Lipica è sempre Lipica, ma con il
passare degli anni anche gli zucconi riescono a prenderci un po' le
misure, e quest'anno ne riesco quasi dignitosamente. Quasi, perchè c'è
un fattaccio che marchia indelebilmente la mia due giorni slovena, e
molto probabilmente mi costerà la possibilità di iscrivermi alla coppa
Italia dei Lessini.
Il
tempo era previsto talmente brutto che quando arriviamo lì e si limita a
piovviginare, sembra bellissimo. Il bosco è un pelo umido, ma aumenta
solo il fascino del posto, che orientisticamente parlando è comunque
favoloso.
Decido
di partire molto tranquillo e per la prima faccio una scelta super
prudentesu riferimenti molto visibili. Ci metto un po', ma ci arrivo in
tranquillità, e questo per il momento è l'unica cosa che conta.
Per
la 2 non vedo scelte in tranquillità e faccio un piano di avvicinamento
un po' vago. Arrivo più a sud di quello che pensavo, ma riconosco
correttamente le buche che ho davanti, e mi avvio titubante nel
semiaperto. Qui basterebbe davvero poco per arrivare al sentiero da cui
attaccare la lanterna, ma perdo (già) la lucidità, credo perchè è un
tipo di terreno che non riesco a riconoscere e non ho la pazienza di
stare lì a leggerlo. In più vedo una lanterna e non capisco più niente.
Quando scendo a punzonarla mi accorgo che non è la mia, ma a quel punto
non riesco più a capire dove sono. E non sarebbe difficile, basterebbe
fare un minimo di ragionamento all'indietro. Comincio a vagare sulla
stradina sperando mi appaia un riferimento, che non appare o non riesco a
riconoscere. E succede il fattaccio. Sulla stradina incontro T.P. una
baldanzosa W12 che mi si accivina. Pensando che mi stia chiedendo aiuto,
le confesso che non so dove siamo. Ma lei mi risponde "io invece sì!". E
a quel punto, non riesco a resistere alla tentazione di rinforzare la
sua giovanile autostima chiedendole accondiscentente dove ci troviamo.
Da lì alla lanterna a quel punto mi bastano 20'', ma intanto ho perso 5
minuti.
La
3 è vicinissima, ma pago l'effetto ansia da recupero, e rimango basso,
perdendo altri 20'' su una lanterna da 50, e poi mi do una regolata.
Sentiero, via in curva, doppio muretto, muretto, prato, muretto e la 4 è
in saccoccia, e giù dritti si arriva alla 5.
Per
la 6 passo abbastanza convinto fra le buche col verdino ma poi esito un
po' incontrando il sentiero con un angolo diverso da quello che mi
aspettato. E alla 7 faccio una scelta troppo prudente andando a farmi
guidare dal muretto in cima, quando era sufficiente tagliare in
diagonale e contare i muretti fino a uno dei due angoli.
Per
la 8 vorrei seguire il nasone ma prendo male la direzione e finisco
nella dolina sbagliata. I muretti mi avvisano dell'errore e in breve
sono alla mia, ma perdo un altro minuto abbondante. Per la 9 mi faccio
accompagnare dal sentiero fino al muretto, e da lui fino al secondo
incrocio di muretti, poi sono lento nel trovare il verdino giusto, ma
solo di 20''. La 10 è una processione di buche che mi sembra di fare
bene, eppure anche qui mi danno 20''.
La
11 è la "tratta lunga", e ne esco con un dignitoso terzo tempo. Dopo
aver raggiunto e risalito un po' il sentiero, vado a ovest verso uno -
due - tre - quattro prati, ed è lì. E ancora meglio va alla 12, che è
l'unica tutta di salita, e che conferma che su quella non ho problemi.
Non fosse che in cima c'è un sottobosco un po' sporco, e mi guardo un
po' in giro guardingo per essere sicuro di aver riconosciuto il dosso,
ci metterei anche meno, comunque secondo tempo. La 13 prima penso di
farla da sotto e mi metto ad aggirare la collina, poi decido di farla da
sopra e mi butto sul sentiero. Arrivo comodamente e velocemente in zona
punto, dove incrocio alcuni altri concorrenti e mi faccio distrarre
come tradizione. Devo risalire alla buca con i muretti per essere sicuro
che non sono andato lungoe poi ridiscendo e la trovo, ma ci smeno
abbastanza.
La
14 è lì vicina, l'unico problema è guadare l'immensa sassaia senza
caderci sopra. La 15 richiede qualche attenzione ma mi appoggio ai
gialli e ci arrivo bene, ci metto un minuto e mezzo più del primo ma non
capisco bene perchè.
Da lì in poi sono abbastanza facili, perchè ci sono prati e sentieri, basta un po' di attenzione.
Alla
fine sono decimo, a 4' da Cipriani, 2' da Grassi & Grassi, e 1' e
mezzo davanti a Neuheuser. Considerando che era Lipica, che è la prima
gara dell'anno e che ho sbagliato 5' su una lanterna sola, direi che non
è male. Abbastanza bene da non cadere in depressione, e abbastanza male
da non montarmi la testa.
Anche per scrivere post un po' più decenti, ci sarà tempo, intanto se avete voglia di leggere roba lunga, datevi un'occhiata a questo e poi insultate l'autore, che siccome quando fa indigestione di chiodi poi non riesce a digerire la crostata ai mirtilli, sta pensando di smettere con la crostata ai mirtilli.
Il percorso della W12 di Branchetto-Bosco Chiesanuova non interseca l'ME, l'M35 e l'M40, quindi tranquillo, non ci saranno giovani orientiste in erba da distrarre.
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