessun dubbio. E poi come al solito ora di iniziare a registrare i segnali che mi dicevano che non ero dove pensavo, ci ho messo minuti.

Andalo (TN) - Arge Alp Staffetta e long
E' vero che il Trentino poteva tranquillamente vincere (e lo ha fatto) senza i miei punti, ma infilare due prestazioni così schifose la prima volta che riesco ad indossare la (bella) divisa della rappresentativa, mi ha dato molto fastidio. Passi per la long, dove è stata semplicemente una giornata storta, dove le gambe non andavano e la testa non le aiutava gran che, ma prendere il cambio a Cipriani dopo una frazione corsa continuando a raggiungere quello che era partito 3' prima di me e continuando a farsi seminare per la perdita di concentrazione, mi ha fatto un po' vergognare.

Fondo (TN) - Finale Coppa Italia
Dopo una gara corsa non male e molto bella, butto via 10 minuti alla lanterna 20 perchè non sono capace di fare decentemente 100 metri di azimut. Prima finisco vari metri a sinistra, poi vari metri a destra, poi inizio a pensare che forse non sono nel punto d'attacco che pensavo, nonstante tutto dica che invece è proprio lui. Uno dei buoni propositi dell'anno prossimo, oltre a prendere SEMPRE un punto d'attacco, è imparare a fare azimut.

Sassofortino - I Coppa Italia Middle
Anche sta volta, è vero che ci sono arrivato da assoluto outsider, e che Rigoni non correva la M35, e che Cipriani e Visioli si sono infrattati pesantemente per raggiungere una lanterna non irresistibile. In ogni caso, rischiavo di vincere, e non l'ho fatto perchè alla 12 mi sono fatto prendere dall'ansia per l'errore fatto alla 11 e ho buttato vari minuti su una lanterna molto facile. Forse però iniziare la prima stagione da master con una vittoria in coppa Italia mi avrebbe dato alla testa e avrebbe nuociuto alle mie prestazioni successive...

Paluzza (Ud) - IV Coppa Italia Middle
Questa volta non c'è niente di vero e vincere non mi avrebbe nuociuto affatto: sono stato solo un pirla. Rigoni era in elite, e io avevo tutte le carte in regola per vincere. Ho fatto una bella gara fino a 3/4, poi fra i rovi dell'ultima parte sono andato nel pallone. "Qui devo stare attento", mi sono pure detto. Ma non ha funzionato un granchè. Riguardando la carta gli errori fatti rimangono inspiegabili, o meglio, la spiegazione più plausibile mi sembra quella della paura di sbagliare. Altro proposito per il 2011: rispettare sempre la carta ma non lasciarsi spaventare mai.

Monte Livata (RM) - Qualificazioni Campionato Italiano Middle
Sceso in Lazio con molte aspettative e qualche quota favorevole dei book makers per il podio finale, mi ritrovo alla lanterna 13 perso nel bosco, dopo aver già fatto vari errori alla 1, alla 3, alla 7 e alla 12. Non ho idea di dove sono, e sto rischiando di rimanere fuori dalla finale A dopo 8 ore di trasferta. Solo un colpo di orgoglio mi impedisce di fermare il primo che passa e farmi far vedere dove sono, e mi permette di riuscire a ritrovare la strada da cui ero venuto e capire cosa avevo combinato, qualificandomi in modo dignitoso per la finale.

Monte Livata (RM) - Finale Campionato Italiano Middle
Ad inizio stagione per un podio dietro Rigoni e Pin avrei pagato, e parecchio. Ma rinunciare al gradino di vice-Rigoni perchè mi sono fatto distrarre da una amica che faceva foto nel bosco, grida vendetta al cielo...

Valsugana (TN) - 2 giorni della Valsugana
Naufragato miseramente fra i sassi, completamente incapace di venirne a capo. Sarà pur vero, come dicono gli esperti consultati, che le carte non erano impeccabili e i tracciati discutibili, ma se altri sono riusciti a venirne a capo, vuol dire che un modo c'era.

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