Dopo aver curato per bene la preparazione atletica invernale, un aspetto molto importante per arrivare al top nelle gare che contano, è il riscaldamento psicologico.
È importante iniziare l'anno con competizioni ampiamente alla propria portata, tecnicamente vicine al banale, prive o quasi di avversari minimamente competitivi, in modo da fare razzia di successi e irrobustire la propria autostima orientistica.
Poi, quando il feeling con la cartina sarà tornato a livelli accettabili, e il programma autostima sarà arrivato sufficientemente avanti da permettere di guardarsi allo specchio dicendo "sì, sono un orientista", si potrà passare dalle gare rionali alle prime promozionali, e, con cautela, iniziare a confrontarsi con gli avversari a cui l'anno prima si davano 10' ad ogni gara.
Sarà solo a questo punto che l'orentista accorto potrà affacciarsi prima alle gare regionali, e poi a quelle nazionali, forte ormai di una sintonia immediata con qualsiasi tipo di carta, e di una fiducia nei propri mezzi tale da poter guardare negli occhi Sgiursgiù senza mettersi a piangere. Perchè saranno queste conquiste, unite ai km macinati nel freddo inverno, quelle che gli permetteranno di ottenere il massimo nei confronti con i migliori atleti della sua categoria, e, perchè no, di poter puntare a qualche medaglia a livello nazionale.
In alternativa si può iscriversi ad inizio marzo alla gara con le cartine più ostiche del mondo, a cui sono iscritti tutti i più bravi della propria categoria, tipo ad esempio iscriversi alla Lipica Open in M35 dove sono iscritti Grassi Paolo Mario (nel 2012 medaglia d'argento ai campionati italiani middle M35 e vincitore della Coppa Italia M35), Grassi Simone (nel 2012 medaglia d'oro ai campionati italiani long M35 e terzo in coppa Italia M35), Cipriani Andrea (nel 2012 medaglia d'argento ai campionati italiani sprint M35, medaglia d'oro ai campionati italiani long M40, medaglia di bronzo ai campionati italiani middle M35, e vincitore della Coppa Italia M40), Neuhauser Ingemar (nel 2012 medaglia di bronzo ai campionati italiani long M35), e Pin Roland (nel 2012 niente medaglie perchè pur vecchietto ha sempre corso in elite, e settimo in Coppa Italia elite).
E fanculo il riscaldamento psicologico.
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