11 maggio 2012

Una domenica su un altro pianeta

Già quando sono arrivato al traguardo lo sapevo, ma split alla mano ho avuto una ulteriore conferma che domenica ho corso la gara in bosco più incredibile che fino ad ora mi sia stato dato. 

 
20 lanterne + finish
0'' persi in zona punto
2'' persi per distrazione
0 orrori
13 lanterne al (mio) top
4 scelte valide ma non ottime
3 tratte giuste ma corse con troppa prudenza
4 lanterne corse meglio di Rigoni
8 lanterne corse meglio di PM Grassi
8 lanterne corse meglio di Cipriani


Nella mia lanterna peggiore (troppa circospezione alla 7) ho preso 50'' da Rigoni e 33'' da Cipriani, in tutte le altre in cui non li ho battuti, ho preso meno di 45'' da Rigoni, meno di 31'' da PMG e meno di 25'' da Cipriani. Sulla terra, dove corro di solito, la mia sarebbe stata una gara "senza errori", ma su questo pianeta qui le cose vanno in un altro modo, e infatti ho pur sempre preso 6' da Rigoni e 2' da PMG.

Posso fare meglio di così?

La domanda è abbastanza teorica, dato che è tutto da dimostrare che io riesca a fare così di nuovo. Mi ha parecchio sollevato l'esserci riuscito almeno una volta, perchè questo vuol dire che quello che andavo ciarlando sulle mie possibilità di medaglia non era frutto di una mente farneticante. Ma dal dire che questo sarà adesso lo standard di partenza, me ne guardo bene. Se e quando riuscirò a correre un'altra gara come questa, ne sarò felicissimo. 

Ma per atavico bisogno di portare l'asticella sempre un po' più in alto, quello che ho cominciato a pensare già domenica sera è stato "io posso fare meglio di così?". La risposta probabilmente è "per ora, ahimè, no". Dove il "per ora" non sta a indendere che so quando le cose potrebbero cambiare. Che in una gara corsa a questa intensità io faccia meno di 4 scelte non ottimali è piuttosto improbabile, e la mia tecnica orientistica non mi permette di andare a manetta su tutte le tratte. Domenica le gambe magiche avrebbero potuto andare di più, ma probabilmente avrebbero finito per non sapere dove andare. Nel tratto che ho corso con Lorenzo Vivian era evidente che lui mentre correva ad una velocità non molto inferiore alla mia, riusciva a trarre dalla carta e dal terreno molte più informazioni e molto più velocemente di me, cosa che lo portava a fare micro scelte migliori delle mie, o a non dover rallentare dove io invece dovevo farlo. E i miei avversari non sono tecnicamente da meno di lui.

Per migliorare in questa cosa qui, mi sa che bisognerebbe fare allenamenti tecnici su carte tecniche, cosa che io non ho tempo - voglia - occasione di fare. Vabbeh, vediamo se posso imparare ancora un po' dalle gare, come ho fatto fino ad ora, e chissà che questa botta di autostima non mi faccia bene (che poi, bronzo, bronzo, ma PP Corona perchè non ha corso la finale? e Gassi S come mai ha corso così sotto tono? e il Cip perchè era così inchiodato di gambe? ecc. ecc. ecc.).

P.S. Il presente post è stato scritto a totale beneficio dello scrivente, che è convinto che di tutto ciò a nessuno gliene possa fregare di meno. Serve anche da promemoria ai miei eccessivi adulatori, su quanto in condizioni normali io riesca ad essere palloso. Approfitto per ringraziare un adulatore delle foto che mi ha mandato, dalle quali deduco che la radura sopra la mia testa assomiglia sempre di più a quella di Sgiursgiù, ma anche che la mia falcata sullo sprint assomiglia alla falcata di un atleta più di quanto io abbia mai sognato. Ècco tutto.
Credits: Io e Un Altro


8 commenti:

  1. Tu non sederti.
    Se non siederai mai più, nessuno potrà mai vedere la radura sulla tua testa.
    Ècco.

    RispondiElimina
  2. ciao, complimenti per la tua prova e la medaglia.
    Sono pienamente daccordo con te che senza allenamenti tecnici su carte tecniche non si riesce a colmare quel gap che hai dai marziani....le magiche gambe non bastano
    già ma i marziani si portano dietro un bagaglio tecnico e di esperienza fin dalla tenera età e questo vuol dire che mentre tu stai facendo uno sforzo per ottimizzare la tecnica, la lettura, la corsa (con notevole dispendio di energie psicofisiche) ...loro pensano esclusivamente (o quasi) al discorso tattico e psicologico oltre valutare quanto spingere....e l'errore lo tramutano in "punto di forza"
    il resto (trovare la lanterna) è un affare di ordinaria amministrazione...per loro...
    ...
    cosa mi dici della gara dal punto di vista dei tracciati e delle tratte?
    ciao
    Angelo -orizen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io di tracciati e tratte ci capisco poco, lascio i commenti a chi ne capisce di più di me

      Elimina
  3. Complimenti, gran gara. Io la cerco da tempo la gara perfetta. Se la facevo in quest finale .. ero da primi 10. Ma con i se e con i ma non si fa nulla... e con il tempo che passa la speranza di un rendimento costante in gara per me sta scemando.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. peccato che la speranza scemi, perchè le probabilità aumentano!

      Elimina
  4. Sì! puoi fare meglio. Guadagnarti anche l'altra metà della medaglia ai CI sprint di Madonna di Campiglio. Forza: celapuoifare ! - M 50

    RispondiElimina
  5. beh, tanto per parlare di credit delle foto: una l'ho fatta io e una l'ha fatta un altro... scrivilo pure nelle didascalie. un adulatore

    RispondiElimina

non lasciate commenti anonimi, suvvia...