31 dicembre 2013

Caro Presidente Gazzerro

Da: Dario Pedrotti
Data: 31 dicembre 2013 23.41.05 GMT+01.00
A: presidente@fiso.it
Oggetto: lettera aperta

Gentile Presidente Gazzerro,
al posto di un "discorso del Presidente" ci tengo a concludere questo 2013 con una "lettera al Presidente", per sincerarmi che siano giunte nelle sedi adeguate un paio di domande che fra gli orientisti circolano da un po', e che non mi risulta abbiano ricevuto risposta.

1) Perché è stata eliminata la gara di qualifica dei campionati italiani middle? Una parte significativa di alteti trovava molto stimolante questa formula, unica nel panorama delle gare nazionali, e non si capisce il motivo del suo annullamento. La voce che gira è quella che non si è voluto appesantire società e atleti con trasferte di due giorni, ma il calendario 2014 prevede molte più trasferte di due giorni di quelle dell'anno passato, quindi questa spiegazione non sembra quella giusta.

2) Perché in Italia non abbiamo nessuna gara nazionale in bosco in notturna a sequenza obbligata e partenza a scaglioni? Coppa Italia o campionato italiano che sia, si tratta di una gara estremamente suggestiva, di cui si sente molto la mancanza, e della quale non si è capito il motivo della cancellazione.

Colgo l'occasione anche per dire che non sono d'accordo con l'articolo su Azimut che auspica che anche la FISO si muova in direzioni simili a quelle della Strong Man Run: più che preoccuparsi di attirare per un giorno pubblici oceanici (non mi risulta che chi corre quel tipo di gara si metta poi a correre le gare FIDAL se non lo faceva già prima), credo dovremmo preoccuparci che altri tesserati FISO non abbandonino il nostro meraviglioso sport.

Può rispondere direttamente al mio indirizzo oppure sul mio blog, dove pubblico questa lettera, quale spunto di confronto per quanti vorranno esprimere la loro opinione (sperando che un giorno  Azimut o il sito FISO possano essere quello strumento di dialogo che attualmente manca).
Auguro a Lei e a tutti gli atleti una stagione 2014 piena di soddisfazioni.
Dario Pedrotti



5 commenti:

  1. Condivido e sottoscrivo il punto 1. E come sappiano bene più o meno tutti la pensano così.
    Idem per il voler stare ben distanti dallo show tipo strong man run. L'orientamento è anche, fra le altre cose, silenzio solitudine e connubio con la natura.
    Per le notturne, non ho grande esperienza, ma in effetti hanno un certo fascino.

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  2. Sulle due domande temo che il dibattito possa continuare a lungo, in quanto non tutti la pensano allo stesso modo. A esempio io sono ampiamente d'accordo sulle qualifiche nella Middle (le farei anche nella Sprint), ma le gare notturne nel bosco personalmente non le sopporto, e penso che possano andar bene sono a una ristretta fascia di agonisti. Tuttavia una spiegazione sulle scelte operate dall'apposita Commissione (mi pare di aver capito che la tua lettera sia inviata alla nuora perché "suocera intenda") penso sia legittimo attendersela. C'è da dire che altre decisioni sono state prese (staffetta M55 a 3 frazionisti, cancellazione del DT per le gare regionali), riscuotendo molte approvazioni ...

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  3. quello che non capisco è perchè dobbiamo andare in controtendenza rispetto a tutti gli altri... a quanto ne so le qualifiche middle e le gare in notturna ci sono in tutte le federazioni straniere più importanti... è ovvio che queste cose non segnano una differenza in positivo per il movimento orientistico (parlo per chi lo vede da fuori e si avvicina all'orienteering), di certo però lo distinguono negativamente soprattutto per quanti lo vivono da dentro.

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  4. Come Andrea S. condivido ampliamente il punto 1. Sinceramente non capisco la decisione Fiso. Speriamo che il messaggio arrivi ai vertici Fiso.
    Oriciobin 1975

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  5. Dario hai avuto una risposta? Anche io ho inviato una mail, ma nessun accenno ad una seppur sintetica replica. A me basterebbe anche una risposta del tipo : "abbiamo letto, grazie delle considerazioni, non siamo d'accordo".
    Per ora solo silenzio... forse un paio di settimane sono poche per rispondere ma almeno un accenno me lo sarei auspicato.
    Aspettiamo fiduciosi!

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