17 maggio 2012

CSI a San Rocco: appello ai lettori

Il rientro alle gare dopo la trasferta intersiderale della settimana scorsa è una tranquilla gara del circuito CSI, sulla conosciuta e non molto amata carta del Dos di San Rocco. Trattasi di un panettone poco fuori Trento, caratterizzato da vari prati, varissimi sentieri, e bosco quasi impenetrabile, dove ho già fatto vari allenamenti e almeno una pessima gara. Pochi avversari, carta indigesta, eccessiva vicinanza del pranzo di compleanno del cognato all'orario di partenza, e allenamento montano over size del mercoledì: ci sono tutti gli ingredienti per una di quelle giornate da suicidio agonistico. È vero che all'ultimo momento compare fra gli iscritti anche il Rivale, ma potrebbe essere un motivo in più per tornare a casa con la coda fra le gambe. A rendere ancora più delicata la mia situazione psicologica ci pensa Eddy Sandri che, ben conoscendo la mia tendenza altalenanza di prestazioni, mi saluta caustico con un "oggi PE vero?".

E invece no. O meglio, il Rivale mi batte anche questa volta, grazie a due miei graziosi regali: un attacco un po' troppo svagato alla 6, dove vago quasi un minuto e mezzo prima di accorgermi di essere troppo alto, e un doppio problema alla 10, dove perdo un altro minuto e mezzo prima avviandomi dalla 9 direttamente alla 11 seguendo il trattino sbagliato della micro farfalla, e poi inoltrandomi sconsideratamente nel bosco senza dare un occhio alla bussola che mi avrebbe immediatamnte redarguito. Ma dato che il Rivale mi dà meno di 2', e le cibarie in premio al secondo valgono più della quota di iscrizione, posso farmene una garione (e PE, anzi PM, lo fa Eddy Sandri :-)).

E allora perchè l'appello ai lettori?

Perchè io non sono messo tanto bene, ma c'è chi è messo peggio. E ha bisogno di aiuto. Molti di voi lo conosceranno, per gli altri valga la foto segnaletica qui a sinistra. All'anagrafe è conosciuto come Fabio Daves, ma, nonostante non penso gli manchi molto al metro e ottanta, è conosciuto nel mondo dell'orientamento come Fabietto, a causa di un suo omonimo compagno di squadra che supera i due metri. Corre con il Trent-o, e quando dico "corre", intendo proprio dire che "corre", perchè le gambe le fa andare come si deve. Ma, come dice il bellissimo spot FISO, nell'orienteering correre soltanto non basta. E non è che il ragazzo sia stupido, ma, come direbbero probabilmente anche i suoi prof, non si applica. A San Rocco in gara ha fatto una cosa per cui neanche la definizione "crimine orientistico" sarebbe sufficientemente esaustiva. Dato che ha avuto la faccia tosta per descrivermela, senza traccia di sincero pentimento, meriterebbe che io la pubblicassi, ma dato che sono un galantuomo, custodirò anche questo segreto nella mia cassetta degli orrori, limitandomi a dire che se Grifoni ne venisse a conoscenza, straccerebbe all'istante la tessera FISO del signor Fabietto, e lo radierebbe per sempre dal mondo orientistico italiano (ed è vero che come ci insegna Marco Giovannini ci si può sempre iscrivere alla federazione slovena, ma un conto è farlo per scelta propria, un altro è farlo perchè radiati dalla propria). Per non parlare del coccolone che verrebbe al povero Denni Pagliari che da un po' sta tentando di allenarlo.

Comunque. Io sono convinto che Fabietto possa diventare davvero forte, e che nell'ultimo anno sia migliorato molto. Ma ha bisogno di una spinta per sistemare, diciamo così, la questione "mentale". Se lo conoscete, sapete che non è certo un tipo da "self talk" e quindi quello che occorre è un massiccio "external talk". Quindi, ve ne prego, la prossima volta che incontrate questo figuro, al campo gara, in autogrill o dal parrucchiere che sia, guardatelo fisso negli occhi, assumete una espressione alla Mourinho, e ditegli, scandendo bene le parole: "Fabietto, non fare il pirla!". Se lo farete, un pezzo della medaglia che prenderà ai prossimi campionati italiani sprint, sarà vostro. Se non lo farete, dovrete accontentarvi di dividere con lui la luganega che vincerà al prossimo trofeo Vela.



4 commenti:

  1. Cito:
    "[...]ma dato che sono un galantuomo, custodirò anche questo segreto nella mia cassetta degli orrori [...]"

    Elegante e saggio. Soprattutto saggio.

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  2. Da fratello maggiore posso confermare che la testa per i campionati italiani ce l'ha.. magari solo per quelli ma, per quell'appuntamento ci scommetterei che orrori non ne combina (anzi... forse è meglio di no)

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  3. Sarà mica il primo che scende in corda doppia dei roccioni a strapiombo... Porto Selvaggio docet!

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