18 marzo 2013

Lipica 1

Lipica è sempre Lipica, ma con il passare degli anni anche gli zucconi riescono a prenderci un po' le misure, e quest'anno ne riesco quasi dignitosamente. Quasi, perchè c'è un fattaccio che marchia indelebilmente la mia due giorni slovena, e molto probabilmente mi costerà la possibilità di iscrivermi alla coppa Italia dei Lessini.

Il tempo era previsto talmente brutto che quando arriviamo lì e si limita a piovviginare, sembra bellissimo. Il bosco è un pelo umido, ma aumenta solo il fascino del posto, che orientisticamente parlando è comunque favoloso.

Decido di partire molto tranquillo e per la prima faccio una scelta super prudentesu riferimenti molto visibili. Ci metto un po', ma ci arrivo in tranquillità, e questo per il momento è l'unica cosa che conta.

Per la 2 non vedo scelte in tranquillità e faccio un piano di avvicinamento un po' vago. Arrivo più a sud di quello che pensavo, ma riconosco correttamente le buche che ho davanti, e mi avvio titubante nel semiaperto. Qui basterebbe davvero poco per arrivare al sentiero da cui attaccare la lanterna, ma perdo (già) la lucidità, credo perchè è un tipo di terreno che non riesco a riconoscere e non ho la pazienza di stare lì a leggerlo. In più vedo una lanterna e non capisco più niente. Quando scendo a punzonarla mi accorgo che non è la mia, ma a quel punto non riesco più a capire dove sono. E non sarebbe difficile, basterebbe fare un minimo di ragionamento all'indietro. Comincio a vagare sulla stradina sperando mi appaia un riferimento, che non appare o non riesco a riconoscere. E succede il fattaccio. Sulla stradina incontro T.P. una baldanzosa W12 che mi si accivina. Pensando che mi stia chiedendo aiuto, le confesso che non so dove siamo. Ma lei mi risponde "io invece sì!". E a quel punto, non riesco a resistere alla tentazione di rinforzare la sua giovanile autostima chiedendole accondiscentente dove ci troviamo. Da lì alla lanterna a quel punto mi bastano 20'', ma intanto ho perso 5 minuti.

La 3 è vicinissima, ma pago l'effetto ansia da recupero, e rimango basso, perdendo altri 20'' su una lanterna da 50, e poi mi do una regolata. Sentiero, via in curva, doppio muretto, muretto, prato, muretto e la 4 è in saccoccia, e giù dritti si arriva alla 5.

Per la 6 passo abbastanza convinto fra le buche col verdino ma poi esito un po' incontrando il sentiero con un angolo diverso da quello che mi aspettato. E alla 7 faccio una scelta troppo prudente andando a farmi guidare dal muretto in cima, quando era sufficiente tagliare in diagonale e contare i muretti fino a uno dei due angoli.

Per la 8 vorrei seguire il nasone ma prendo male la direzione e finisco nella dolina sbagliata. I muretti mi avvisano dell'errore e in breve sono alla mia, ma perdo un altro minuto abbondante. Per la 9 mi faccio accompagnare dal sentiero fino al muretto, e da lui fino al secondo incrocio di muretti, poi sono lento nel trovare il verdino giusto, ma solo di 20''. La 10 è una processione di buche che mi sembra di fare bene, eppure anche qui mi danno 20''. 

La 11 è la "tratta lunga", e ne esco con un dignitoso terzo tempo. Dopo aver raggiunto e risalito un po' il sentiero, vado a ovest verso uno - due - tre - quattro prati, ed è lì. E ancora meglio va alla 12, che è l'unica tutta di salita, e che conferma che su quella non ho problemi. Non fosse che in cima c'è un sottobosco un po' sporco, e mi guardo un po' in giro guardingo per essere sicuro di aver riconosciuto il dosso, ci metterei anche meno, comunque secondo tempo. La 13 prima penso di farla da sotto e mi metto ad aggirare la collina, poi decido di farla da sopra e mi butto sul sentiero. Arrivo comodamente e velocemente in zona punto, dove incrocio alcuni altri concorrenti e mi faccio distrarre come tradizione. Devo risalire alla buca con i muretti per essere sicuro che non sono andato lungoe poi ridiscendo e la trovo, ma ci smeno abbastanza.

La 14 è lì vicina, l'unico problema è guadare l'immensa sassaia senza caderci sopra. La 15 richiede qualche attenzione ma mi appoggio ai gialli e ci arrivo bene, ci metto un minuto e mezzo più del primo ma non capisco bene perchè.

Da lì in poi sono abbastanza facili, perchè ci sono prati e sentieri, basta un po' di attenzione. 

Alla fine sono decimo, a 4' da Cipriani, 2' da Grassi & Grassi, e 1' e mezzo davanti a Neuheuser. Considerando che era Lipica, che è la prima gara dell'anno e che ho sbagliato 5' su una lanterna sola, direi che non è male. Abbastanza bene da non cadere in depressione, e abbastanza male da non montarmi la testa.

Anche per scrivere post un po' più decenti, ci sarà tempo, intanto se avete voglia di leggere roba lunga, datevi un'occhiata a questo e poi insultate l'autore, che siccome quando fa indigestione di chiodi poi non riesce a digerire la crostata ai mirtilli, sta pensando di smettere con la crostata ai mirtilli.

1 commento:

  1. Il percorso della W12 di Branchetto-Bosco Chiesanuova non interseca l'ME, l'M35 e l'M40, quindi tranquillo, non ci saranno giovani orientiste in erba da distrarre.

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