E' passato qualche giorno dal meeting, e dopo la delusione per la mancata vittoria e la solita scarsa soddisfazione per il risultato che sono riuscito ad ottenere, ho provato a guardare la gara con un po' di obiettività. La conclusione è che è stata la gara più straordinaria a cui ho partecipato quest'anno. Oltre al fatto che il primo e il secondo sono dei medagliati ai campionati mondiali sprint degli ultimi 3 anni (oro nel 2009 e 2010 per Barrable, bronzo nel 2008 per Ivanov), tolto l'inarrivabile britannico, fra il secondo e il decimo in classifica c'erano meno di 5', cioè quanti ne ce n'erano fra il secondo e il sedicesimo del campionato italiano sprint, solo che il MOV era quasi un'ora più lungo. Il livello era talmente alto che alla 10 ho fatto il ventesimo tempo di split, con soli 20'' dal primo e alla 12 addirittura il quarantesimo.
Riguardando con calma gli split, ne viene fuori che Barrable mi ha battuto in TUTTI gli intermedi, anche in quelli fra la 21 e la 23 dove bisognava solo correre e non c'era anima viva ad intralciare il percorso. Però per 11 volte mi ha dato meno di 10'' e sugli ultimi punti mi dava in proporzione gli stessi distacchi che sui primi, segno che il mio ritmo è stato inferiore al suo, ma costante fino alla fine. E poi nonostante la bolgia ho perso la concentrazione solo per 3 brevissimi momenti, riuscendo a ritrovarla subito.
Credo che questo voglia dire che se continuo ad allenarmi come quest'anno prima o poi il MOV riuscirò a vincerlo. Magari quando avranno commissionato i trofei a Marco Ongaro (già me lo vedo, base in legno con targhetta + omino, lanterna e gondola a fluttuare sugli steli di metallo, con la sagoma di San Marco come sfondo se si vuole esagerare).
E dato che questo post è stato decisamente troppo egocentrico (ma quale blog non lo è???) dedico lo spazio foto ad Alessio Tenani, il vincitore della gara elite (Osterbo, quello con lo sguardo più concentrato del mondo, ha saltato una lanterna e mezza...).
Riguardando con calma gli split, ne viene fuori che Barrable mi ha battuto in TUTTI gli intermedi, anche in quelli fra la 21 e la 23 dove bisognava solo correre e non c'era anima viva ad intralciare il percorso. Però per 11 volte mi ha dato meno di 10'' e sugli ultimi punti mi dava in proporzione gli stessi distacchi che sui primi, segno che il mio ritmo è stato inferiore al suo, ma costante fino alla fine. E poi nonostante la bolgia ho perso la concentrazione solo per 3 brevissimi momenti, riuscendo a ritrovarla subito.
Credo che questo voglia dire che se continuo ad allenarmi come quest'anno prima o poi il MOV riuscirò a vincerlo. Magari quando avranno commissionato i trofei a Marco Ongaro (già me lo vedo, base in legno con targhetta + omino, lanterna e gondola a fluttuare sugli steli di metallo, con la sagoma di San Marco come sfondo se si vuole esagerare).
E dato che questo post è stato decisamente troppo egocentrico (ma quale blog non lo è???) dedico lo spazio foto ad Alessio Tenani, il vincitore della gara elite (Osterbo, quello con lo sguardo più concentrato del mondo, ha saltato una lanterna e mezza...).
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