A poco meno di un anno dal mio ultimo successo in una gara di orienteering, torno sul gradino più alto del podio (non è vero, non c'era nessun podio e sono andato via prima delle premiazioni) nella gara di Andriano (Sudtirolo), una middle valevole quale prima prova della SÜDTIROL CUP 2025.
Per riuscirci, oltre a far finta che il mio ginocchio stia benissimo, mi iscrivo vigliaccamente in M35, ufficialmente per fare una gara un po' più lunga (3.5 km invece di 2,8), in pratica per evitare Ingemar in M45, che temo mi avrebbe stracciato.
Il bosco è carino, la gara anche, io corro discretamente, e le gambe vanno meglio del cervello, che si prende qualche vacanza immotivata in momenti non opportuni (tipo fra la 7 e la 8 quando non guarda in su per vedere se il ponte che vede in giù sia davvero quello a monte della 8 (NO), alla 19 quando girella intorno al punto, alla 21 che ci arriva per caso, alla 22 che la allunga un casino, alla 24 che rischia di saltare perché era convinto che fosse la 25, alla 27 che era la più facile del mondo e per fortuna non ci sono gli split a far vedere che schifezzo ho fatto, e alla 28 ancora peggio).
La cosa peggiore è che l'entusiasmo per la vittoria mi ha spinto ad iscrivermi (in ritardissimo) al Lipica Open, dove prenderò delle mazzate epocali e mi metterò a piangere fra le buche lungo i 7,1 km della long, nonostante mi sia rifugiato in M50, dimostrando che si può invecchiare di 15 anni in una settimana.
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